Liga: Eibar-Real Madrid, Rayo-Bilbao e Siviglia-Valencia

È una domenica di gran belle partite, in Spagna, e da queste tre ci aspettiamo “gol” e spettacolo: la più equilibrata si gioca alle 20:30, tra due squadre considerate tra le più forti d’Europa fino alla fine della stagione scorsa, e ora non più.

EIBAR – REAL MADRID | domenica ore 16:00

Dopo la memorabile sconfitta per 4-0 contro il Barcellona sabato scorso, il Real Madrid in Champions League ha giocato per oltre un’ora una buona partita a Donetsk contro lo Shakhtar, vincendo 4-3, ma subendo tre gol in dodici minuti alla fine della partita dopo essere stato in vantaggio per 4-0. Mettendoci anche i tre gol subiti nella partita della decima giornata, persa 3-2 in casa del Siviglia, il Real ha subìto dieci gol nelle ultime tre partite: ne aveva subiti soltanto quattro nelle 14 partite precedenti, tra campionato e Champions.

L’Eibar, dopo la partita persa contro il Barcellona oltre un mese fa, non ha più perso una partita: la settimana scorso, dopo le vittorie contro Rayo e Getafe, ha ottenuto in casa del Villarreal un pareggio per 1-1 che gli ha permesso di mantenere la sorprendente ma meritata sesta posizione in classifica dopo dodici giornate. L’ultima squadra a vincere una partita al “Municipal de Ipurúa” è stato l’Atletico Madrid a settembre: da allora l’Eibar in casa ne ha vinte tre di fila, e se domenica vincesse contro il Real – comunque piuttosto improbabile – sarebbe la più lunga striscia di vittorie consecutive in casa per l’Eibar in Prima Divisione.

Nel Real Madrid agli infortunati Ramos e Marcelo si è aggiunto Varane, l’altro centrale titolare, per un infortunio muscolare (l’ennesimo infortunio muscolare nel Real, mmm). Una linea a quattro formata da Carvajal, Nacho, Pepe e Arbeloa (o Danilo) è già di per sé un motivo sufficiente a ritenere possibile che l’Eibar riesca a segnare almeno un gol al Real, a prescindere dal risultato finale, che però difficilmente potrà essere avverso al Real. L’assenza di Isco, squalificato per l’espulsione contro il Barcellona, comporterà quasi necessariamente la presenza di uno tra Lucas Vazquez e Kovacic, se non entrambi (con Casemiro al posto di Kroos, e i soli Ronaldo e Bale in attacco).

Le probabili formazioni:
EIBAR: Riesgo; Juncà, Santos, Pantic, Capa; Inui, Escalante, Garcia, Saul Berjon; Borja Baston, Enrich.
REAL MADRID: Navas; Carvajal, Nacho, Pepe e Arbeloa (o Danilo); Modric, Casemiro, Kovacic; Vazquez, Bale, Ronaldo.

PROBABILE RISULTATO: 1-2
SEGNA GOL SQUADRA CASA SÌ (1.53, Betfair)
GOL (1.68, #)




 

RAYO VALLECANO – ATHLETIC BILBAO | domenica ore 18:15

Con la sconfitta sul campo del Granada nel fine settimana scorso, l’Athletic Bilbao ha interrotto una serie di cinque vittorie consecutive tra campionato e coppa: è stata una partita condizionata da un brutto errore (e da una brutta partita in genere) di Laporte, che ha causato il gol del vantaggio del Granada dopo quattro minuti. Ma l’Athletic Bilbao si sta confermando una squadra di alto livello, probabilmente più alto di quanto non emerga dalla classifica della Liga (soltanto decimo). Un’altra prova della sua forza, e della straordinaria capacità di far gol di Aduriz, c’è stata giovedì in Europa League con la vittoria in trasferta sul campo dell’Augsburg per 3-2 (due gol di Aduriz).

Il Rayo Vallecano, in fondo, ha soltanto tre punti in meno rispetto alla squadra allenata da Ernesto Valverde, e – per quanto difficile – una vittoria le permetterebbe di raggiungerla in classifica. Sarebbe la terza vittoria consecutiva a Vallecas per il Rayo, che ultimamente ha battuto l’Espanyol e il Granada. Curiosamente, due degli ultimi tre gol subiti dal Rayo sono stati due autogol (uno di Llorente e l’altro di Jozabed): ora, dopo un turno di squalifica, Ze castro farà di nuovo da centrale con Llorente. E sulla trequarti potrebbe tornare a farsi vedere Bebé, ultimamente impiegato meno spesso.

Contro uno dei più forti attaccanti d’Europa, sarà fondamentale non commettere errori, anche se difficilmente il Rayo riuscirà a evitare il gol: nell’Athletic giocheranno diversi titolari che per la trasferta in Germania contro l’Augsburg non sono stati neppure convocati (Iraizoz, Etxeita, De Marcos, Williams, Benat). Il campionato, piuttosto che l’Europa League, è infatti considerato da Valverde la più importante competizione a cui pensare, specialmente dopo il balbettante avvio di stagione.

Le probabili formazioni:
RAYO VALLECANO: Juan Carlos; Tito, Ze Castro, Llorente, Nacho; Baena, Trashorras; Ebert, Jozabed; Bebé; Guerra.
ATHLETIC BILBAO: Iraizoz; De Marcos, Etxeita, Laporte, Balenziaga; San José, Benat; Inaki Williams, Susaeta, Raul Garcia; Aduriz .

PROBABILE RISULTATO: 2-2
GOL + OVER 2.5 (2.10, Gazzabet)

 

SIVIGLIA – VALENCIA | domenica ore 20:30

Per ipotesi, pensando soltanto ai valori espressi da queste due squadre fino a poco prima dell’estate scorsa, quella tra Valencia e Siviglia sarebbe oggi considerata una delle migliori partite possibili del calcio europeo. Purtroppo, nel frattempo, entrambe – misurandosi anche con l’impegno della Champions League, da cui il Siviglia è già stato eliminato – sono entrate in una profonda crisi di gioco e di risultati, e faticano moltissimo a mostrare anche solo la metà delle belle cose fatte in anni recenti. L’impressione è che entrambe, alla lunga, riusciranno a riportarsi nella parte di classifica in cui si lotta per un posto nelle competizioni europee della prossima stagione (il Valencia è pur sempre settimo, a un solo punto dall’Eibar), ma nel frattempo occorre sistemare qualcosa nel gioco e forse anche nelle rose, intervenendo nel mercato invernale. E per il Valencia sarebbe clamoroso, considerando le spese notevolissime affrontate nel calciomercato estivo.

Tra le due squadre quella che ha mostrato maggiori difficoltà è stato senza dubbio il Siviglia, sbattuto fuori dalla Champions (una vittoria e quattro sconfitte) e con ridotte possibilità di accedere all’Europa League, vinta per ben due anni consecutivi. Il Siviglia – che in estate ha ceduto giocatori ampiamente collaudati come Bacca per prendere “oggetti misteriosi” tipo Immobile e Fernando Llorente – è sembrato sostanzialmente incapace di inserire stabilmente e proficuamente i nuovi giocatori negli schemi e nello spirito di gioco di Emery. Considerando sia la sconfitta della settimana scorsa per 2-0 contro la Real Sociedad sia la pesante sconfitta di Champions per 4-2 contro il Monchengladbach, e considerando soprattutto le critiche recentemente rivolte dal presidente alla squadra, al “Ramón Sánchez Pizjuán” il Siviglia è tenuto a fornire una prova della volontà collettiva – non solo quella dell’allenatore – di sistemare la stagione e svolgere un campionato al livello del precedente.

Nel Siviglia non ci sono assenze nuove rispetto a quelle degli infortunati Beto, Pareja, Carrico, Andreolli e Kakuta: non sono poche, e ce ne sono state anche altre in precedenza, ma non bastano da sole a motivare i pessimi risultati di questo avvio di stagione. A centrocampo insieme a Krychowiak (ultimamente non in gran forma) dovrebbe giocare Iborra, l’unico che possa garantire maggiore continuità di rendimento rispetto a N’Zonzi e maggiore azione rispetto a Krohn-Dehli. Al “Sánchez Pizjuán” il Valencia – sconfitto martedì in Russia 2-0 dallo Zenit – non vince dal 2004.

Le probabili formazioni:
SIVIGLIA: Rico; Mariano, Rami, Kolo, Tremoulinas; Krychowiak, Iborra (N’Zonzi); Vitolo, Banega, Konoplyanka; Gameiro.
VALENCIA: Jaume; Cancelo, Santos, Abdennour, Gayà; Fuego, Danilo, Gomes; Enzo Pérez, Parejo, Alcácer.

PROBABILE RISULTATO: 1-1
GOL (1.60, Bwin)

 

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