A Washington, Monica Niculescu deve sfidare un’avversaria contro la quale ha una tradizione pessima: Samantha Stosur, che ha vinto tutti e cinque i confronti diretti finora disputati. Da seguire, inoltre, il match tra Chirico e Stephens. A Stanford, invece, Svitolina affronta Riske.
Pochi giorni fa, Samantha Stosur ha vinto il torneo di Bad Gastein. La tennista australiana ha cominciato molto bene anche il proprio cammino a Washington, dove finora ha battuto nettamente Kristina Mladenovic ed Irina Falconi. Il prossimo match dovrebbe concludersi con un nuovo successo per Stosur, pronta ad affrontare un’avversaria contro la quale può vantare un bilancio strafavorevole: Monica Niculescu, che ha perso tutti e cinque i precedenti, andati in scena a Stanford e Los Angeles nel 2009, a Doha nel 2012 e nel 2013, agli Australian Open in questa stagione.
Louisa Chirico ha diciannove anni ed è reduce da una durissima partita contro Alizé Cornet, che si è arresa soltanto al tie-break del set decisivo, dopo ben tre ore di gioco. Sloane Stephens ha già dimostrato di avere qualità importanti, ottenendo risultati di tutto rispetto anche nelle prove dello Slam, ed arriva riposata al match che sta per disputare: Svetlana Kuznetsova, che avrebbe dovuto affrontarla al secondo turno del torneo di Washington, si è ritirata e le ha lasciato campo libero. Esperienza e freschezza atletica, insomma, sono decisamente dalla parte di Stephens.
Dopo aver raggiunto i quarti di finale al Roland Garros, Elina Svitolina ha accusato una flessione: è stata eliminata al debutto ad Eastbourne ed Istanbul, mentre a Wimbledon ha vinto una sola partita. Adesso è tra le migliori otto giocatrici del torneo di Stanford, ma il prossimo match potrebbe crearle più di un’insidia: Alison Riske ha appena ottenuto un brillante successo in occasione del match contro Carla Suarez Navarro, durante il quale ha confermato di essere una tennista insidiosa sul cemento, superficie sulla quale si disputa questo evento.
