Champions League: Leicester-Siviglia (martedì)

Il Leicester e il Siviglia si giocano la qualificazione ai quarti di finale partendo dal 2-1 di tre settimane fa: l’analisi, le probabili formazioni e i pronostici di una partita che all’andata sarebbe potuta finire 4-0, prima che un gol di Vardy stravolgesse completamente la lettura del ritorno.

LEICESTER – SIVIGLIA | martedì ore 20:45

La partita di andata degli ottavi di Champions League tra il Leicester e il Siviglia al “Ramón Sánchez-Pizjuán”, giocata il 22 febbraio scorso, è stata una partita tecnicamente sbilanciata quanto ci si aspettava, ma non nel risultato. Dopo un primo tempo e una prima parte del secondo tempo completamente dominati dal Siviglia – che a fronte di numerosi attacchi ha segnato soltanto due gol – al 70° minuto il Leicester è riuscito a trovare un gol nel modo in cui è più abituato a farne: un’azione in contropiede, conclusa in rete da Jamie Vardy su un cross di Danny Drinkwater proveniente dalla fascia sinistra. È un gol che rende più interessante e avvincente una partita di ritorno che altrimenti, per quanto visto in campo all’andata, avrebbe lasciato pochissime speranze di qualificazione al Leicester.

Il Siviglia – con l’allenatore Sampaoli in tribuna per squalifica – ha tenuto oltre l’80 per cento di possesso palla nel primo tempo (il 68 nel complesso), e ha tirato ventidue volte contro le otto volte del Leicester (8 a 1 i calci d’angolo). Dopo aver parato un rigore a Joaquin Correa dopo pochi minuti dall’inizio della partita, il portiere del Leicester Kasper Schmeichel – autore di una partita eccellente – ha subìto un gol al 25° da Pablo Sarabia, di testa, e un altro dallo stesso Joaquin Correa, al 62°, servito da Jovetic, in ottima forma. Il Siviglia ha anche colpito un palo e una traversa, e alla fine il 2-1 gli stava strettissimo. A dover basare ogni considerazione soltanto su quello che è successo al “Ramón Sánchez-Pizjuán”, questa qualificazione non avrebbe storia. E invece una storia ce l’ha, perché il Siviglia in trasferta è una squadra molto diversa, e perché nel frattempo nel Leicester non molto ma qualcosa è cambiato.

Quella sconfitta per 2-1 è stata l’ultima partita di Claudio Ranieri da allenatore del Leicester prima di essere esonerato dalla società, che il giorno dopo la sconfitta ha pubblicamente riconosciuto, con l’esonero di Ranieri, di aver voluto “smuovere” la situazione critica della squadra per tentare di evitare la retrocessione. L’incarico di allenatore è stato dato – fino al termine della stagione – a Craig Shakespeare, che lavora nello staff del Leicester da circa otto anni. Da quella sconfitta contro il Siviglia il Leicester ha giocato soltanto due partite e le ha vinte tutte e due per 3-1, contro Liverpool (due gol di Vardy) e Hull City. Prima della partita contro il Siviglia, invece, nel 2017 non aveva ancora vinto una partita né segnato almeno un gol, in campionato.

Il Leicester – che nel fine settimana scorso non ha giocato (il suo avversario era impegnato in FA Cup) – passerebbe il turno anche solo con un 1-0, ma si tratta di un risultato altamente improbabile. E ne è forse consapevole lo stesso Craig Shakespeare, che in conferenza stampa ha indirettamente ammesso la possibilità di andare oltre i tempo regolamentari: «ci siamo allenati molti ai calci di rigore, stiamo cercando di non lasciare nulla di intentato», ha detto Craig Shakespeare. Ad alimentare ulteriormente le speranze del Leicester potrebbero valere due considerazioni: il Siviglia in trasferta tende a lasciare tanta (troppa) iniziativa agli avversari, e – soprattutto – da un paio di settimane il Siviglia non sta giocando benissimo.

Sabato scorso in casa un pareggio per 1-1 contro il Leganés – il secondo consecutivo dopo quello in casa dell’Alavés – ha lasciato comprensibilmente insoddisfatto il pubblico del “Ramón Sánchez-Pizjuán”. Il Siviglia ha preso gol dopo pochi minuti, ma per tutta la partita ha lasciato spazi enormi ai trequartisti e agli attaccanti avversari, che per pochissimo non hanno segnato altri due o tre gol nel corso della partita. Il pareggio è arrivato nel primo tempo grazie a una bella triangolazione tra Vazquez e Jovetic, che ha segnato dopo un primo tentativo ribattuto da Herrerín a distanza ravvicinata. Nessuna azione del Siviglia, a parte questa, ha però mostrato quella fluidità e quella rapidità abituali fino a qualche tempo fa per la squadra allenata da Sampaoli. Le circostanze di gioco in cui sembrerebbe riuscire a essere più pericoloso il Siviglia, in questo momento, sono quella da calcio piazzato, in cui può far valere l’altezza di giocatori come Iborra, Vazquez e N’Zonzi.

Va anche detto che nelle ultime tre settimane alcune valutazioni di Sampaoli riguardo la formazione titolare da schierare di volta in volta in campionato hanno dimostrato una certa attenzione evidentemente rivolta alla partita di ritorno degli ottavi di Champions League. Contro il Leganés la difesa ha giocato malissimo, ma mancavano due titolari importanti: Mercado e Rami. A centrocampo erano assenti anche Vitolo, squalificato, e Nasri, non convocato, e Iborra e N’Zonzi sono entrati soltanto a partita in corso, per cercare di smuovere la situazione.

Inoltre, pur avendo ottenuto un buon risultato all’andata, il Leicester ha pur sempre perso 2-1: sarà costretto ad attaccare per cercare di segnare almeno un gol, e si tratta di una situazione in cui generalmente non produce le sue migliori azioni di attacco. Lascia anzi all’avversario la possibilità di sfruttare quel tipo di azione – difesa e rapido contrattacco – che la partita di andata, proprio per necessità del Siviglia di segnare quanti più gol possibile in un tempo limitato, non permetteva di sviluppare.

È una partita complicata da decifrare: potrebbe essere ancora una volta dominata dal Siviglia, seppur meno largamente che all’andata. Ma è la prima partita in trasferta che il Siviglia gioca nelle fasi eliminatorie di questo torneo, e serve grandissima cautela. Il Leicester la sua partita in trasferta l’ha già fatta, all’andata, e tutto sommato ha passato l’esame meglio di quanto ci si aspettasse. Un’ipotesi verosimile e apparentemente meno rischiosa, piuttosto, è che la qualificazione nel secondo tempo possa essere ancora sufficientemente in bilico da motivare sbilanciamenti da parte di una squadra o dell’altra, e incrementare indirettamente le probabilità di vedere qualche gol.

Le probabili formazioni:
LEICESTER: Schmeichel; Simpson, Morgan, Huth, Fuchs; Drinkwater, Ndidi, Mahrez, Albrighton; Okazaki (o Slimani), Vardy.
SIVIGLIA: Sergio Rico; Rami, Pareja, Mercado; Mariano (o Sarabia), N’Zonzi, Nasri, Escudero; Vazquez, Vitolo, Jovetic.

PROBABILE RISULTATO: 2-2
GOL (1.60, Eurobet e Bet365)
OVER 1,5 SECONDO TEMPO (1.92, Eurobet)
GOL SECONDO TEMPO (2.90, SNAI)




 

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