Ci concentriamo su alcuni incontri in programma a Parigi-Bércy. In particolare, Pierre-Hughes Herbert – che nel 2013 giocò un buonissimo match proprio in questo torneo contro Novak Djokovic, ma da allora si è messo in mostra in poche occasioni – potrebbe essere battuto in due set da un giocatore solido come Roberto Bautista Agut.
Nonostante abbia ormai trentasei anni, Ivo Karlovic continua ad essere molto competitivo: pochi giorni fa, sul cemento indoor di Basilea, ha sconfitto Stan Wawrinka, un giocatore che è stato capace di vincere due prove dello Slam e occupa ormai stabilmente un posto nelle zone altissime della classifica mondiale. Anche il Masters 1000 di Parigi-Bércy va in scena al coperto: queste condizioni potrebbero nuovamente esaltare il potente servizio di Karlovic, favorito nei confronti di Edouard Roger Vasselin, che di recente non ha quasi mai brillato in tornei del circuito maggiore.
Il tabellone principale del Masters 1000 di Parigi-Bércy è ovviamente pieno di tennisti francesi: due di questi si affrontano in un match che presenta numerosi spunti di interesse. Jérémy Chardy è esperto, sa adattarsi bene ad ogni tipo di superficie e riesce talvolta ad ottenere anche qualche vittoria contro alcuni tra i migliori giocatori del mondo. Lucas Pouille, però, non sarà un avversario facile da superare: proprio a Bércy, lo scorso anno, questo ragazzo ha saputo raggiungere il terzo turno partendo dalle qualificazioni. Il match si preannuncia abbastanza combattuto: “over 20.5 games” da provare.
Jack Sock sta chiudendo questa stagione in modo decisamente positivo: è recentemente arrivato in finale a Stoccolma e in semifinale a Basilea, confermando le buone indicazioni che aveva già fornito in altre circostanze. Viktor Troicki, invece, non sta attraversando un gran periodo: il serbo sta probabilmente pagando la fatica compiuta a partire dal luglio del 2013 per risalire in classifica, dopo aver scontato una squalifica per aver effettuato in ritardo un controllo antidoping, e ha vinto solo due delle ultime otto partite disputate. Battere un Sock così in forma sarà molto difficile.
Pierre-Hughes Herbert torna a Parigi-Bércy, dove nel 2013 disputò un buonissimo match contro Novak Djokovic, perdendo in modo onorevole e lasciando intravedere qualità interessanti, che sembravano potergli permettere di ottenere presto risultati importanti. Le cose sono andate in modo differente: fatta eccezione per l’exploit compiuto nello scorso mese di agosto a Winston Salem, dove è arrivato in finale partendo dalle qualificazioni, Herbert non è più riuscito a stupire. Roberto Bautista Agut, invece, è ormai diventato un giocatore solidissimo: lo spagnolo parte nettamente favorito.
