Europa League: Celta Vigo-Genk (giovedì)

L’ultima squadra spagnola rimasta in Europa League, il Celta Vigo, affronta una squadra belga che in pochi avrebbero immaginato potesse arrivare a questa fase del torneo: il Genk.

Il Celta Vigo è l’ultima squadra spagnola rimasta in Europa League, dopo le eliminazioni di Villarreal e Athletic Bilbao nei sedicesimi di finale. Nelle fasi a eliminazione diretta ha incontrato ed eliminato due squadre da trasferte lontane, lo Shakhtar Donetsk e il Krasnodar, e in entrambi i casi ha vinto 2-0 proprio in quelle partite di ritorno in trasferta. È lì che vanno individuati i principali meriti del Celta in questa edizione dell’Europa League, che sta affrontando con una certa gratificazione per l’ottava volta nella sua storia. Comunque vada, ha già eguagliato il suo miglior risultato in questa competizione: i quarti di finale raggiunti per tre edizioni consecutive della Coppa UEFA, tra il 1999 e il 2001.

Ci sono ragionevoli motivi per credere possibile che il Celta stabilisca un nuovo primato, avendo avuto la fortuna di pescare nel sorteggio dei quarti di stavolta il Genk, un avversario pericoloso ma inesperto e, tutto sommato, abbordabile. E il ritorno sarà una trasferta molto meno impegnativa rispetto alle ultime due (1.500 chilometri circa di distanza, ci sono, tra Vigo e Genk). La squadra belga da poco allenata dall’olandese Albert Stuivenberg – ex assistente di van Gaal al Manchester United tra il 2014 e il 2016 – ha partecipato per ben due volte alla fase a gruppi della Champions League, e in questa edizione dell’Europa League (favorita anche da un sorteggio benevolo) è già arrivata più avanti che mai.

Nella fase a gironi si è classificata al primo posto nel gruppo F, davanti all’Athletic Bilbao, al Rapid Vienna e al Sassuolo. Nei sedicesimi di finale ha eliminato l’Astra Giurgiu (2-2 all’andata, in Romania, e 1-0 al ritorno) e negli ottavi ha eliminato l’altra squadra belga del Gent (5-2 all’andata, in trasferta, e poi 1-1 al ritorno, in casa). Nel campionato belga – che prevede una prima parte a girone unico all’italiana e poi una serie di playoff e playout – il Genk ha iniziato i playoff da un paio di settimane ed è a punteggio pieno: ha battuto 4-0 il Lokeren all’inizio di aprile e il Roeselare 1-0 in trasferta sabato scorso.

È una squadra la cui relativa fortuna nel sorteggio non impedisce comunque una valutazione molto positiva del gioco mostrato finora in tutte le fasi del torneo, durante il quale non ha mai perso in casa. Ha una rosa di giovani talenti, tra i quali il ventunenne difensore Timothy Castagne, nazionale Under 21 belga, autore di due gol in questa Europa League. Un altro era Leon Bailey, un’ala destra di diciannove anni finito al Bayer Leverkusen nello scorso calciomercato invernale. Ora come ora, tutte le migliori azioni di attacco passano per i piedi del venticinquenne trequartista spagnolo Alejandro Pozuelo, cresciuto nelle giovanili del Betis e poi passato dallo Swansea e dal Rayo Vallecano, senza particolare fortuna. Anche il portiere non è male, Mathew Ryan, in prestito dal Valencia.

Nell’unica trasferta stagionale in Spagna, contro l’Athletic Bilbao durante la fase a gironi, il Genk ha perso 5-2, subendo tutti e cinque i gol dall’attaccante basco Aritz Aduriz, un genere di attaccante di cui il Celta è privo. E tanto più vale questa considerazione ora che manca per infortunio lo svedese John Guidetti, unica prima punta di ruolo (e manca anche Giuseppe Rossi, un attaccante completamente diverso da Guidetti). Le possibilità di accedere per la prima volta alle semifinali di questo torneo, per il Celta Vigo, passeranno quasi tutte dai piedi di Iago Aspas, senza dubbio il giocatore più importante nella rosa di quest’anno dopo le rilevanti cessioni di Nolito e di Orellana. Altre possibilità di far gol sono affidate al ventiduenne danese Pione Sisto, un esterno di attacco di grande rapidità e con molta prospettiva, ma ancora un po’ troppo discontinuo.

L’impressione prevalente è che stavolta il Celta dovrà guadagnarsela all’andata, in casa, un’eventuale qualificazione, visto che nel suo stadio di casa, in Belgio, il Genk non ha ancora mai perso una partita in questa edizione dell’Europa League (le ha vinte tutte eccetto l’ultima, pareggiata 1-1 nel ritorno ininfluente contro il Gent). Ma non sarà facile neanche a Vigo: il Genk ha sempre segnato almeno due gol nelle ultime sette partite europee in trasferta, e il Celta ha ampiamente dimostrato – anche nella partita del fine settimana scorso, persa in casa 2-0 contro l’Eibar – di non avere alcuna reale e affidabile solidità difensiva.

Le probabili formazioni:
CELTA VIGO: Sergio Alvarez; Hugo Mallo, Roncaglia (o Fontas), Cabral, Jonny; Pablo “Tucu” Hernandez, Radoja; Wass, Pione Sisto, Bongonda; Aspas.
GENK: Ryan; Castagne, Colley, Brabec, Uronen; Heynen, Malinovskiy; Boetius, Pozuelo, Trossard; Mbwana Samatta.

PROBABILE RISULTATO: 2-1
OVER 1,5 CASA (1.65, Eurobet e Bet365)
GOL (1.95, Bet365)
ASPAS MARCATORE (2.05, Betfair)




 

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