Liga: Alavés-Granada (lunedì)

Il Granada di Paco Jémez non ha ancora vinto una partita, e il “Mendizorrotza” non è propriamente il genere di stadio in cui sia facilissimo far gol: sarebbe già molto non prenderne, piuttosto (Ochoa ne ha già subiti 12 in cinque partite).

ALAVÉS – GRANADA | lunedì ore 20:45

Nel turno infrasettimanale scorso il Granada e l’Alavés hanno giocato in giorni diversi: mercoledì il Granada ha perso in casa 2-1, contro l’Athletic Bilbao, una partita che non aveva neppure giocato tanto male; l’Alavés invece ha perso 2-1 al “Mestalla” contro il Valencia post-esonero di Ayestarán.

Entrambe hanno avuto un po’ di sfortuna. Il Granada ha costruito qualche buona azione, mentre l’Athletic pensava principalmente a difendere e contrattaccare. Un gran gol segnato da Raul Garcia, su tiro di sinistro dal limite dell’area, non ha demotivato il Granada, che è stato quasi subito in grado di recuperare grazie a una bella giocata e gol di Mehdi Carcela-González. A partita quasi finita, purtroppo, Guillermo Ochoa ha mostrato ancora una volta il suo più grosso limite tecnico: le (non) uscite su calcio d’angolo. Laporte ha segnato da due passi il gol del 2-1 finale su una ribattuta ravvicinata di Ochoa, il quale spesso – grazie anche ai suoi eccellenti riflessi – si ritrova tra le mani palloni colpiti di testa su cross da calci d’angolo che potrebbe quantomeno tentare di afferrare prima dell’impatto con la testa degli avversari, e non dopo. Continua a essere il principale problema del Granada, che per il momento non garantisce in attacco una prolificità sufficiente a soprassedere sulla vulnerabilità del portiere.

L’Alavès di Mauricio Pellegrino è stato sfortunato in occasione del primo gol: Victor Laguardia, tentando di spazzare via di testa un cross del Valencia, ha messo il pallone nella sua porta, compiendo uno di quegli autogol notevoli e imbarazzanti in cui si fa fatica a credere che il difensore non fosse un attaccante. Ciononostante l’Alavés era riuscito a riprenderla prima della fine del primo tempo grazie a un colpo di testa di Toquero, completamente solo, su calcio d’angolo. Per il resto il Valencia non ha costruito poi così tante azioni pericolose, e l’Alavés stava per ottenere un altro positivissimo pareggio se l’arbitro non avesse concesso al Valencia un rigore non così evidente (Bakkali aveva già perso il pallone da sé) poco prima della fine della partita.

Pur avendo recentemente mostrato una maggiore intraprendenza in attacco, grazie alle iniziative individuali di Mehdi Carcela-González (apparentemente l’unico in grado di creare superiorità numerica), il Granada stavolta avrà di fronte una squadra molto ben organizzata sul piano difensivo e anche in generale. La possibilità di segnare un gol non è da escludere, ma è forse ben più probabile che a trovare il modo di segnare sia l’Alavés. Con l’ex Ahletic Bilbao Ibai Gomez e Theo Hernández sulla fascia sinistra ed Edgar Méndez (o Aleksandar Katai) sull’altra, i cross per Deyverson non dovrebbero mancare. E Ochoa, eccetto l’1-1 alla prima contro il Villarreal, finora – in un modo o nell’altro – non è stato in grado di subire meno di due gol a partita.

Le probabili formazioni:
ALAVÉS: Pacheco; Kiko Femenia, Ruano, Laguardia, Theo Hernandez; Marcos Llorente, Manu Garcia, Daniel Torres; Ibai Gomez, Edgar Mendez (o Katai), Deyverson.
GRANADA: Ochoa; Tito, Vezo, Uche, Gaston Silva; Krhin, Angban; Bueno, Andreas Pereira, Carcela-González; Ponce.

PROBABILE RISULTATO: 2-1
1X + OVER 1,5 (1.80, Better)
OVER 1,5 CASA (2.25, Better)




 

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