Elche-Atletico, Real Madrid-Celta Vigo e Deportivo-Malaga

Atletico e Real, impegnate in Champions League, giocano entrambe di sabato e hanno entrambe impegni piuttosto facili, a prescindere da eventuali turnover. Poi c’è il Malaga, che a La Coruña potrebbe tornare a vincere.

ELCHE – ATLETICO MADRID | ore 16:00

L’Atletico viene da una vittoria 2-0 in casa contro il Deportivo La Coruña, in una partita largamente dominata ma di cui in Spagna si è parlato molto di più in relazione agli incidenti tra i due gruppi di ultrà avversari, avvenuti nella mattinata di domenica. Dal punto di vista del gioco, l’Atletico sta attraversando un ottimo periodo. Anche se non sta segnando con grandissima regolarità, Mandzukic è sempre molto presente nelle azioni di attacco, e – richiedendo il raddoppio della marcatura da parte degli avversari – comincia a essere sempre più decisivo nel liberare i suoi compagni, favorendone gli inserimenti. Griezmann ha dato molta velocità alle azioni, a sua volta, e infine Arda Turan è forse nel suo miglior stato di forma di sempre.

Al contrario, l’Elche sta disputando una stagione pessima: è al terzultimo posto e, dopo il Levante, ha la peggiore difesa del campionato, oltre che uno tra i peggiori attacchi. Anche la Real Sociedad, che non sta giocando una stagione propriamente memorabile, ha comunque approfittato del turno scorso, proprio contro l’Elche, per fare bella figura davanti ai proprio tifosi (3-0 all’Anoeta). L’Elche manca completamente di organizzazione, soprattutto in difesa: nessuno mantiene la propria posizione, e quando gli avversari attaccano sulla fascia i centrali lasciano ogni volta completamente scoperta l’area per cercare di aiutare i terzini, perennemente in difficoltà. Il risultato è che sono sempre in ritardo su tutti i palloni e che il portiere – Tyton, in prestito dal PSV – si trova spesso uno contro uno, e perde sempre lui. È difficile ipotizzare che riusciranno a difendersi dagli attacchi di Koke e Turan senza lasciare spazi enormi per Griezmann e Mandzukic.

Probabili formazioni:
ELCHE: Tyton; Suárez, Lombán, Pelegrín, Cisma; Fajr, Adrián, Mosquera, Rodríguez; Herrera, Jonathas.
ATLETICO MADRID: Moyá; Juanfran, Giménez, Godín, Ansaldi; Arda Turan, Tiago, Saúl, Koke; Griezmann, Mandzukic.

PROBABILE RISULTATO: 0-3
2 (1.55, Eurobet)
REAL MADRID – CELTA VIGO | ore 20:00

Battendo 2-1 il Malaga in trasferta, il Real Madrid è riuscito a stabilire il nuovo record storico per la società di 16 vittorie consecutive, tra partite di campionato e di coppe. Riferire i numeri pazzeschi di questa squadra in questa stagione comincia a essere un esercizio anche piuttosto superfluo, considerando che è già stato detto tutto. Il Real Madrid è forse l’unica squadra al mondo che può permettersi di cedere giocatori come Di Maria e Xabi Alonso, e restare forte quanto prima, se non addirittura di più (secondo alcuni lo è). È impressionante, al di là degli aspetti tecnici, la capacità di Carlo Ancelotti di tenere alte le motivazioni di questa squadra che ha già vinto praticamente tutto, tanto più in un campionato poco competitivo come la Liga spagnola, in cui spesso le motivazioni – contro il Celta Vigo in casa, per esempio – devi davvero andartele a cercare chissà dove. E poi, di Ancelotti, non è ancora stato detto un altro paio di aspetti personali che lo rendono un caso probabilmente unico tra gli allenatori più famosi al mondo: la capacità di costruire buoni rapporti all’interno delle società e, come si dice, di andare d’accordo con i giocatori e “mantenere lo spogliatoio unito”, trovando un posto a tutti.

Il Celta Vigo è una squadra che continua a essere tremendamente discontinua, malgrado abbia fatto vedere a tratti un gioco offensivo interessante. Dopo quella bella e clamorosa vittoria contro il Barcellona, il Celta Vigo ha ottenuto un solo punto in tre partite e non ha segnato neppure un gol, smentendo tutti quelli – noi compresi – che finora avevano visto nel dinamismo in attacco un aspetto tutto sommato costante, in questa squadra altrimenti indecifrabile. Nelle ultime due partite è stata sconfitta da due squadre relativamente scarse come Rayo Vallecano ed Eibar (l’Eibar addirittura in casa). È vero che sabato scorso il portiere Irureta è stato il migliore in campo nell’Eibar, e che tutto sommato il Celta non meritava di perdere; e però le occasioni per il Celta sono arrivate tutte su azioni in gran parte prevedibili o tiri da fuori area. Insomma è un periodo che, al di là della sfortuna, mancano creatività e rapidità.

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Probabili formazioni:
REAL MADRID: Casillas; Carvajal, Pepe, Ramos, Marcelo; Bale; Illarramendi, Kroos, Rodríguez, Benzema, Cristiano Ronaldo.
CELTA VIGO: Álvarez; Mallo, Cabral, Fontás, Jonny; López, Radoja, Krohn-Dehli; Augusto, Larrivey, Nolito.

PROBABILE RISULTATO: 4-1
1 + OVER (1.22, Eurobet)
1/1 PARZIALE/FINALE (1.38, Eurobet)
DEPORTIVO-MALAGA | ore 22:00

Il Malaga è sesto in classifica e, considerando gli anni recenti piuttosto difficili, sta disputando una buona stagione. In questo momento viene però da una serie di risultati negativi, in larga parte prevedibili: la settimana scorsa, pur non demeritando quanto ci si aspettava, ha comunque perso 2-1 in casa contro il Real; prima ancora, aveva perso 3-1 al Vicente Calderon contro l’Atletico Madrid. Prima di affrontare le due principali squadre di Madrid, e perdere, aveva però messo in fila cinque vittorie consecutive contro Granada, Cordoba, Rayo, Real Sociedad ed Eibar: quasi tutte squadre inferiori, ma è molto raro in questo campionato trovare una squadra – a parte quelle tre – che riesca a battere con regolarità avversarie tecnicamente meno dotate. Ed è per questo che la serie di vittorie del Malaga ha valore.

A La Coruña contro il Deportivo – forse la peggiore squadra in questo campionato – il Malaga ha sostanzialmente la possibilità di riprendere quella serie di vittorie (fino alla pausa per le feste di natale saranno tutti impegni facili). Per via del concomitante turno di Coppa del Re – tra andata e ritorno e questa partita di campionato – Malaga e Deportivo si affronteranno tre volte in dieci giorni. La prima partita, giocata mercoledì a La Coruña, è finita 1-1: al bel gol di testa di Camacho, segnato dopo pochi minuti, ha risposto Toché a venti minuti dalla fine, sfruttando uno dei punti deboli del Malaga: il portiere messicano Ochoa, che peraltro ad alcuni era sembrato un ottimo portiere. No, non lo è, ed è incredibile che durante lo scorso mondiale abbia perfino sorpreso positivamente alcuni commentatori (sprovveduti). Ochoa è un portiere che non esce. Mai. È come averne uno del calciobalilla: si sposta solo a destra e a sinistra, e manco così spesso (il più delle volte i tiri gli finiscono contro non si sa bene come).

Detto questo, il divario tecnico tra le due squadre è piuttosto marcato. Pur rimanendo uno stadio imponente, sono piuttosto lontani i tempi in cui il Riazor era un posto complicato in cui vincere: a parte il Real, che ci ha vinto 8-2, in questa stagione il Deportivo è riuscito a perdere in casa contro due squadre scarsissime: il Granata, che ha un attacco pietoso, e l’Almeria, che è quartultimo e finora ne ha perse 7 su 13.

Probabili formazioni:
DEPORTIVO: Fabricio; Laure, Diakité, Sidnei, Insúa, Luisinho; Rodríguez, Wilk, Medunjanin; Cavaleiro, Postiga.
MALAGA: Kameni; Rosales, Angeleri, Weligton, Boka; Darder, Recio; Samuel, Duda, Castillejo; Santa Cruz.

PROBABILE RISULTATO: 1-2
2 (2.25, Eurobet)
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