Europa League: Fiorentina-Qarabag, Sparta Praga-Inter, Genk-Sassuolo e Roma-Astra Giurgiu

Approfondimenti, probabili formazioni e pronostici riguardo Fiorentina-Qarabag, Sparta Praga-Inter (ore 19:00), Genk-Sassuolo e Roma-Astra Giurgiu (ore 21:05), le partite delle squadre italiane che andranno in campo per il secondo turno della fase a gironi di Europa League.

FIORENTINA – QARABAG | giovedì ore 19:00

La Fiorentina domenica scorsa ha perso la ghiotta occasione di migliorare la sua classifica di Serie A portandosi a ridosso della terza posizione – avendo una partita da recuperare – perché non è andata oltre lo zero a zero contro il Milan, sbagliando anche un calcio di rigore con Ilicic, al primo errore dal dischetto in Serie A. Eppure la Fiorentina – rispetto alla precedente partita interna contro la Roma vinta 1-0 – ha giocato meglio, riuscendo a trovare in più occasioni la via della porta avversaria, migliorando la media dei tiri in porta fatti durante la prima parte di stagione. In ogni caso questa Fiorentina assomiglia ancora a quella del girone di ritorno dello scorso campionato, che faceva fatica a trovare il gol e per questo motivo anche i risultati positivi, dopo un girone di andata che era stato straordinario quanto inaspettato, anche per merito delle novità tattiche imposte da Paulo Sousa.

La buona notizia per la Fiorentina in queste prime partite della nuova stagione è l’ottima tenuta della difesa, che ha subito solo quattro gol su sei partite mantenendo la porta inviolata in ben quattro occasioni. In casa in particolare la Fiorentina su tre partite giocate finora non ha subito gol, ed è un dato di cui tenere conto in vista della seconda partita del girone di Europa League in cui i viola affronteranno il Qarabag.

Il Qarabag è una squadra dell’Azerbaigian, che ormai frequenta l’Europa League con costanza dal 2009, anche se la prima storica qualificazione alla fase a gironi è arrivata nel 2014, quando ha affrontato tra le altre anche l’Inter, vincente 2-0 in casa e fermata sullo zero a zero in terra azera. Questa è la terza partecipazione alla fase a gironi di questa competizione, che non è mai riuscita però a superare. In questa stagione il Qarabag ha iniziato dai preliminari di Champions League: dopo avere fatto fuori i lussemburghesi del Dudelang sono stati eliminati dal Viktoria Plzen, e retrocessi agli spareggi di Europa League hanno avuto la meglio degli svedesi del Goteborg: dopo la sconfitta per 1-0 in trasferta, ha vinto 3-0 in casa. Il rendimento del Qarabag cambia parecchio tra le partite in trasferta e quelle in casa, anche per questioni semplicemente logistiche (ad esempio la distanza da Firenze a Baku è di circa 3200 chilometri).

Il Qarabag solitamente gioca col 4-3-3, nella formazione tipo davanti al portiere bosniaco Sehic la linea difensiva è formata – da destra a sinistra – da Medvedev, Yunuszade, Sadygov e dal nazionale albanese Agolli. A centrocampo c’è Garayev piazzato davanti la difesa con lo spagnolo Michel e il brasiliano Almeida a fungere da interni. Gli attaccanti sono lo spagnolo Quintana, il sudafricano Ndlovu e il brasiliano Reynaldo, migliore realizzatore in campionato con quattro gol. Il Qarabag su sei partite giocate finora fuori casa ne ha vinta una soltanto, in campionato contro il modesto Sumqayıt.

Per quanto riguarda la probabile formazione della Fiorentina, Paulo Sousa deve fare i conti con le assenze di Gonzalo Rodriguez, Astori e Ilicic, motivo per cui sarà inevitabile un po’ di turn over. In attacco ci sarà spazio per Babacar che ha fatto bene quando impiegato contro l’Udinese in campionato e potrebbe rivitalizzare un attacco finora un po’ deludente, anche perché il punto debole del Qarabag è proprio la difesa.

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Le probabili formazioni:
FIORENTINA: Tatarusanu, Tomovic, De Maio, Salcedo, Tello, Cristoforo, Vecino, M.Olivera, Borja Valero, Bernardeschi, Babacar.
QARABAG: Šehić, Medvedev, Yunuszade, Sadygov, Agolli, Garayev, Michel, Almeida, Quintana, Reynaldo, Ndlovu.

PROBABILE RISULTATO: 2-0
1 (1.60, Eurobet)
1X + UNDER 3.5 (1.43, Better)




 

SPARTA PRAGA – INTER | giovedì ore 19:00

La brutta sconfitta subita nella prima giornata della fase a gironi contro l’Hapoel Be’er Sheva costringe l’Inter a fare risultato in questa trasferta sulla carta più difficile sul campo dei cechi dello Sparta Praga, imbattuti in casa negli ultimi cinque scontri diretti contro le squadre italiane e giustizieri l’anno scorso ai sedicesimi di finale della Lazio. Lo Sparta Praga a dire il vero attualmente non se la passa benissimo, la sconfitta del 25 settembre nel derby contro lo Slavia Praga ha portato all’esonero dell’allenatore Zdeněk Ščasný. In attesa che venga nominato il sostituto, in panchina per questa sfida contro l’Inter ci sarà David Holoubek, allenatore delle giovanili.

Nell’Inter non ci saranno di sicuro Joao Mario, Kondogbia, Jovetic e Gabigol che non fanno parte della lista Uefa per motivi di fair play finanziario, non figurano tra i convocati inoltre Santon e Brozovic. L’allenatore De Boer farà turn over in vista dell’importante prossima partita contro la Roma. L’Inter ha reagito bene alla sconfitta contro l’Hapoel battendo la Juventus e poi facendo altri quattro punti contro Empoli e Bologna, ma c’è necessità di tornare a Milano con almeno un punto da questa trasferta, altrimenti il discorso qualificazione si farebbe molto complicato.

Icardi verrà tenuto inizialmente a riposo, al centro dell’attacco ci sarà Palacio con Candreva, Banega ed Eder sulla trequarti. Il problema dell’Inter finora è stato il centrocampo, che ha faticato a fare arrivare palloni giocabili sulla trequarti. La presenza di Melo non convince in tal senso, al suo fianco dovrebbe esserci Gnoukouri che contro il Bologna ha fatto bene ma che è pur sempre un giovane: il rischio discontinuità è alto. In difesa De Boer dovrebbe preservare Miranda, e così con Ranocchia – ancora una volta insufficiente nell’ultima partita di campionato – ci sarà Murillo, in ripresa dal mal di schiena che lo ha bloccato domenica contro il Bologna. Sulle fasce i titolari saranno due tra Miangue e D’Ambrosio e Ansaldi, ormai pienamente recuperato dall’infortunio che gli ha fatto saltare il primo mese di campionato.

Lo Sparta Praga rispetto all’anno scorso ha ceduto il difensore Brabec al Genk, il giovane attaccante Schick alla Sampdoria e Krejcí al Bologna, con l’aggiunta del neoarrivato Kadlec in difesa e di Rosicky – attualmente infortunato – sulla trequarti. Krejcí era il calciatore più talentuoso in attacco e la sua assenza si sta facendo sentire, i risultati nelle ultime quattro partite sono stati deludenti (2 pareggi e 2 sconfitte) ma c’è da aspettarsi dai calciatori una voglia di rivalsa dopo i recenti risultati negativi e il conseguentemente allontanamento dell’allenatore.

Lo Sparta Praga probabilmente inizierà la partita su ritmi molto alti, l’Inter nel primo tempo potrebbe andare in difficoltà anche perché la formazione titolare scelta da De Boer non convince più di tanto e forse ci sarà bisogno di Icardi nella ripresa per mettere a posto le cose.

Le probabili formazioni:
SPARTA PRAGA: Koubek, Karavajev, Mazuch, Holek, M. Kadlec, Mareček, Dočkal, Frýdek, Šural, Lafata, V. Kadlec.
INTER: Handanovic, D’Ambrosio, Ranocchia, Murillo, Miangue, Gnoukouri, Felipe Melo, Candreva, Banega, Eder, Palacio.

PROBABILE RISULTATO: 1-1
GOL (1.70, Bet365)
1X PRIMO TEMPO (1.37, Better)

GENK – SASSUOLO | giovedì ore 21:05

Il Sassuolo è alla prima esperienza in Europa League, ma finora ha mostrato una solidità a livello tattico e mentale da farla apparire come una squadra navigata in questa competizione. Il Sassuolo ha iniziato l’Europa League già dai turni preliminari di luglio e ha fatto fuori in successione il Lucerna e la Stella Rossa, battendo poi all’esordio nella fase a gironi una squadra di grande tradizione come l’Athletic Bilbao, per giunta con il risultato di 3-0. Di Francesco sta facendo un ottimo lavoro ed è riuscito subito a inserire i nuovi arrivati nei suoi schemi, visto che nonostante le numerose assenze per infortunio il rendimento non si è mai abbassato. Domenica scorsa in campionato contro l’Udinese, il Sassuolo pur privo di Berardi, Sensi, Gazzola, Missiroli, Matri, Duncan e Cannavaro è riuscito comunque a vincere 1-0 giocando un’ottima partita, come al solito perfetta da un punto di vista tattico.

Contro il Genk nessuno dei sette calciatori assenti contro l’Udinese riuscirà a recuperare, e anzi alla lista degli indisponibili si è aggiunto il difensore Antei. A questo punto la formazione per Di Francesco – che ha convocato soltanto 18 calciatori per la trasferta – è praticamente obbligata. Per le contemporanee assenze di Cannavaro e Antei, Letschert – finora impiegato da terzino destro – giocherà da centrale al fianco di Acerbi, con Lirola e Peluso sulle fasce. In attacco Politano e Defrel saranno chiamati agli straordinari per le assenze di Berardi e Matri, con Ricci e Ragusa pronti alla staffetta: stesso discorso a centrocampo per Pellegrini e Mazzitelli.

La fortuna del Sassuolo è che in questo momento di emergenza andrà ad affrontare una squadra in crisi di risultati, il Genk – se si esclude la partita di coppa vinta contro una squadra della terza divisione belga – ha perso le ultime quattro partite ufficiali subendo ben undici gol. Il Genk ha una pessima fase difensiva e a livello tattico non è all’altezza del Sassuolo, molto più ordinato nella disposizione in campo, però ha calciatori dotati di un ottimo potenziale che se in giornata potrebbero fare male alla difesa avversaria. In particolare il giovane attaccante giamaicano Bailey, che ha segnato una doppietta contro il Rapid Vienna facendo un gol bellissimo, ha grande talento, e più in generale il reparto offensivo è di buon livello con i vari Pozuelo, Karelis e l’esperto Buffel. I dubbi sul Sassuolo riguardano soprattutto la tenuta a livello fisico: a causa delle numerose assenze Di Francesco non può fare turn over e ci saranno parecchi calciatori costretti a giocare la quinta partita di fila in quattordici giorni.

Le probabili formazioni:
GENK: Bizot, Walsh, Dewaest, Colley, Uronen, Ndidi, Heynen, Pozuelo, Bailey, Samatta, Buffel.
SASSUOLO: Consigli, Lirola, Letschert, Acerbi, Peluso, Pellegrini, Magnanelli, Biondini, Politano, Defrel, Ricci.

PROBABILE RISULTATO: 1-1
GOL (1.82, Unibet)
X2 (1.48, Bwin)

ROMA – ASTRA GIURGIU | giovedì ore 21:05

La Roma ha perso in malo modo l’ultima partita di campionato contro il Torino col risultato di 3-1. Ancora una volta la squadra giallorossa ha creato un alto numero di occasioni da gol, non riuscendo però ad essere lucida sotto porta al contrario degli avversari che sono stati letali quando hanno avuto l’opportunità di presentarsi dalle parti di Szczesny.

Il problema della Roma è attualmente la difesa, mai sicura dall’inizio della stagione ad oggi. I rinforzi arrivati nel corso del calciomercato finora non sono stati d’aiuto: Vermaelen è stato quasi sempre infortunato e non ha impressionato più di tanto quando impiegato, Fazio è troppo lento e Juan Jesus è stato il peggiore, ha commesso parecchi errori di distrazione. Spalletti nelle ultime partite ha impiegato Florenzi e Bruno Peres come terzini, il problema è che senza un difensore affidabile al fianco di Manolas giocare così equivale a regalare almeno un gol alla squadra avversaria, perché tutti e due gli esterni sono abilissimi ad attaccare, molto meno quando c’è da difendere. Bruno Peres contro il Torino ha fatto parecchi danni, ma le colpe non sono tutte sue: gioca in una fascia diversa da quella di sua competenza, e il suo meglio lo dà da esterno di centrocampo nel 3-5-2, non è un terzino da 4-4-2, per intenderci.

La buona notizia per la Roma è che prima dell’importante sfida di campionato contro l’Inter potrà ritrovare fiducia e morale battendo l’Astra Giurgiu in Europa League. Pur giocando con parecchie seconde linee, la Roma ha una rosa superiore a quella dei rumeni che in campionato stanno andando malissimo, sono undicesimi con undici punti in classifica dopo dieci giornate. All’esordio nella fase a gironi di Europa League inoltre hanno perso in casa prendendo tre gol dall’Austria Vienna.

Spalletti in questa partita farà parecchi cambi rispetto alla partita di Torino. In porta ci sarà il portiere di coppa Allison, mentre potrebbe tornare tra i titolari Juan Jesus nel ruolo di terzino sinistro. Sicuri della presenza in campo Paredes a centrocampo (De Rossi è squalificato) ed El Shaarawy in attacco. Possibile inoltre che Spalletti decida di fare giocare insieme Totti e Dzeko, come nel secondo tempo contro la Sampdoria. In alternativa a Dzeko c’è Iturbe, che però non è mai riuscito a essere incisivo quando è stato messo in campo da Spalletti. L’Astra farà una partita difensiva e potere contare sui lanci di Totti in profondità potrebbe essere d’aiuto per mettere in difficoltà la retroguardia avversaria.

Le probabili formazioni:
ROMA: Alisson, Bruno Peres, Manolas, Fazio, Juan Jesus, Gerson, Paredes, Nainggolan, Totti, El Shaarawy, Dzeko (Iturbe).
ASTRA GIURGIU: Lung, Sapunaru, Alves, Fabricio, Jùnior Morais; Lovin, Mansaly; Boudjemaa, Budescu, Texeira; Alibec.

PROBABILE RISULTATO: 3-1
1 (1.22, Eurobet)
OVER 2.5 (1.44, Paddy Power)

 

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