I pronostici sul GP d’Austria di Formula 1

Le Mercedes sono in prima fila lo stesso, anche bighellonando (doppio fuoripista nell’ultimo tentativo in Q1); la Ferrari tiene botta solo con Vettel (altro “shit saturday” per Raikkonen, escluso in Q3); molto bene le Williams, Hulkenberg e Verstappen.

Mercedes
Le Mercedes vanno più forte di tutti sul singolo giro, anche su un circuito relativamente breve come il Red Bull Ring (si corre a Spielberg bei Knittelfeld, nel Land della Stiria): 4,326 chilometri percorsi quest’anno in 1:08.455 da Lewis Hamilton, il pilota in pole position (a meno di due decimi dal miglior tempo assoluto nel 2003: Schumacher con 1:08.337). Hamilton è riuscito a ottenere la pole con il penultimo giro in Q1 sebbene Rosberg sia sembrato fin da venerdì, una volta tanto, il pilota più in forma e più a suo agio su questo circuito.

Entrambi hanno commesso un errore di guida nell’ultimo tentativo: prima Hamilton è andato in testacoda alla prima curva, poi Rosberg è andato diritto all’ultima curva, cercando di dare il massimo per recuperare lo svantaggio di due decimi tondi tondi. E invece niente: Hamilton è rimasto in pole position, Rosberg ha perso un’altra occasione.

Ferrari
La Ferrari è quella messa meglio subito dopo le Mercedes, ma soltanto Vettel ha saputo sfruttarne il potenziale quando serviva farlo: sabato. Non ha sbagliato niente, e la sua prestazione è ancora più ammirevole in considerazione del fatto che venerdì ha girato molto poco a causa di due guasti al cambio (poi risolti) sulla sua Ferrari.

Raikkonen è andato molto male con le temperature basse dell’asfalto umido in Q3 ed è rimasto addirittura escluso dalla Q2, a causa di un errore di valutazione: probabilmente credeva di avere tempo sufficiente per un altro tentativo, e invece no, non ce n’era. Insomma un altro sabato dello sterco, sempre più popolare genere di intervista raikkoniana del dopo qualifiche.

E altro materiale per le sue apprezzatissime collezioni di comunicazioni via radio ai box.

«How the f*** is this possible?»

Dove può arrivare la Ferrari in gara
Il terzo posto è il minimo, per Vettel. Dai tempi ottenuti da Raikkonen venerdì nelle prove libere, si è capito che la Ferrari è messa molto bene in assetto da gara (ha un ottimo “passo”, come dicono gli addetti). Le uniche perplessità sono legate al rendimento delle gomme con possibili temperature molto basse dell’asfalto, un problema piuttosto “vecchio” per la Ferrari (Vettel ha dimostrato di saperlo più o meno gestire, Raikkonen no).

Raikkonen (14°) dovrebbe essere in grado di recuperare molte posizioni e arrivare tranquillamente in zona punti. Vettel potrebbe anche giocarsela per qualcosa di più del terzo posto, in caso di ottima partenza o in caso di pasticci da parte di Hamilton e Rosberg, che in questo fine settimana, contrariamente al solito, hanno commesso molti errori di guida.

E le Williams?
Sì, c’è da tenere d’occhio anche la Williams, dato che si corre sul tracciato probabilmente più adatto – tra tutte le gare del Mondiale – alle caratteristiche tecniche e aerodinamiche della loro macchina. Bottas (6°) ha un po’ deluso, al contrario di Massa (4°), che le aveva “prese” da Bottas per tutto il fine settimana, salvo poi ottenere il quarto tempo davanti a Hulkenberg (5°) sulla Force India (molto bravo anche lui, in questo fine settimana).

Vanno molto forte sulla lunga distanza, e si è capito dai tempi del venerdì. Ma a causa di una sessione di qualifiche al di sotto delle aspettative, la Williams ha chance di salire sul podio soltanto se Massa azzecca la partenza (non lo fa spessissimo) e se Bottas non perde troppo tempo dietro Hulkenberg (e dietro lo stesso Massa, se in gara dovesse rivelarsi più lento di lui). La Williams sembra anche messa non benissimo in caso di pioggia (di piovere non dovrebbe piovere, a dire il vero, ma metti che non ci azzeccano manco stavolta).

E se invece poi piove?
Premesso che al momento viene data come una possibilità piuttosto improbabile, i dati a disposizione sono comunque molto pochi: si è girato con pista bagnata – e non tutti lo hanno fatto – soltanto nella seconda metà della terza sessione di prove libere, sabato mattina. In quelle condizioni hanno ottenuto i tempi migliori, nell’ordine: Sainz (1:30.703), Rosberg (1:31.518), Hulkenberg (1:32.513), Button (1:32.940), Verstappen (1:33.692) e Vettel (1:33.903), che però era l’unico di questo gruppetto ad avere le gomme da pioggia intermedie, mentre gli altri erano con le gomme da pioggia pesante. Ha girato anche Raikkonen, che però è finito fuori pista e non ha ottenuto tempi significativi. Hamilton non ha girato.

Le penalizzazioni in griglia di partenza
Si è molto discusso, scherzosamente, delle curiose penalizzazioni inflitte dai commissari alla Red Bull e alla McLaren. Le Red Bull di Kvyat e Ricciardo – rispettivamente con l’8° e il 14° tempo – sono state retrocesse di 10 posizioni ciascuna a causa della sostituzione della power unit su entrambe le macchine (è la quarta volta in questa stagione).

Alonso e Button – rispettivamente con il 15° e il 17° tempo – partiranno dal fondo a causa di una penalizzazione di 25 posizioni, per aver sostituito ancora una volta le power unit sulle loro macchine oltre il numero di possibilità stagionali concesse. Dato che la loro posizione in griglia di partenza non riflette comunque l’effettivo numero di posizioni sottratte a causa della penalizzazione, subiranno ulteriori secondi di penalità nei tempi in gara.

Hamilton vincente a quota 6.00
È un’informazione rilevante per quelli che intendano puntare sulla vittoria di Hamilton: probabilmente non ricapiterà mai più in questa stagione, che la sua vittoria in un Gran Premio sia data a quota 6.00.

Si tratta naturalmente di una quota offerta in via promozionale, dal bookmaker Betfair, soltanto agli utenti che ancora non hanno aperto un conto, e soltanto per una scommessa singola di massimo 10 euro. L’importo sarà inoltre rimborsato se per qualche ragione Hamilton non dovesse riuscire a terminare la gara. Per ottenere la promozione serve registrarsi usando il codice promozionale di 6 cifre ZIA039 e scommettere in singola sulla vittoria di Hamilton, a quota “normale”: in caso di vittoria viene accreditata entro 24 ore una somma extra per colmare la differenza tra la vincita a quota “normale” e la vincita a quota 6.00.

Ricordiamo però che Rosberg è andato più forte di Hamilton per quasi tutto il weekend, e che invece Hamilton non è sembrato particolarmente in forma. Agli appassionati di statistiche interesserà peraltro sapere che in 26 edizioni del Gran Premio d’Austria soltanto in 7 occasioni (cioè il 26.92% delle volte) la gara è stata vinta dal pilota che partiva in pole position.

La griglia di partenza
1. Lewis Hamilton (Mercedes)
2. Nico Rosberg (Mercedes)
3. Sebastian Vettel (Ferrari)
4. Felipe Massa (Williams)
5. Nico Hulkenberg (Force India)
6. Valtteri Bottas (Williams)
7. Max Verstappen (Toro Rosso)
8. Felipe Nasr (Sauber)
9. Romain Grosjean (Lotus)
10. Pastor Maldonado (Lotus)
11. Marcus Ericsson (Sauber)
12. Carlos Sainz Jr (Toro Rosso)
13. Sergio Perez (Force India)
14. Kimi Raikkonen (Ferrari)
15. Roberto Merhi (Marussia)
16. Will Stevens (Marussia)
17. Daniil Kvyat (Red Bull)
18. Daniel Ricciardo (Red Bull)
19. Fernando Alonso (McLaren)
20. Jenson Button (McLaren)

I pronostici

MIGLIORE GRUPPO 2 (Bottas, Massa, Raikkonen, Maldonado)
BOTTAS (quota 2.50, Eurobet)

TESTA A TESTA
ALONSO-BUTTON 2 (2.30)
BOTTAS-RAIKKONEN 1 (1.55)
GROSJEAN-MALDONADO 1 (1.65)
Quota 5.88, Eurobet


Arrivabene e Massa
A un certo punto delle prove libere del venerdì il team principal della Ferrari, Maurizio Arrivabene, ha attraversato la corsia dei box con l’attenzione e l’accortezza di un bagnante: per poco non finiva investito da Massa. Il fatto ha generato un notevole numero di meme su Internet, tra i quali uno che ci ha fatto molto ridere.

“Mode 8”: la madonna e Shiva al box della Red Bull
“Mode 8” è un nome in codice assegnato dalla squadra Red Bull a una particolare mappatura della power unit, probabilmente quella che eroga più potenza ma che genera maggiori rischi di rottura dell’impianto. In questo fine settimana il nome di questa mappatura è stato appuntato su un supporto che la dice lunga sulla fiducia della squadra nel buon lavoro dei motoristi.

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