Scommesse, donna di 64 anni vince 37mila euro senza saperlo

Scommesse, una donna di 64 anni ha “vinto” 37mila euro senza saperlo. Le hanno tolto il reddito di cittadinanza anche. La storia è paradossale

Le hanno tolto il reddito di cittadinanza per una vicenda incredibile, paradossale. E magari, chissà, e lo speriamo per lei, le possa essere riconosciuto di nuovo.

Scommesse, donna di 64 anni vince 37mila euro senza saperlo
La Guardia di finanza ha scoperto la truffa – Ilveggente.it

Partiamo dai fatti: una signora 64enne di Maltignano, un piccolo centro in provincia di Ascoli Piceno, è rimasta incredula nel momento in cui le è stato tolto quel sussidio mensile che l’aiutava a vivere perché secondo gli inquirenti non avrebbe dichiarato una vincita di 37mila euro alle scommesse online. E’ stata anche rinviata a giudizio, lo scorso anno, per questo motivo, perché appunto non avrebbe dichiarato la sua vincita che, effettivamente però, non c’è mai stata. Il processo penale alla fine non ha portato a nulla, ma al momento il suo avvocato però non è riuscito a farle riavere il sussidio sperato e dovuto. Anche perché lei online non ci ha mai giocato e probabilmente non sapeva nemmeno come si facesse. E allora che cos’è successo. Le indagini, svolte in maniera poi più approfondita, hanno fatto scoprire una cosa incredibile.

Scommesse, la donna vittima di un furto d’identità

Sì, alla fine, la Guardia di Finanza di Ascoli Piceno ha scoperto la truffa: un uomo, per diversi anni, si è impossessato dei documenti della donna e he giocato online vincendo più o meno 10mila euro all’anno.

Scommesse, donna di 64 anni vince 37mila euro senza saperlo
IlVeggente.it

Senza che la donna in questione, ovviamente, non si accorgesse mai di nulla. E quindi ha tranquillamente richiesto il sussidio che inizialmente le è stato accordato e adesso spera di riaverlo, dopo aver passato anche dei guai con la giustizia che non si è fermata all’inizio ma che poi, andando a spulciare in fondo alla questione, è riuscita a capire l’inganno. “A seguito dell’assoluzione la donna ascolana potrà chiedere di nuovo di percepire il sussidio di Stato e, una volta che saranno concluse le indagini verso l’autore del furto d’identità potrà costituirsi parte civile e richiedere il risarcimento dei danni subiti, come – ad esempio – aver subito un processo in modo ingiusto”. Questo si legge sul sito assopoker.com che ha riportato i dettagli della notizia.

Impostazioni privacy