Berrettini, giuria impietosa: non gliene va bene una

Berrettini, è proprio vero che non gliene va mai bene una. È successo di nuovo: ancora grane per il tennista romano.

A volte siamo tutti arbitri e giudici di linea. Altre, esperti di musica o di enogastronomia. All’occorrenza possiamo però essere addirittura fashion stylist, make-up artist e chi più ne ha più ne metta. O addirittura nutrizionisti e personal trainer, qualora se ne ravvisi l’esigenza, come in questo caso.

Berrettini, giuria impietosa: non gliene va bene una
Matteo Berrettini (LaPresse) – ilveggente.it

Ha fatto il giro del web la clip, realizzata in collaborazione con Red Bull, nella quale Matteo Berrettini racconta tutti gli step delle sue giornate tipo in palestra. Non si sofferma sull’allenamento in campo, ma sulla fase immediatamente precedente, quella durante la quale è necessario mettere in moto tutto il corpo affinché la sessione su superficie possa dare, poi, i frutti sperati.

“Mi sono svegliato alle 8 e sono andato subito in palestra con il mio fisioterapista per fare un po’ di mobilità. Abbiamo continuato a lavorare con gli esercizi per i piedi e per il core. In questo momento mi sto focalizzando molto su questi aspetti, quindi è importante attivare tutto il corpo prima dell’allenamento di tennis. Ho usato degli elastici per lavorare i muscoli intrinseci dell’anca – continua a raccontare – ho lavorato su alcune isometrie per rinforzare i polpacci che sono un po’ il mio punto debole. Ho fatto altri esercizi con dei cavi e ovviamente con dei pesi per cercare di utilizzare bene i muscoli obliqui che mi hanno dato qualche problema in passato. Diciamo non era una sessione di forza ma più di mobilità e di rinforzo di alcune parti del corpo che sono importanti per me, per lo sport che faccio”.

Berrettini e quei consigli non richiesti…

E fin qui non ci sarebbe nulla di strano, se non fosse per la marea di commenti che il tennista romano ha ricevuto da parte di utenti che, evidentemente, credono di saperne più del suo fisioterapista e del suo preparatore atletico.

 

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I consigli non richiesti si sprecano e spaziano dal “Devi buttare giù almeno 8 kg” a “Devi alleggerire il busto, è troppo pesante”. Un’infinità di pareri e di osservazioni – di cui Matteo non ha certamente bisogno – che la dicono lunga su come i social vengano interpretati e su come, soprattutto, si pensi di poterli usare.

Ma non dimentichiamoci di quanti, ignari del fatto che si siano lasciati, continuano ad alludere a presunti allenamenti di forza sotto le coperte con Melissa Satta. Un calderone di volgarità e di luoghi comuni di cui nessuno, questo è poco ma sicuro, avvertiva l’esigenza. Men che meno Berrettini, il cui intento era solo quello di “portare con sé” in palestra i tifosi e far sì che si facessero un’idea della giornata tipo di un tennista.

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