Il gigante croato esordisce nel torneo di casa: non dovrebbe avere problemi contro Kavcic, fuori dai primi cento del mondo. Analizziamo anche altri tre match: Marcan-Bogomolov, Youzhny-Stakhovsky e Baghdatis-Rosol.
Alex Bogomolov, testa di serie numero due del tabellone di Zagabria, è un giocatore dalla doppia nazionalità, che di recente è stato al centro di un vero e proprio caso diplomatico: ha infatti deciso di giocare, a partire dalla prossima Coppa Davis, per la Russia, facendo arrabbiare la federazione statunitense. Contro il modesto Dino Marcan, probabile un successo in due rapidi set.
Mikhail Youzhny va in cerca di un immediato riscatto: il giocatore russo è reduce dall’eliminazione incassata al primo turno degli Australian Open per mano di Golubev, che lo ha piegato al quinto set dopo una battaglia durata quasi cinque ore. L’ex numero 8 del mondo prova a far meglio in Croazia, dove trova subito Sergiy Stakhovsky, battuto in due dei tre precedenti.
Ivo Karlovic è un gigante croato, molto potente. Basti pensare che detiene un singolare record: quello stabilito il 5 marzo 2011, quando ha servito a 251 Km/h in un match di doppio di Coppa Davis, divenendo il giocatore dalla battuta più veloce in tutta la storia del tennis. Nel primo turno del torneo di casa, non dovrebbe avere problemi contro Blaz Kavcic, fuori dai primi cento del mondo.
Marcos Baghdatis è la sesta testa di serie del torneo ATP di Zagabria: il cipriota, ex top ten, ha conquistato quattro titoli in carriera ed è spesso seguito da una rumorosissima tifoseria. Il suo livello di gioco non è più quello di qualche stagione fa – va ricordato che, nel 2006, raggiunse addirittura la finale degli Australian Open -, ma la sua esperienza dovrebbe consentirgli di superare Lukas Rosol.
