Champions League: Wolfsburg-Real Madrid (mercoledì)

I pronostici, le probabili formazioni e le cose da sapere su Wolfsburg-Real Madrid, uno dei più squilibrati quarti di finale di questa edizione della Champions League.

WOLFSBURG – REAL MADRID | mercoledì ore 20:45

Il Real Madrid affronterà nei quarti di finale di Champions League il Wolfsburg, una squadra tedesca che a questa fase di questa competizione non era mai arrivata prima d’ora (il Real trentatré volte, invece). L’andata, mercoledì 6 aprile, la giocherà in trasferta in Germania, cercando di sfruttare l’inerzia di un momento molto positivo: sabato scorso al “Camp Nou” il Real ha inaspettatamente battuto 2-1 il Barcellona, e Zinedine Zidane è diventato il primo tra gli ultimi sei allenatori del Real a vincere un “Clásico” al primo colpo.

E cioè il Real Madrid è “risorto”?

Non proprio. Nonostante un lungo ed efficace pressing alto, per buona parte del primo tempo – prima che il Barcellona smorzasse i ritmi nella ripresa – il Real ha subìto spesso gli attacchi e il gioco dell’avversario, e ancora una volta ha tratto enorme vantaggio dalle qualità eccellenti del suo portiere Keylor Navas (chissà in quale posizione si troverebbe oggi il Real, con ancora Casillas al posto di Navas). Il terzo posto in classifica a -7 dal Barcellona riflette bene – molto più della partita di sabato scorso – la reale differenza tra Barcellona e Real: a differenza della storica squadra rivale, il Real in questa stagione ha mostrato molte più difficoltà – anche Ronaldo stesso, le ha mostrate – a fare gol con regolarità. La squadra ha chiaramente risentito del cambio di allenatore in corsa – Zidane ha preso il posto di Benitez – ma una certa farraginosità in fase di impostazione continua a emergere, soprattutto in trasferta.

Tralasciando per un attimo i suoi frequenti infortuni (è comunque un fattore rilevante, per una piena e corretta valutazione), per rapporto tra gol segnati e partite giocate il migliore giocatore del Real in questa stagione, a essere obiettivi, è stato Gareth Bale, uno dei calciatori più criticati nella stagione passata ma nondimeno ritenuto ancora oggi da molti esperti e osservatori uno degli esterni d’attacco più forti al mondo. Comunque la si pensi su di lui – considerando anche la stagione deludente di James Rodriguez e l’inesperienza e inaffidabilità di Kovacic – è certamente una buona notizia che Zidane e il Real possano di nuovo contare su Bale, dopo un’assenza così lunga. La partita contro il Barcellona – in cui ha anche segnato un gol regolarissimo, annullato – è stata la prima che Bale ha giocato interamente da gennaio scorso (è mancato dal 17 gennaio al 5 marzo scorso per un infortunio al polpaccio, e ha saltato otto partite; in precedenza, sempre in questa stagione, altri due diversi infortuni muscolari gli avevano fatto saltare altre sette partite).

Come sta messo il Wolfsburg

Male. Molto probabilmente il Wolfsburg l’anno prossimo non giocherà in Champions League: la squadra allenata da Hecking non è riuscita a ripetere l’ottimo campionato disputato l’anno scorso, quando arrivò seconda. Attualmente il Wolfsburg è ottavo in classifica con sette punti in meno rispetto alla quarta posizione, l’ultima che permette di accedere alla Champions League. Recuperare sette punti in sei giornate sarà molto difficile, anche perché le recenti prestazioni della squadra non inducono all’ottimismo: appena un punto ottenuto nelle ultime tre giornate di Bundesliga.

Il limite principale di questa squadra è lo scarso rendimento in trasferta: in campionato ha ottenuto appena dieci punti su quattordici partite (solo l’Eintracht Francoforte ha fatto peggio). Una trasferta al “Santiago Bernabeu”, teoricamente, ora come ora è una partita proibitiva. Le cose vanno un po’ meglio quando il Wolfsburg gioca in casa, ma una parte comunque non trascurabile della storia di questa stagione è che questa squadra, sostanzialmente, si trova a giocare per la prima volta nella sua storia i quarti di finale di Champions League perché ha trovato nel girone il Manchester United nel suo periodo peggiore e negli ottavi di finale il Gent, la squadra meno competitiva tra quelle rimaste in corsa (ha vinto il Wolfsburg 3-2 in Belgio all’andata e 1-0 in Germania al ritorno).

La principale differenza del Wolfsburg rispetto all’anno scorso è che non c’è più De Bruyne, passato al Manchester City. Il nazionale belga dava un contributo fondamentale nella manovra offensiva, in termini di gol ma soprattutto di assist (25 su 45 partite). Senza dimenticare il contributo che dava Perisic, passato all’Inter. Pesa inoltre in negativo lo scarso rendimento di Bas Dost, che l’anno scorso era in una di quelle stagioni in cui agli attaccanti gira tutto bene. Non è bastato l’acquisto del pur talentuoso Draxler per mantenere la squadra sui livelli dello scorso anno.

Il Wolfsburg gioca col 4-2-3-1. Ha due terzini, Vierinha e Rodriguez, molto bravi ad attaccare, meno a difendere (e infatti Vierinha viene spesso impiegato come esterno di centrocampo): fronteggiare Cristiano Ronaldo e Bale sarà abbastanza problematico. La coppia di centrali titolari brasiliani sarebbe di buon livello, se non fosse che Dante è tremendamente discontinuo e Naldo si è fatto male alla spalla. Al posto di Naldo dovrebbe giocare Knoche, non il massimo, e non è il massimo neppure Träsch, probabile titolare a destra data l’assenza per infortunio di Sebastian Jung; l’alternativa è che Hecking schieri Vierinha terzino destro, riproponendo Maximilian Arnold a centrocampo, ma sarebbe un rischio ancora maggiore, date la condizione non ancora ottimale di Arnold (è da poco rientrato da un infortunio) e la suddetta inclinazione di Vierinha a portarsi in attacco e lasciare scoperta la difesa.

A centrocampo, quantomeno, c’è l’ottimo Luiz Gustavo a dare protezione alla difesa. Ma i problemi principali del Wolfsburg sono in attacco. Il nuovo acquisto Max Kruse non ha reso come si sperava; Bendtner è finito fuori rosa; Bas Dost non ne sta azzeccando una: restano soltanto Draxler e Schurrle, quest’ultimo veloce e bravo in contropiede ma non esattamente un fromboliere (ha segnato appena sei gol in questa stagione).

Che partita potrebbe uscirne

Probabilmente Zidane si affiderà ancora una volta a Casemiro in posizione di mediano aggiunto, che garantisce una protezione molto utile alla difesa, specialmente da quando Zidane ha scelto di schierare Pepe come secondo centrale titolare con Ramos (Varane è infortunato, ma forse in questo momento farebbe panchina ugualmente). In sostanza, in campo viene meno il posto per Isco, dato che Bale, Ronaldo e Benzema, finché tutti e tre sono disponibili e stanno bene, non si toccano. Con questa disposizione in campo il Real ha giocato una buona partita, sabato scorso, ma chiaramente stavolta avrà maggiore possesso palla rispetto alla partita contro il Barcellona, e potrà decidere quando e come colpire una difesa comunque abbastanza indebolita dalla probabile assenza di Naldo.

Le probabili formazioni:
WOLFSBURG: Benaglio; Trasch, Knoche, Dante, Rodriguez; Guilavogui, Luiz Gustavo; Vierinha, Draxler, Schurrle; Kruse.
REAL MADRID: Navas; Danilo, Pepe, Ramos, Marcelo; Casemiro, Kroos, Modric; Bale, Ronaldo, Benzema.

PROBABILE RISULTATO: 0-2
MULTI GOL 2-4 (1.55, SNAI)
OVER 1,5 OSPITE (1.57, Bet365)
2 (1.67, Eurobet)
2/2 paziale/finale (2.50, Eurobet, SNAI e Paddy Power)




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