Liga: Bilbao-Espanyol, Barcellona-Villarreal, Atletico-Gijon e Siviglia-Real Madrid (domenica)

I pronostici, le probabili formazioni e tutte le altre cose da sapere riguardo le quattro partite che si giocano domenica nel campionato spagnolo, tra cui quella molto bella delle 20:30: Siviglia-Real Madrid.

ATHLETIC BILBAO – ESPANYOL | domenica ore 12:00

Come qui previsto nei mesi scorsi in controtendenza, quando l’inizio del campionato per loro era stato piuttosto negativo, i giocatori dell’Athletic Bilbao stanno ora progressivamente dimostrando di poter ambire a una posizione di classifica che noi continuiamo a ritenere molto realistica: un posto in Europa League, come minimo, o uno ai preliminari di Champions (quarto posto), nella migliore delle ipotesi. L’acquisto di Raul Garcia e la perfetta intesa tra lui e Aduriz hanno notevolmente incrementato non soltanto la forza fisica della squadra ma anche la qualità generale della rosa (Garcia non è un fenomeno tecnicamente ma è uno di quelli che danno tutto in campo fino all’ultimo minuto, ed è un “veterano” del campionato spagnolo). All’Athletic Bilbao e alla sua filosofia societaria il New York Times ha da poco dedicato un ampio articolo di piacevolissima lettura.

È dal primo ottobre scorso, il giorno della sconfitta per 2-1 in trasferta contro l’AZ Alkmaar in Europa League, che l’Athletic Bilbao non perde una partita. Nel frattempo ha ottenuto cinque vittorie e un pareggio, tra coppa e campionato, segnando complessivamente 18 gol (tantissimi) e subendone cinque. Al “San Mames” – recentemente premiato come migliore impianto sportivo del mondo al Festival Mondiale di Architettura (WAF) a Singapore – l’Athletic ha segnato almeno tre gol nelle ultime tre partite, e giovedì scorso al Partizan Belgrado ne ha segnati addirittura cinque. In generale, tra partite in casa e in trasferta, ci sono stati almeno tre gol in sette delle ultime otto partite giocate dall’Athletic Bilbao in campionato.

L’avversario di domenica mattina ha un solo punto in meno rispetto al’Athletic (13 rispetto ai 14 dell’Athletic), ma se la passa non bene: alla pesante sconfitta per 3-0 a Vallecas contro il Rayo è seguito la settimana scorsa un pareggio abbastanza inutile contro il Granada. A preoccupare più dell’attuale posizione di classifica, comunque buona, è la fragilità difensiva: con 22 gol subiti, l’Espanyol ha la seconda peggiore difesa del campionato (e quella disastrosa del Levante ne ha preso giusto uno in più). È un difetto che sta emergendo soprattutto nelle ultime giornate: in cinque delle ultime sei partite di campionato l’Espanyol ne ha presi sempre almeno due a partita.

Le probabili formazioni:
ATHLETIC BILBAO: Iraizoz; Balenziaga, Laporte, Etxeita, De Marcos; San José, Benat; Susaeta, Williams, Garcia; Aduriz.
ESPANYOL: Pau; Arbilla, Roco, Gonzalez, Fuentes; Sanchez, Canas; Perez, Asensio, Alvarez; Caicedo.

PROBABILE RISULTATO: 2-0
1 (1.45, Eurobet)
OVER 1,5 ATHLETIC BILBAO (1.57, William Hill)
1 + OVER 1,5 (1.75, Eurobet)
ADURIZ MARCATORE (1.90, Paddy Power e Bwin)




 

BARCELLONA – VILLARREAL | domenica ore 16:00

Vittoria dopo vittoria, il Barcellona – primo in classifica con il Real Madrid a 24 punti – si sta piano piano avvicinando a quel momento di fine novembre in cui si presume possa recuperare alcuni dei diversi giocatori persi per infortunio nei mesi scorsi, a cominciare dal più importante di tutti, ossia Messi. Si è sentita poi così tanto la sua assenza, o quella di Iniesta (già rientrato la settimana scorsa)? A giudicare dai risultati – a parte le due sconfitte a Vigo e a Siviglia – si direbbe di no. Al di là dei risultati è stato molto rassicurante, soprattutto per Luis Enrique, prendere atto della gran risposta data dai giocatori in campo, soprattutto Neymar e Suarez, quelli che abitualmente e doverosamente lasciano a Messi il ruolo di leader della squadra. Inoltre ha giocato benissimo – a volte anche da trequartista, se necessario – quel gran calciatore che è Rakitic.

Questa partita contro il Villarreal sarà una delle ultime che il Barcellona dovrà affrontare con numerose e sostanziali assenze: oltre a Messi e Rafinha, mancano proprio Rakitic, infortunato al polpaccio durante la partita contro il BATE, e Mascherano, ancora squalificato. Sono due giocatori non facilmente rimpiazzabili, i cui ruoli saranno presumibilmente occupati dai sostituti Vermaelen (o Mathieu) e Sergi Roberto. Anche con questa formazione, benché si perda qualcosa in fase di manovra iniziale, il Barcellona ha ampiamente dimostrato di sapere attaccare con efficacia. Vincere è praticamente obbligatorio, perché metterebbe pressione sul Real Madrid, che poi in serata giocherà al Ramon Sanchez Pijuan una partita difficile proprio per il rischio di sottovalutare le potenzialità del Siviglia di questa stagione, finora inguardabile. Dopodiché, dopo una pausa di due settimane, ci sarà Real Madrid-Barcellona, e il Barcellona conta di riavere Messi a disposizione.

Con la vittoria per 2-1 contro il Siviglia, il Villarreal ha interrotto la settimana scorsa una serie di tre partite senza vittorie, in cui ha perso una partita e ne ha pareggiata un’altra contro due avversarie che avrebbe teoricamente dovuto battere agevolmente: Levante e Las Palmas. Contro il Barcellona dovrà fare a meno del titolare Eric Bailly in difesa, il cui posto sarà presto dall’italiano Bonera.

Le probabili formazioni:
BARCELLONA: Bravo; Alves, Vermaelen (o Mathieu), Piqué, Alba; Sergi Roberto, Busquets, Iniesta; Munir, Suarez, Neymar.
VILLARREAL: Areola; Mario, Bonera, Ruiz, Costa; Santos, Bruno, Pina, Suarez; Soldado, Bakambu.

PROBABILE RISULTATO: 3-1
1 + OVER (1.80, Bwin e Gazzabet)

ATLETICO MADRID – SPORTING GIJON | domenica ore 18:15

La settimana scorsa, al Riazor contro il Deportivo, l’Atletico ha dominato il primo tempo e si è portato in vantaggio grazie a un gran gol di Tiago con un tiro da fuori area. A quel punto, pensando forse già alla Champions, ha commesso l’errore di ritenere chiusa la partita al Riazor, stesso errore commesso tre settimane fa dall’Athletic Bilbao sul risultato di 2-0. E quindi, su un clamoroso errore difensivo di Gimenez (il suo primo errore individuale da parecchio tempo), Lucas Perez ha recuperato un pallone sul fondo e ha dribblato il portiere segnando il suo sesto gol stagionale, e la partita è finita 1-1. È in partite come questa, forse anche più che negli scontri diretti, che è possibile apprezzare tutta la differenza che c’è tra l’Atletico e le due squadre che si giocano solitamente il campionato spagnolo. Questi due punti persi hanno portato a quattro punti la distanza dell’Atletico da Real Madrid e Barcellona.

Per questa partita contro lo Sporting Gijon – attulamente 12° in classifica e reduce da una vittoria per 1-0 contro il Malaga – l’Atletico avrà tutti i suoi giocatori a disposizione, tra cui Luciano Vietto, rimasto a lungo fuori per un infortunio: non è un titolare ma c’è da aspettarsi un suo maggiore impiego da parte di Simeone nel resto della stagione. Per il momento in attacco il titolare più frequente insieme a Griezmann è Jackson Martinez, che sta via via entrando – forse un po’ lentamente – negli schemi della squadra. Chi sta giocando molto bene alle loro spalle è Ferreira Carrasco, ultimamente molto impiegato da Simeone come quarto nel centrocampo con Tiago, Gabi e Koke (Koke non benissimo, dopo il rientro).

Le probabili formazioni:
ATLETICO MADRID: Oblak; Juanfran, Gimenez, Godin, Filipe Luis; Tiago, Gabi, Koke, Carrasco; Griezmann, Martinez.
SPORTING GIJON: Cuellar; Lora, Bernardo, Hernandez, Lopez; Alvarez, Mascarell; Nacho Cases, Jony; Halilovic, Guerrero.

PROBABILE RISULTATO: 2-0
1 (1.25, William Hill)
1 + UNDER 4,5 (1.78, Bwin)

SIVIGLIA – REAL MADRID | domenica ore 20:30

Con la vittoria per 1-0 contro il Paris Saint-Germain in Champions League martedì scorso, tra le grandi d’Europa il Real Madrid è rimasta l’unica squadra a non avere ancora perso neppure una partita (il Bayern non ha ancora mai perso in campionato ma ha perso 2-0 in Champions contro l’Arsenal tre settimane fa). La statistica che fa più impressione è quella dei gol subiti: soltanto quattro in 14 partite tra campionato e coppa (zero gol subiti in Champions League). A questi dati statistici notevoli si accompagnano una serie di prestazioni formidabili come quella a Vigo contro il Celta, che in quello stesso stadio aveva battuto 4-1 il Barcellona poche settimane prima. Ed è un fatto significativo che questi successi siano stato ottenuti nonostante numerose assenze tra i titolari anche nel Real Madrid: si sono fatti male a turno e sono rimasti – o sono tuttora – fuori per infortunio, più o meno a lungo, giocatori fondamentali come James Rodriguez, Bale, Modric, Benzema e Ramos, e il Real Madrid l’ha sfangata sempre lo stesso.

La buona notizia – anche in vista del “Clasico”, tra due settimane – è il recupero di Bale, che potrebbe contro il Siviglia giocare la sua prima partita dopo tre settimane di assenza per un infortunio al polpaccio. Salterà comunque l’amichevole del Galles contro l’Olanda, per star sicuri, ma è ormai tornato ad allenarsi regolarmente con i suoi compagni nel Real.

Tutto il bene che si poteva dire del Siviglia e della sua imbattibilità al “Ramon Sanchez Pijuan” nella stagione passata, quest’anno è diventato insostenibile: giocare in questo stadio rimane chiaramente un compito molto difficile (il Siviglia ci ha pur sempre vinto le ultime tre partite di campionato, per dire), ma con la sconfitta per 3-1 di martedì scorso contro il Manchester City è salito a tre, dopo Atletico Madrid e Celta Vigo, il numero di squadre che in questa stagione sono tornate dal Sanchez Pijuan con tre punti. È lecito immaginare che anche il Real Madrid, nonostante le assenze, possa aggiungersi a questa lista.

Il Real Madrid ha segnato non meno di tre gol a partita nelle ultime quattro partite di campionato, e ha vinto 12 volte nelle ultime 14 occasioni in cui ha giocato contro il Siviglia in partite ufficiali. Mancherà Benzema, infortunato al quadricipite di una gamba, e negli ultimi giorni coinvolto in una vicenda giudiziaria relativa a un presunto ricatto ai danni del compagno di nazionale Mathieu Valbuena (il Real Madrid, in un comunicato ufficiale, ha dato pieno sostegno al giocatore ed espresso grande fiducia nella possibilità che Benzema possa dimostrare la sua innocenza ed estraneità rispetto ai fatti contestati). Anche senza Benzema in campo, contro una squadra che ha la migliore difesa e il migliore attacco del campionato, ci sono ben poche possibilità che il Siviglia possa concludere la partita senza subire almeno un gol (gli è capitato soltanto una volta nelle ultime dieci partite, di non subirne neanche uno).

Nel Siviglia non dovrebbero esserci cambi rispetto alla squadra che ha perso contro il City, anche perché Emery non ne ha molti a disposizione. Al posto di Iborra potrebbe giocare Krohn-Dehli a centrocampo, e resta da capire e da decidere se Andreolli non dia più garanzie di Kolo in difesa. Nel Real Madrid potrebbe esserci di nuovo in porta Kiko Casilla, al posto di Navas, che contro il PSG ha giocato ma ha concluso la partita con qualche dolore dovuto all’infortunio recente all’inguine da cui non è ancora del tutto guarito. Mancherà anche Marcelo, ma rientra Carvajal.

Le probabili formazioni:
SIVIGLIA: Rico; Tremoulinas, Rami, Kolo (o Andreolli), Coke; Kychowiak, Krohn-Dehli (o Iborra); Banega, Vitolo, Konoplyanka; Llorente.
REAL MADRID: Casilla; Danilo, Varane, Nacho; Modric, Kroos, Casemiro; Ronaldo, Bale, Isco.

PROBABILE RISULTATO: 1-2
X2 (1.28, Gazzabet)
X2 + UNDER 3,5 (2.10, SNAI ed Eurobet)

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