Europa League: Siviglia-Shakhtar Donetsk

Le probabili formazioni, i pronostici e altre cose utili da sapere riguardo Siviglia-Shakhtar Donetsk, l’altra semifinale di ritorno di Europa League finita 2-2 in Ucraina all’andata.

SIVIGLIA – SHAKHTAR DONETSK | giovedì ore 21:05

Siviglia e Shakhtar Donetsk sono le ultime due squadre rimaste tra le otto provenienti dalla Champions League in questa edizione dell’Europa League. Dalla trasferta a Leopoli, in Ucraina occidentale, il Siviglia è tornato con un risultato molto positivo non soltanto sul piano del punteggio (un pareggio per 2-2 in trasferta è un ottimo risultato) ma anche per come quel risultato finale è stato raggiunto. Perché lo Shakhtar ha giocato: ha subìto un gol nei primi minuti – a causa di un “buco” a centrocampo, sfruttato dal Siviglia con un’azione semplicissima e tutta in verticale – ma per il resto ha giocato un ottimo primo tempo, concluso in vantaggio per 2-1. Sembrava, almeno nel primo tempo, messo meglio del Siviglia anche fisicamente, oltre che nella organizzazione di gioco: attaccava ogni spazio, soprattutto sulle fasce, e ha tenuto quasi sempre il controllo del pallone e il dominio nei contrasti aerei (statistica niente affatto scontato in una partita contro il Siviglia).

Nel secondo tempo il Siviglia è riuscito invece a concretizzare anche più di quanto abbia creato: ha segnato il gol del pareggio per 2-2 grazie a un rigore concesso all’80° per un presunto fallo su Vitolo (tra i migliori in campo), e in precedenza era stato peraltro annullato a Gameiro, per fuorigioco, un gol probabilmente regolare. Per quanto rassicurante possa essere un 2-2 in trasferta, considerando cosa ha fatto finora lo Shakhtar nelle trasferte europee Unai Emery è sembrato comprensibilmente molto cauto e attento nella preparazione del ritorno: domenica in campionato ha schierato al “Cornellà-El Prat” contro l’Espanyol una formazione priva di molti titolari, e alla fine il Siviglia ha perso la partita 1-0. Giocatori come Gameiro, Banega, Vitolo e N’Zonzi non sono entrati affatto, neanche a partita in corso dopo il vantaggio dell’Espanyol (ha segnato Caicedo al 51°).

Del fatto che Emery fosse già proiettato alla preparazione della partita di ritorno delle semifinali di Europa League si è avuto conferma nella conferenza stampa di mercoledì, nel corso della quale l’allenatore del Siviglia ha espresso diversi apprezzamenti per l’esperienza e le competenze di Mircea Lucescu, noto e navigato allenatore dello Shakhtar, che l’Europa League con lo Shakhtar l’ha vinta nel 2009 (era ancora Coppa UEFA, proprio l’ultima edizione prima della nuova e attuale formula). Nel turno di campionato scorso, in una partita combattutissima benché “inutile”, lo Shakhtar ha battuto 3-0 la Dinamo Kiev, già campione d’Ucraina con quattro punti di vantaggio a due giornate dalla fine del campionato (sono “virtualmente” sette, i punti di vantaggio, dato che la prossima partita la Dinamo Kiev avrebbe dovuto giocarla contro il Metalurh Zaporizhya, la cui società è fallita, e quindi la Dinamo vincerà a tavolino). A parte Stepanenko, Kovalenko e Malyshev, non c’erano altri titolari in campo nello Shakhtar (Marlos e Tayson sono entrati negli ultimi minuti della partita.

In questa edizione dell’Europa League lo Shakhtar Donetsk in sette partite giocate in trasferta non ha mai perso, e nelle fasi eliminatorie in trasferta ha sempre vinto e segnato complessivamente sei gol a Gelsenkirchen, Bruxelles e Braga. D’altra parte, tuttavia, soltanto cinque squadre hanno vinto in questa stagione in casa del Siviglia: non sarà completamente “inespugnabile” come qualche anno fa, ma il “Ramon Sanchez-Pizjuan” è ancora uno degli stadi più difficili in cui giocare in tutta la Spagna (e in dieci trasferte contro avversarie spagnole lo Shakhtar ha vinto solo una volta). I media spagnoli riferiscono che tutti i biglietti per la partita sono stati venduti, e che lo Shakhtar avrebbe devoluto i circa 400 biglietti inizialmente “prenotati” per il settore ospiti.

Nel Siviglia sono state confermate le assenze di Krohn-Dehli, gravemente infortunato al ginocchio nella partita di andata, e anche quella di Reyes. Non è ancora chiaro se saranno regolarmente in campo (ma mercoledì si sono allenati) i titolari Tremoulinas, assente da quasi un mese, e Kolodziejczak, che contro l’Espanyol ha preso un colpo alla testa, e potrebbe eventualmente lasciare il posto di centrale a Carriço. Nello Shakhtar è assente soltanto Azevedo in difesa, per infortunio.

Il Siviglia, come noto, scenderà in campo per raggiungere la finale di una competizione che ha vinto più di qualsiasi altra squadra nella storia – quattro volte – e di cui ha vinto le ultime due edizioni (2013-2014, 2014-2015). A nessuna squadra – eccetto il Bayern Monaco di Beckenbauer e Gerd Muller, vincitore di tre edizioni della Coppa dei Campioni tra il 1974 e il 1976 – è riuscito di vincere per tre volte consecutivamente una competizione europea. Vista com’è andata quest’anno in campionato (non bene), si tratta del torneo a cui il Siviglia già da diverse settimane dedica maggiori attenzioni. È da tenere in conto, però, che una partita preparata molto scrupolosamente da Lucescu – come probabile – possa permettere allo Shakhtar di non subire gravemente gli attacchi del Siviglia, e magari di riuscire a segnare almeno un gol, sfruttando uno dei micidiali contropiedi spesso conclusi con successo da Facundo Ferreyra (tra le quattro semifinaliste, lo Shakhtar è quella con la più alta percentuale media a partita di precisione nei tiri in porta).

Le probabili formazioni:
SIVIGLIA: Soria; Coke, Rami, Carriço (o Kolo), Escudero (o Tremoulinas); N’Zonzi, Krychowiak; Vitolo, Banega, Konoplyanka; Gameiro.
SHAKHTAR DONETSK: Pyatov; Srna, Kucher, Rakitskiy, Ismaily; Malyshev, Stepanenko; Marlos, Taison, Kovalenko; Ferreyra.

PROBABILE RISULTATO: 2-1
Frazione di gioco con piu’ corner: secondo tempo (1.85, Paddy Power)
1X + UNDER 3,5 (1.80, Eurobet e SNAI)




 

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