Guai per Jacobs, arriva l’espulsione: accusa pesantissima

Guai per Marcell Jacobs: l’espulsione del suo allenatore è ufficiale con un accusa pesantissima. Ecco cos’è successo a Parigi

Un’accusa infamante, che non tocca Marcell Jacobs. Ma il suo allenatore. Tre donne in Florida hanno intentato una causa contro Reider per accuse di molestie sessuali.

Guai per Jacobs, arriva l'espulsione
Marcell Jacobs (Lapresse) – Ilveggente.it

Al tecnico è stato ritirato il pass Olimpico, quindi non ha nessuna possibilità di entrare dentro le zone di allenamento dei giochi. Reider non solo è l’allenatore del nostro azzurro, arrivato quindi nella finale dei cento metri olimpici, ma anche di De Grasse, che soprattutto a Tokyo, quando l’italiano ha vinto, si era giocato il primo posto. Il pass, così come si legge sul Guardian che ha riportato in esclusiva la notizia, era stato concesso a Reider da parte dei dirigenti canadesi. Nessun coinvolgimento della Federazione italiana atletica leggera.

Guai per Marcell Jacobs, accusa per l’allenatore

“Reider, 54 anni, è una vera e propria istituzione per l’atletica e per la corsa. Al suo attivo – si legge su SportMediaset.it –  ha avuto collaborazioni presso il suo Tumbleweed Track Club molto fortunato come quella con Andre de Grasse che ha trascinato al titolo olimpico dei 200 metri, e con i britannici Adam Gemili e Daryll Neita, tutti plurimedagliati”. Anche Jacobs aveva deciso di affidarsi a lui.

Guai per Jacobs, arriva l'espulsione
Marcell Jacobs (Lapresse) – Ilveggente.it

In tutto questo, poi, sono arrivate anche le dichiarazioni dell’avvocato dell’allenatore. Che ha criticato aspramente questa scelta: “Ingiustamente privato delle sue credenziali di allenatore olimpico, sulla base di affermazioni vecchie di anni in una causa intentata da ex atleti in cerca di guadagno finanziario. È un brutto giorno per le Olimpiadi quando la paura di una cattiva pubblicità da parte di un organo di governo ha la priorità sugli atleti”, ha detto ancora Stevens. Come detto nessun problema per Jacobs, ovviamente, che non centra nulla e che è concentrato solamente su quello da fare in pista. Il campionissimo azzurro, colui che ha portato l’Italia sul trono più alto olimpico, cosa che nessuno mai era riuscito a fare, è fuori da ogni accusa e fuori da ogni minimo pensiero del genere. E noi non abbiamo mai avuto il benché minimo dubbio.

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