Liga: Rayo-Malaga, Eibar-Valencia, Atletico-Athletic e Villarreal-Real Madrid (domenica)

Analisi, probabili formazioni, pronostici e altre cose da sapere riguardo Rayo Vallecano-Malaga, Eibar-Valencia, Atletico Madrid-Athletic Bilbao e Villarreal-Real Madrid, tutte e quattro le gran belle partite che si giocano questa domenica nella Liga spagnola.

RAYO VALLECANO – MALAGA | domenica ore 12:00

Nonostante una buona inclinazione a difendere con organizzazione e attenzione – una qualità con cui l’Atletico Madrid di Simeone, per esempio, ha costruito gran parte del suo successo – il Malaga non è ancora riuscito a trovare rimedio alla sua estrema difficoltà a segnare. Questo ha generato una sorta di paradosso statistico (unico caso nei principali campionati d’Europa) per cui la squadra con la quarta migliore difesa del campionato – a pari merito con il Barcellona: solo 13 gol subìti – si trova in penultima posizione in classifica con solo 11 punti, sostanzialmente a causa della spaventosa sterilità del suo attacco: soltanto sette gol in 14 partite. (Le due squadre che ne hanno segnati di meno, a parte il Malaga, sono Levate e Las Palmas, che ne hanno fatti comunque 11).

Il Rayo Vallecano non se la passa tanto meglio: è sedicesimo in classifica con 14 punti, e soprattutto non ha ancora trovato alternative di gioco valide rispetto alla “dipendenza” dalla sua prima punta. In sostanza: se non è in forma Javi Guerra, il Rayo segna poco, e per una squadra allenata da Paco Jémez è già questa una notizia. Un fatto curioso che il Rayo ha in comune con il Malaga, e che spiega le rispettive difficoltà a trovare una formazione titolare stabile, è che nelle quattordici partite di campionato fin qui disputate Paco e Javi Gracia non hanno mai schierato una stessa formazione più di una volta. Lo stadio di Vallecas è sempre stato tradizionalmente avverso per il Malaga: ci ha vinto soltanto una volta (3-1) nella stagione 2012-2013, sulle otto volte complessive in cui ha giocato a Vallecas in prima divisione. L’anno scorso il Rayo vinse questa partita giocata a Vallecas per 1-0: segnò al 21° Kakuta, che ora gioca (pochissimo e male) nel Siviglia.

La difficoltà principale per il Rayo è data stavolta dall’assenza di Baena, squalificato per somma di ammonizioni: si tratta di un centrocampista fondamentale per il Rayo, e non averlo costringe Paco a scelte tattiche differenti ma comunque sostanzialmente meno efficaci (Trashorras e Jozabed al centro, o Llorente interno di centrocampo). Nella partita persa 2-1 contro il Villarreal la settimana scorsa sono anche emersi in modo piuttosto palese alcuni limiti tecnici di Yoel, chiamato al difficilissimo compito di non far rimpiangere in porta l’infortunato Tono. È in gamba nelle parate “classiche” sui tiri da fuori, Yoel, ma sembra ancora un po’ indeciso nelle uscite: troppo incauto in certe occasioni o, viceversa, troppo timoroso in altre.

Le probabili formazioni:
RAYO VALLECANO: Yoel; Tito, Llorente, Ze Castro, Nacho; Trashorras, Jozabed; Lass Bangoura, Bebé, Pablo Hernandez; Javi Guerra.
MALAGA: Kameni; Rosales, Angeleri, Albentosa, Juan Carlos; Tissone, Recio, Fornals; Duda, Amrabat, Charles.

PROBABILE RISULTATO: 1-1
UNDER 3,5 (1.27, Eurobet)
UNDER 1,5 SECONDO TEMPO (1.65, Bwin)

 

EIBAR – VALENCIA | domenica ore 16:00

La prima di Neville da allenatore del Valencia è stata un disastro: il Valencia ha completamente toppato la partita più importante della stagione, perdendo 2-0 in casa la partita dell’ultima giornata di Champions League contro il Lione (che era in corsa per niente). Il Valencia ha chiuso al terzo posto e ha quindi perso la possibilità di accedere alla fase a eliminazione diretta, e dovrà “accontentarsi” dell’Europa League, competizione da cui peraltro rischia di uscire immediatamente, a giudicare dal livello medio dell’Europa League degli ultimi anni e soprattutto a giudicare dall’attuale qualità del Valencia.

A preoccupare maggiormente non è stata la sconfitta in sé, ma la totale incapacità tattica del Valencia di contrastare un avversario abbordabilissimo, che non aveva niente da perdere e niente da chiedere, e che ha utilizzato la più banale e scontata delle “armi” tattiche di una squadra sfavorita e in trasferta: il contropiede. Se già non aveva le idee chiare (probabilmente le aveva già), Neville ha capito che c’è tantissimo lavoro da fare. E probabilmente non sarà neppure utile più di tanto affidarsi a quei giocatori che con Nuno erano stati meno tenuti in considerazione (Negredo, per esempio, è entrato nel secondo tempo contro il Lione e non è servito praticamente a niente).

Si intuisce facilmente come, con premesse del genere, la partita al “Municipal de Ipurúa” in casa dell’Eibar sia per il Valencia un impegno per niente facile. Dopo un sorprendente inizio di stagione, che a un certo punto lo ha portato a occupare anche la sesta posizione in classifica, l’Eibar ha avuto una flessione nel suo rendimento, dovuta principalmente alla qualità degli avversari: ha pareggiato 1-1 in casa del Villarreal, prima di perdere 2-0 contro il Real Madrid e 2-1 contro la Real Sociedad, che con Sacristan in panchina ha cominciato a giocare meglio (bastava poco) e con più ordine. Quindi, seguendo percorsi diversi, Valencia ed Eibar arrivano a questa partita con lo stesso numero di punti in classifica: 20 (ottavo e nono posto).

Nel Valencia a rendere più complicata la partita è l’assenza dello squalificato capitano Daniel Parejo, un centrocampista quasi sempre coinvolto nelle azioni di attacco del Valencia, e probabilmente il migliore del Valencia in questo complicato inizio di stagione (memorabile la sua prestazione in casa del Celta Vigo all’inizio di novembre, quando il Valencia vinse 5-1 con due gol e due assist proprio di Parejo). Gli altri assenti, da diverse settimane, sono Rodrigo, Diego Alves e Feghouli.

Nella storia del campionato spagnolo questa partita non ha molti precedenti: soltanto due volte Valencia ed Eibar hanno giocato contro, e in entrambe le occasioni ha vinto il Valencia. Una curiosità statistica da tenere in considerazione è che, a parte l’Espanyol, nessun’altra squadra in questo campionato ha finora commesso più falli di Eibar (240) e Valencia (223). L’Eibar è inoltre la squadra del campionato ad aver “perso” più punti potenziali (14) dopo aver segnato il primo gol della partita.

Le probabili formazioni:
EIBAR: Riesgo; Capa, Santos, Pantic, Juncà; Garcia, Escalante, Adrian; Keko, Berjon; Bastòn.
VALENCIA: Domenech; Cancelo, Mustafi, Abdennour, Gayà; Barbosa, Perez, Fuego; De Paul, Santi Mina, Alcacer.

PROBABILE RISULTATO: 1-1
DOPPIA CHANCE 2° TEMPO: X2 (1.40, Gazzabet)
GOL (1.94, #)




 

ATLETICO MADRID – ATHLETIC BILBAO | domenica ore 18:15

Uno degli argomenti principali trattati dai media sportivi spagnoli nei giorni di avvicinamento a questa gran bella partita di sabato pomeriggio è stato Raul Garcia e le reazioni – dal punto di vista “affettivo” e psicologico – che questa partita potrebbe suscitare in lui. Raul Garcia – per otto stagioni giocatore “bandiera” dell’Atletico Madrid – è un calciatore eccezionale, probabilmente “unico” dal punto di vista tecnico nel panorama calcistico europeo: è diventato negli anni una specie di centrocampista offensivo che in virtù del suo fisico possente può, all’occorrenza, ricoprire una molteplicità di ruoli fondamentali dalla linea mediana in avanti (dall’incontrista di copertura fino alla punta “di peso” alla Mandzukic). Oggi nell’Athletic Bilbao gioca nella trequarti e ha in Aritz Aduriz un partner di gioco con cui si trova perfettamente: insieme a Inaki Williams, libero di correre sulla fascia destra, rappresentano un trio d’attacco abbastanza “atipico” ma così versatile da essere potenzialmente efficace contro ogni genere di squadra.

Al pubblico che sarà presente al “Vicente Calderon” Simeone in conferenza stampa ha chiesto – senza che ce ne sia realmente bisogno – di riservare a Raul Garcia l’accoglienza che merita: con la maglia dell’Atletico Madrid questo giocatore ha vinto un campionato, una Europa League, una Coppa del Re e due Supercoppa UEFA, oltre ad aver raggiunto la finale di Champions League nell’edizione 2013-2014 persa contro il Real. Sabato sarà la prima volta che l’Atletico – che a dire il vero ha utilizzato Raul Garcia sempre con gran parsimonia e con grande intelligenza tattica da parte di Simeone – se lo ritroverà come avversario in una squadra in cui è titolare inamovibile. Per questa ragione questa partita offre effettivamente una serie di spunti interessanti: i centrocampisti aggressivi dell’Atletico conoscono perfettamente Raul Garcia, ma vale anche il contrario, e inoltre Raul Garcia è favorito sugli avversari per quanto riguarda i contrasti aerei. Dopo una fase di “assestamento” iniziale, l’Athletic sta giocando bene: nelle ultime nove partite di campionato ha perso una volta soltanto.

Nell’Atletico, oltre a Tiago e Jackson Martinez (ormai in fase finale di recupero da un infortunio alla caviglia), sono assenti Lucas e Siqueira. Gli unici due dubbi di formazione riguardano il possibile impiego di Savic al posto di Gimenez in difesa, e quello di Vietto al posto di Torres in attacco. Martedì scorso Vietto ha giocato dall’inizio e segnato anche un gol nel 2-1 contro il Benfica, prima di essere sostituito al 63°. La sua velocità potrebbe effettivamente rivelarsi un’arma molto utile contro la coppia di centrali dell’Athletic, tra cui Laporte, ultimamente apparso poco in forma e sempre un po’ in ritardo nei movimenti di marcatura degli avversari (tanto da lasciare ipotizzare un utilizzo di Eneko Boveda al suo posto). Nell’Athletic sarà sicuramente assente Mikel San Jose, espulso nella partita pareggiata per 0-0 la settimana scorsa contro il Malaga.

L’Atletico è a due soli punti di distanza dal Barcellona, primo in classifica e atteso dalla lunga trasferta in Giappone per il Mondiale per club. È un momento della stagione decisivo, in cui l’Atletico può mostrare a sé stesso e ai suoi avversari di essere seriamente in lotta per lo scudetto.

Le probabili formazioni:
ATLETICO MADRID: Oblak; Juanfran, Godin, Gimenez, Filipe Luis; Gabi, Koke, Saul Niguez; Carrasco (o Oliver Torres), Griezmann, Vietto (o Fernando Torres).
ATHLETIC BILBAO: Iraizoz; De Marcos, Etxeita, Laporte (o Boveda), Balenziaga; Iturraspe, Benat; Inaki Williams, Susaeta, Raul Garcia; Aduriz.

PROBABILE RISULTATO: 2-1
X con handicap 0:1 (3.40, Eurobet, SNAI e #)

 

VILLARREAL – REAL MADRID | domenica ore 20:30

È un’altra gran bella partita di questo ricco sabato di Liga spagnola, tra due squadre che nelle ultime settimane hanno cercato di recuperare la loro forma migliore, mostrata nelle fasi iniziali del campionato. Il Real è andato fortissimo fino alla sconfitta in casa del Siviglia per 3-2, seguito dal devastante 4-0 subìto contro il Barcellona nel turno successivo; e anche il Villarreal ha fatto bene fino alla sconfitta contro il Barcellona (3-0), seguita da un deludente pareggio in casa contro l’Eibar (2-1) e una sconfitta in casa del Getafe (2-0).

A dirla tutta, “sul campo” il Real Madrid sembra essersi completamente ripreso: in cinque partite giocate e vinte tra campionato e coppe, dopo la disfatta con il Barcellona, ha segnato 21 gol e ne ha subiti cinque. L’episodio deludente, semmai, è che una di queste cinque vittorie è arrivata contro il Cadiz per 3-1 in Coppa del Re, da cui successivamente il Real è stato squalificato perché ha giocato quella partita schierando un calciatore che non avrebbe potuto essere convocato (Denis Cheryshev, squalificato). A parte questo, il Real è sembrato ultimamente molto in forma e ha il vantaggio di giocare questa complicata trasferta a Vila-real potendo schierare la sua migliore formazione a parte Varane (ancora infortunato: lo sostituirà probabilmente Pepe, che per ora tutto sommato ha fatto meno male di quanto ci aspettassimo da lui).

Si capirà anche più chiaramente con quale formazione intende giocare Benitez: tra i disponibili infatti dovrebbe rientrare anche Isco, che potrebbe essere preferito a uno tra Rodriguez e Benzema (a seconda dell’una o dell’altra ipotesi, naturalmente, il Real adotterebbe una differente disposizione in campo). Alle spalle dei trequartisti dovrebbe essere riproposta la coppia Kroos-Modric, quella che a conti fatti ha finora offerto più garanzie sia in fase di costruzione che in fase di non possesso palla.

Sebbene abbia in Soldado e Bakambu due attaccanti in grado di segnare almeno un gol alla difesa del Real in diverse possibili situazioni di gioco, il Villarreal visto contro il Rayo Vallecano ha vinto ma è sembrato ben lontano dalla sua forma migliore: Dos Santos a destra e Marin a sinistra hanno mostrato una certa vulnerabilità sulla fasce, dove Ronaldo e Bale potrebbero essere devastanti anche in caso di un’eventuale partita più accorta e attendista da parte del Real.

Le probabili formazioni:
VILLARREAL: Areola; Rukavina, Bailly, Victor Ruiz, Marin; Bruno Soriano, Trigueros (o Tomas Pina); Dos Santos, Denis Suarez; Soldado, Bakambu.
REAL MADRID: Navas; Danilo, Pepe, Ramos, Marcelo; Kroos, Modric, Rodriguez (o Isco); Bale, Ronaldo, Benzema.

PROBABILE RISULTATO: 1-3
OVER (1.52, #)
GOL (1.55, # e Bwin)

 

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