De Rossi, carisma e voglia: “Non chiamatelo traghettatore”

Daniele De Rossi non ha voglia di essere solo un traghettatore, ma solo riuscendo a portare la Roma a un piazzamento in Champions potrebbe difendere la panchina.

Fabrizio Lucchesi, ex direttore generale dell’Empoli, è intervenuto in diretta ai microfoni di TvPlay per parlare del passaggio di Baldanzi alla Roma e del futuro di Daniele De Rossi sulla panchina giallorossa. Per l’ex dirigente, De Rossi ha molte probabilità di imposi grazie alla sua grande voglia di far bene e lasciare un segno.

De Rossi, le stimmate del grande allenatore - www.ilveggente.it
Daniele De Rossi (LaPresse)

⁠”Non mi aspettavo l’operazione Baldanzi“, ha confessato Lucchesi. “La Roma ha stupito con una mossa forte e determinata, ed è stato un bel segnale. Hanno preso un giovane di grande prospettive, così come ha fatto la Juve con Alcaraz. Fare queste operazioni a gennaio vuol dire togliere certi giocatori dal mercato e lavorare per il futuro. Un’operazione da applausi“.

Per Lucchesi la Roma è la squadra che si è mossa meglio sul mercato. “Ha fatto meglio di tutte: si è anche tolta tutti i giocatori che non servivano e non erano così funzionali. A gennaio si prendono in genere giocatori utili, e da questo punto di vista credo che la Roma abbia fatto il massimo“.

Secondo l’intervistato Baldanzi ha di sicuro le potenzialità per diventare un top player, ma non può essere ancora il top-player della Roma: “Chiedergli troppo significa fare male a lui e al club: va lasciato lavorare. La maglia dell’Empoli non pesa come quella della Roma. Entrare in campo davanti a 65.000 persone non è come entrare in campo al Castellani. Il presidente dell’Empoli sapeva che tenendolo di più avrebbe potuto guadagnare di più a giugno, ma voleva il bene del ragazzo e quindi anche all’Empoli. Corsi è stato molto intelligente, perché l’Empoli ha questa mission, creare e sviluppare giocatori“.

De Rossi scelta intelligente della Roma: “La sua voglia farà la differenza

L’intervistato ha spiegato che dal suo punto di vista Mourinho aveva ormai rotto con la squadra e la dirigenza. “Quando lo vedevo fare delle interviste in cui diceva che voleva rimanere ma nessuno parlava con lui, capisci che il rapporto fosse diverso da quello che noi vedevamo. Questa almeno era la mia impressione personale. La risoluzione immediata ha sorpreso perché la logica portava a pensare che sarebbero arrivati a fine stagione. Qualcosa è successo se si è arrivati alla rottura“.

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De Rossi (LaPresse)

Per Lucchesi la Roma ha fatto bene a scegliere De Rossi come successore. “De Rossi è un ragazzo preparato, che diventerà sicuramente un grande allenatore, oltre a essere romanista nel sangue: ha voglia e cuore. Sbaglieremmo a chiedergli miracoli, perché bene o male la squadra è quella là, però può dare continuità a un lavoro nel rispetto del blasone della Roma“.

Non chiamiamolo traghettatore oggi, perché è una mancanza di rispetto, valutiamolo alla fine“, ha aggiunto l’intervistato. “Ha le potenzialità di diventare un allenatore importante nel futuro perché ha personalità, carisma e tanta voglia… Le stimmate ce l’ha, poi speriamo per lui che questo avvenga“.

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