Scioccato da Sarri: “Non è da lui una cosa così”

Di recente anche Guendouzi ha dichiarato che l’addio di Sarri lo ha scioccato. E non è il solo ad essere stato sorpreso da quanto accaduto.

Vincenzo Vivarini, allenatore del Catanzaro, è intervenuto ai microfoni di TvPlay. La squadra calabrese occupa il quinto posto in Serie B ed quindi in piena zona play-off. “A inizio stagione avevamo tanti punti interrogativi, visto che ci siamo presentati con tanti esordienti e con un progetto tecnico particolare da adattare a un campionato diverso come la B. Volevamo mantenere quell’entusiasmo che ci ha contraddistinto in Lega Pro“, ha spiegato Vivarini.

Sarri secondo Vivarini - www.ilveggente.it
Maurizio Sarri – www.ilveggente.it

Io sono sempre stato un allenatore molto propositivo. Quando ho avuto il tempo di mettere in pratica le mie idee, sono stato sempre molto contento e soddisfatto. A Teramo, per esempio, avevo fatto molto bene in quei tre anni che ho passato lì”.

La soddisfazione è veder realizzati i miei pensieri e il mio concetto di calcio. Il che è sempre più difficile, perché spesso si è costretti ad adeguarsi alle situazioni“, ha continuato l’intervistato, rivelando che a Catanzaro ha avuto la possibilità di prendere giocatori con determinate caratteristiche, funzionali al progetto tecnico che aveva in mente.

Vivarini si è detto orgoglioso di aver saputo forgiare e lanciare dei ragazzi che hanno espresso ottime potenzialità. Poi l’allenatore ha ricordato di essere stato uno dei primi tecnici a scoprire Frattesi. “L’ho avuto ad Ascoli e ho notato subito il suo strapotere fisico. Doveva migliorare molto sotto l’aspetto tattico e credo che abbia fatto questo salto. Ha grandi tempi di inserimento… Credevo fortemente in lui“.

Dopo l’addio di Sarri: “Mi ha scioccato

Secondo l’intervistato in Serie A due giocatori del Catanzaro faranno sicuramente bene. Sono Situm e D’Andrea. “Situm è un giocatore che non ha un ruolo ben definito, può giocare da mediano, terzino, trequartista o anche esterno. Ha grande capacità di palleggio ed è un giocatore molto utile per il nostro progetto di gioco. Ha qualità tecniche e tattiche di livello altissimo… D’Andrea è un talento puro, è il primo anno che gioca con regolarità in una prima squadra… Ha una qualità da Serie A. Sta lavorando anche per completarsi come calciatore da un punto di vista tattico: si farà valere nei prossimi anni”.

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Sarri (LaPresse)

Io sono abituato a vivere alla giornata. L’anno scorso pensavo solo alla partita successiva, passo dopo passo. Il lavoro dell’allenatore è molto complesso. Adesso mi fa piacere ascoltare i complimenti che anche i colleghi mi riservano, a livello umano sono molto pratico e razionale, so come funziona il calcio: se riesci a far risultato è tutto giusto, ma allo stesso tempo se perdi qualche partita sei nuovamente nell’anonimato“.

Serve lavorare con grande attenzione e lucidità“, ha detto ancora il tecnico. “Noi abbiamo una grossa responsabilità sulle spalle. Catanzaro si conosce poco come città, perché ha vissuto il grande calcio negli anni ’80, ma resta un popolo che vive di questo sport”.

L’intervistato si è poi detto scioccato dalla notizia delle dimissioni di Sarri. “Conoscendo Maurizio Sarri mi hanno sorpreso le sue dimissioni, perché lui difficilmente molla, ma probabilmente c’erano tutti i presupposti e i motivi per arrivare a questa scelta. Al di là del discorso tattico, ci saranno stati altri problemi. Bisogna saper accettare certe situazioni. Il nostro è un ruolo complicato: l’allenatore è un piccolo puzzle con tante responsabilità ma anche l’anello più debole”.

Io ho ancora un altro anno di contratto al Catanzaro“, ha concluso l’allenatore. “Ma qui sto bene e c’è tanto entusiasmo. I tifosi possono stare sereni e tranquilli”.

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