Di recente, agli US Open, Benoît Paire ha giocato bene: a San Pietroburgo, il francese potrebbe battere Jerzy Janowicz. A Seoul, Lepchenko affronta Badosa Gibert. Ci concentriamo anche su due partite del torneo Premier di Tokyo: Xu-Bencic e Lucic Baroni-Cibulkova.
Paula Badosa Gibert compirà diciotto anni il prossimo 15 novembre, occupa la posizione numero 198 della classifica mondiale, è ancora molto inesperta e predilige giocare sulla terra battuta. Sul cemento di Seoul, ha superato le qualificazioni ed è approdata al tabellone principale, ma adesso è attesa da un match molto complicato: deve affrontare Varvara Lepchenko, che è un’avversaria insidiosa sulle superfici rapide e ha ben impressionato in occasione del recenti US Open, durante i quali ha raggiunto gli ottavi di finale.
Belinda Bencic è una delle giovani tenniste più forti in circolazione e sta disputando un’ottima stagione, durante la quale ha già vinto due tornei – quelli di Eastbourne e Toronto – e disputato anche un’altra finale, a ‘s-Hertogenbosch. Classe 1997, questa ragazza è svizzera ed è seguita da vicino da Martina Hingis, sua celebre connazionale, della quale vorrebbe ripercorrere le orme. La strada è ancora lunga, ma le basi sono decisamente incoraggianti: nel torneo Premier di Tokyo, Bencic dovrebbe esordire con un netto successo ai danni di Yi-Fan Xu, numero 200 del mondo.
La scorsa settimana, Mirjana Lucic Baroni è stata protagonista a Québec City, dove è riuscita a raggiungere le semifinali. Il risultato appena ottenuto merita di essere sottolineato, ma va anche detto che la fatica accumulata rischia di pesare sulla trentatreenne tennista croata, il cui match d’esordio nel torneo Premier di Tokyo si preannuncia insidioso: Dominika Cibulkova è una giocatrice di alto livello, che sta recuperando una buona condizione fisica – dopo essere rimasta lungamente ferma per infortunio – e ha vinto tutti e tre i precedenti.
Agli US Open, ultima prova stagionale dello Slam, si è rivista la versione migliore di Benoît Paire: il francese – fermato da problemi fisici nella fase finale della scorsa stagione e poco brillante anche nella prima parte di quella attuale – ha superato tre turni, peraltro battendo anche Kei Nishikori, finalista dell’edizione del 2014. Ora, a San Pietroburgo, Paire potrebbe confermare le indicazioni positive fornite nelle scorse settimane ed ottenere una vittoria ai danni di Jerzy Janowicz, che negli ultimi mesi ha esibito un rendimento molto negativo.
I commenti sono chiusi.