Coppa America: Cile-Bolivia e Argentina-Panamá (venerdì/sabato)

Nella notte tra venerdì e sabato si conclude la seconda giornata della fase a gruppi di Coppa America: gioca una delle nazionali favorite e più forti in assoluto, che se l’è cavata alla grande anche senza Messi (che rientra?).

CILE – BOLIVIA | sabato ore 01:00

Nella prima partita di Coppa America, persa 2-1 contro l’Argentina (peraltro priva di Messi, infortunato), il Cile ha confermato una tendenza recente non del tutto positiva nei risultati e non del tutto convincente nel gioco. Eccetto un paio di tentativi di Alexis Sanchez nel primo tempo, il Cile – nonostante il maggiore possesso palla – non ha costruito azioni pericolose, e in fase di copertura Isla e Medel, teoricamente due dei migliori in quel reparto, hanno mostrato qualche limite contro avversari (Di Maria e Banega) non più veloci di loro ma nettamente superiori sul piano della tecnica individuale.

Nella seconda partita della fase a gruppi – al “Gilette Stadium” a Foxborough, un meraviglioso impianto da 70 mila posti a circa 35 chilometri da Boston – il Cile avrà modo di rifarsi e ottenere tre punti contro un avversario, la Bolivia, che nella prima partita ha mostrato una vulnerabilità difensiva ai limiti dell’imbarazzante, ben oltre quanto ci si aspettasse. Contro Panamá, certamente non una nazionale “stellare”, la Bolivia ha perso 2-1 una partita che avrebbe potuto perdere 6-0, se dall’altra parte ci fosse stato un avversario più forte: Panamá ha compiuto sedici tiri, più di tre volte il numero complessivo di tiri della Bolivia. Tutta la linea difensiva boliviana – Eguino, Cabrera e Zenteno, peraltro tre dei più esperti nella rosa – ha costantemente dato l’impressione, specialmente nel primo tempo, di non conoscere neppure i fondamentali nella marcatura: per farli finire a terra, disorientati, bastava una semplice finta degli attaccanti e trequartisti di Panamá. Al di là dei limiti dovuti alla scarsa “intesa” nella rosa – i convocati di Baldivieso, insieme, hanno giocato praticamente mai – la Bolivia ha mostrato preoccupanti limiti individuali, e su quello c’è molto meno margine di miglioramento.

L’allenatore del Cile Juan Antonio Pizzi, che ha ancora molto da fare per convincere la maggior parte degli osservatori, non avrà a disposizione il difensore Eugenio Mena, infortunato per il resto di tutto il torneo, e anche di Marcelo Diaz, che ha subìto una contusione e rischia di non giocare contro la Bolivia. Al suo posto dovrebbe giocare Francisco Silva, il centrocampista del Chiapas soprannominato “El Gato”, molto apprezzato da Pizzi e già schierato al posto di Marcelo Diaz nel secondo tempo dell’amichevole (persa) contro il Messico. Negli ultimi giorni alcuni commentatori, mettendo ulteriormente in discussione le scelte di Pizzi, si sono chiesti se un “fantasista” esperto, e molto amato in patria, come Jorge Valdivia – non convocato per scelta tecnica – non potesse tornare utile a questo Cile, che sta incontrando molte difficoltà a costruire azioni pericolose e gioca perdendo molto tempo a centrocampo con inefficaci passaggi in orizzontale.

In parte è vero, in parte è una “forzatura” sostenuta dai numerosissimi estimatori di Valdivia. Il Cile ha a centrocampo e sulla trequarti calciatori forse meno “geniali” ma comunque capaci, e certamente più giovani e “costanti” di Valdivia: a parte Marcelo Diaz, infortunato, ci sono appunto Francisco Silva e anche una soluzione tattica più offensiva, Pablo Hernandez del Celta (senza contare un’eventuale spostamento di Vidal come alternativa). Arbitrerà la partita il trentanovenne statunitense Jair Marrufo, uno che in MLS solitamente ammonisce molto poco.

Le probabili formazioni:
CILE: Bravo; Isla, Medel, Jara, Pulgar; Francisco Silva, Fuenzalida (o Aranguiz), Vidal; Edu Vargas, Orellana (o Beausejour), Alexis Sanchez.
BOLIVIA: Lampe; Eguino, Zenteno, Cabrera; D. Bejarano (o Saavedra), M. Bejarano, Azogue, Saucedo; Smedberg-Dalence, Juan Carlos Arce, Yasmani Duk .

PROBABILE RISULTATO: 4-0
1X + OVER (1.72, Paddy Power)
SANCHEZ MARCATORE (1.80, Bet365)
OVER 3,5 (2.40, Eurobet e Paddy Power)




 

ARGENTINA – PANAMÁ | sabato ore 03:30

Malgrado l’assenza di Messi, contro il Cile l’Argentina ha giocato una partita convincente sotto tutti i punti di vista. Ha rischiato molto poco in difesa (il gol del Cile è arrivato a partita quasi finita, per una pessima uscita di Romero, in netto ritardo sul colpo di testa di Fuenzalida); e in attacco ha tirato sedici volte, quasi il doppio delle volte dell’avversario, al quale ha lasciato sostanzialmente uno sterile possesso palla a centrocampo. Ha compiuto meno passaggi rispetto al Cile, ma quasi tutti molto veloci e in verticale, traendone quasi sempre un’azione d’attacco pericolosa. Banega e Di Maria si sono trovati perfettamente, e hanno goduto di una certa “libertà” concessa quasi inevitabilmente dalla difesa avversaria, già piuttosto impegnata a tenere d’occhio Higuain e Gaitan.

Ora come ora, per quanto visto nella partita contro il Cile, non è neanche detto che il probabile rientro di Messi – guarito dall’infortunio alla zona lombare subìto nell’amichevole contro Honduras – rappresenti necessariamente un macroscopico vantaggio per l’Argentina. Nessuno ha giocato male, né Gaitán né tutti gli altri che, a rotazione, hanno toccato palla nella zona del campo che altrimenti avrebbe occupato Messi. Significa che, con o senza Messi, al momento l’Argentina rimane il peggior avversario che possa capitarti in Coppa America, e una vittoria contro Panamá le permetterebbe di qualificarsi matematicamente ai quarti di finale.

Panamá contro la Bolivia ha fatto un figurone: grazie a un pressing molto alto e a un gran numero di palle rubate – oltre che per demeriti della Bolivia, certo – Panamá ha mostrato diverse buone azioni d’attacco, specialmente nel primo tempo. Già dopo dieci minuti, recuperando un pallone in disimpegno da parte della Bolivia, Panamá ha segnato il gran bel gol del vantaggio con Blas Pérez, trentacinquenne attaccante dei Vancouver Whitecaps, che in MLS con il FC Dallas si è tolto molte soddisfazioni, dopo una prima parte di carriera poco convincente in Sudamerica, Messico e anche, brevemente, in Europa.

La Bolivia è poi riuscita a pareggiare su calcio piazzato, con una palla lunga ribattuta maldestramente da Harold Cummings sui piedi di Juan Carlos Arce (forse l’unico della Bolivia un po’ più bravo, esperto e preciso della media), che ha segnato a due passi dalla porta. Panamá ha poi provato a lungo a riportarsi in vantaggio ma a un certo punto sembrava dover finire 1-1: a tre minuti dalla fine, dopo l’ennesima palla persa dalla difesa boliviana, Arroyo ha messo dentro un cross rasoterra dal fondo della fascia destra, calciato da Perez a porta praticamente vuota. E Panamá ha meritatamente ottenuto i tre punti.

Ciò detto, lo squilibrio tecnico che non si è percepito tra Panamá e Bolivia (tutto a favore di Panamá, semmai) dovrebbe riemergere piuttosto chiaramente tra Panamá e Argentina, che – recupero di Messi a parte – avrà ancora Augusto Fernandez al posto di Lucas Biglia (è infortunato e non ha ancora ripreso ad allenarsi con i suoi compagni). La partita si giocherà alle 21:30 locali al “Soldier Field” a Chicago, dove è attesa un po’ di pioggia sia prima che dopo la partita (ma non durante, al momento).

Le probabili formazioni:
ARGENTINA: Romero; Rojo, Mori, Otamendi, Mercado; Mascherano, Augusto Fernandez; Banega, Di Maria, Messi (o Gaitán); Higuain.
PANAMÁ: Penedo; Cummings, Baloy, Miller, Machado; Gabriel Gomez, Godoy, Cooper, Quintero; Gabriel Torres, Blas Perez.

PROBABILE RISULTATO: 3-1
1X + OVER (1.72, Paddy Power)
HIGUAIN MARCATORE (1.85, Paddy Power)

 

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