Svetlana Kuznetsova è reduce da una settimana complessivamente positiva, ma anche stancante e conclusa male: ad Oeiras, la tennista russa ha raggiunto la finale, persa in maniera rocambolesca contro Carla Suarez Navarro. La fatica accumulata negli ultimi giorni e la delusione per non essere riuscita a tornare a conquistare un titolo potrebbero pesare su Kuznetsova, che a Madrid affronta al primo turno Alizé Cornet, avversaria non facile da superare.
Paddy PowerIl tennis contemporaneo è sempre più dominato da giocatori esperti, anche ultratrentenni, che riescono ancora ad essere competitivi ad altissimi livelli. Alle loro spalle, però, avanzano alcuni giovani talenti che sperano di diventare protagonisti in futuro: uno di questi è Dominic Thiem, che compirà ventun anni il prossimo 3 settembre e ha già fatto intravedere le sue qualità. A Madrid – dopo aver superato le qualificazioni – l’austriaco affronta al primo turno Dmitry Tursunov, che ad Oeiras ha rimediato un duplice 6-0 da Rui Machado.
Test importante per Mikhail Youzhny, che nei mesi scorsi ha avuto alcuni problemi fisici e, da quando è rientrato in campo, ha perso tre partite su tre: l’ultima, però, lo ha visto soccombere soltanto al tie-break del terzo set a Monaco di Baviera contro Martin Klizan, che poi è stato addirittura capace di vincere il torneo. Youzhny dovrebbe tornare al successo nella giornata di oggi, visto che Benjamin Becker – tennista che predilige i campi veloci – è uscito sconfitto da tutti e tre i precedenti e rischia di andare in difficoltà sulla terra battuta di Madrid.
La seconda parte della scorsa stagione era stata molto positiva per Nicolas Mahut, riuscito finalmente a conquistare i primi titoli della sua carriera da singolarista. Il 2014, invece, è stato finora avaro di soddisfazioni per il tennista francese, che oltretutto a Madrid è sfavorito anche dal fatto di dover giocare sulla terra battuta, superficie sulla quale fa molta fatica. Discorso differente per Albert Ramos, che dà il meglio di sé proprio su questo tipo di campi.
