Fognini-Murray, l’urlo e il battibecco in campo: “Chiudi la bocca”

Fognini-Murray, in campo sono volati gli stracci: ecco perché i due tennisti non si sono proprio mai sopportati.

Due colonne portanti, almeno un tempo, del circuito. Due tennisti di grande esperienza che, seppur in misura diversa, hanno scritto la storia di questo magico sport. La loro è una rivalità che si perde nella notte dei tempi e che si arricchirà, proprio oggi, di un nuovo capitolo.

Fognini-Murray, l'urlo e il battibecco in campo: "Chiudi la bocca"
Fognini – IlVeggente.it (LaPresse)

Fabio Fognini ed Andy Murray si sono incontrati per ben otto volte durante le loro carriera. La prima risale al 2007, in Canada: l’italiano e lo scozzese avevano appena 20 anni l’uno e non erano, questo è poco ma sicuro, gli uomini esperti e navigati che sono adesso che di anni ne hanno 35. L’ultima volta che si sono incrociata è stata, invece, 4 anni fa, in occasione del secondo turno del Masters 1000 di Shangai. Sono stati “democratici”, nei loro faccia a faccia: se ne sono accaparrati quattro a testa, motivo per il quale sono in perfetto equilibrio. Ed ecco spiegato, quindi, perché la gara di oggi sarà assolutamente determinante.

Fognini e Murray si affronteranno al primo turno degli Internazionali BNL d’Italia, sulla terra rossa del Foro Italico. E se è vero, come pare, che proprio non si sopportino, allora è legittimo aspettarsi che ne succedano di tutti i colori. L’ultima volta che il destino li ha messi l’uno di fronte all’altro, come ben ricorderanno gli appassionati, non era andata troppo bene.

Fognini-Murray, un’antipatia che ha radici lontane

Durante il match in Cina, l’ultimo dei loro head to head, avevamo assistito ad un battibecco in piena regola. Lo scozzese si era lamentato con il giudice di sedia perché Fognini aveva urlato quando il punto non era ancora concluso. Cosa che, a quanto pare, gli aveva dato molto fastidio.

Fognini-Murray, l'urlo e il battibecco in campo: "Chiudi la bocca"
Andy Murray – IlVeggente.it (LaPresse)

L’italiano continuava a parlare mentre Murray ne discuteva con l’arbitro ed è stato in quel momento che è sbottato: “Chiudi la bocca”, ha intimato all’azzurro, confermando il fatto che tra i due non sia mai corso buon sangue. Una tesi, questa, che il tennista sanremese ha peraltro pienamente confermato dedicando un passaggio del suo libro proprio al suo antagonista scozzese.

“Io e Murray – si legge in Warning: la mia vita tra le righe – non siamo mai andati d’accordo. Siamo due teste calde e perdiamo la pazienza abbastanza velocemente. Quando siamo in campo ci disprezziamo a vicenda… Andy Murray è un arrogante sin dalla giovane età. Un ragazzo tutto pallonetti e smorzate, che fa questo tipo di colpi per prendersi gioco di te”.

 

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