Inter, è fuga Scudetto: “Juve troppo timida per impensierire Inzaghi””

Battendo la Juve l’Inter si è portata a +4 sui bianconeri pur avendo una partita in meno, ma è sbagliato parlare di fuga.

Il giornalista di Libero Fabrizio Biasin ha rilasciato delle dichiarazioni a proposito della vittoria dell’Inter sulla Juve ai microfoni di TvPlay. “L’Inter ha giocato una buona partita, non eccellente. La squadra è stata solida e ha dimostrato grande personalità“, dichiarato Biasin.

Inter: primo posto merito di Inzaghi - www.ilveggente.it
Simone Inzaghi (LaPresse)

La Juventus ieri è stata un filo timida rispetto al suo standard“, ha seguitato l’intervistato, “e dunque apparentemente è stato tutto facile perché i nerazzurri hanno dato sempre l’impressione di poter fare male. In difesa, a parte un paio di situazioni, la squadra di Inzaghi non ha mai sofferto“.

Biasin ha poi affermato di essere stato colpito dalla particolare simbiosi che unisce pubblico e squadra. “La cosa fa veramente impressione, con un’atmosfera molto carica che ha trascinato i giocatori a portare a casa i tre punti”.

Peccato che ci sia stato qualche scontro a fine partita, ma gli imbecilli ci sono sempre”, ha aggiunto il giornalista.

Vlahovic ha sbagliato quello stop in una delle occasioni più clamorose che ha avuto la Juventus, secondo me poteva anche colpire di prima intenzione per togliere tempo al difensore avversario. Al netto di quell’errore sinceramente non posso prendermela con lui, nonostante abbia giocato una partita insufficiente. Ieri sera il problema della Juventus è stato l’atteggiamento, non Vlahovic”.

L’Inter batte la Juve senza impressionare: “Troppo presto per parlare di fuga

Secondo Biasin Allegri ha osato troppo poco: “Forse poteva anche pensare di buttare dentro tutto quello che aveva in panchina, perché i nerazzurri nel secondo tempo hanno avuto qualche attimo di sbandamento. Ma non è nella sua filosofia visto che il suo obiettivo è andare in Champions League e la strada è ancora lunga“.

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Barella (LaPresse)

Calhanoglu mi ha impressionato“, ha continuato il giornalista. “L’anno scorso quando l’Inter sceglie di liberarsi di Brozovic io i miei dubbi li avevo. L’idea che il turco dovesse prendersi tutto sulle spalle mi spaventava un po’, e invece ha fatto dei gran passi avanti“.

L’idea di calcio dell’Inter è standardizzata ed è una squadra che gioca a memoria: tutto ciò è merito dell’allenatore”, questo è, a giudizio dell’intervistato, il vero valore aggiunto dei nerazzurri.

Quella di ieri è una partita da celebrare ma non è lo scudetto: l’Inter non è in fuga. Il cammino è ancora lungo e non è stato fatto nulla. Sabato l’Inter va a giocare a Roma e non è una trasferta semplice, se non arriva una vittoria e la Juve fa tre punti può già accorciare di nuovo“.

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