Lunedì scorso, dopo quasi due anni di permanenza tra le top ten, Sara Errani è scesa al numero 11 della classifica mondiale. La tennista italiana, però, può sorridere pensando al fatto che adesso si apre la stagione sulla terra, superficie sulla quale dà il meglio di sé: in attesa di quella rossa, c’è quella verde di Charleston. Dopo aver eliminato Kiki Bertens – costretta al ritro dopo aver perso il primo set – e Shuai Peng, Errani cerca l’ingresso in semifinale. Belinda Bencic, sua avversaria nei quarti, è una diciassettenne che appare destinata ad un’ottima carriera, ma la cui inesperienza potrebbe giocare un ruolo determinante nel match di oggi.
Paddy PowerSi era ritirata dall’attività agonistica nel 1996, ma nel 2008 è tornata in campo: oggi, a quarantatré anni, Kimiko Date Krumm continua a giocare a tennis e a togliersi alcune soddisfazioni. Sul cemento all’aperto di Monterrey, nel corso di questa settimana, ha battuto Flavia Pennetta e Timea Babos. La prossima partita, però, sarà la terza in pochi giorni per la giapponese, che rischia di presentarsi in modo non brillantissimo al confronto generazionale con Monica Puig: la ventenne portoricana è molto promettente e dispone di colpi potenti, che possono fare la differenza su una superficie rapida come quella messicana.
Recentemente, Caroline Wozniacki ha cambiato numerosi allenatori. Nel 2012 aveva ingaggiato prima Ricardo Sanchez e poi Thomas Johansson, entrambi mandati via a stretto giro di posta. Analogo destino è toccato a Thomas Hogstedt – assunto nell’ottobre del 2013 e licenziato nello scorso mese di gennaio – e a Michael Mortensen, con cui la danese ha collaborato solo per poche settimane. Ora, Wozniacki è formalmente priva di un vero coach e viene nuovamente seguita da suo padre Piotr, come già accaduto nella prima parte della sua carriera. Gli ultimi risultati, comunque, sono stati discreti: semifinali a Dubai, ottavi ad Indian Wells e quarti a Miami, dove lo scorso anno la ex numero uno del mondo batté Karolina Pliskova, contro la quale parte favorita anche oggi a Monterrey.
