Caso Santoriello, l’ex presidente della Corte Federale: “Parole dal peso inesistente”

Circola sul web un video del 2019 in cui il pm Ciro Santoriello, che ha lavorato all’inchiesta sulle plusvalenze della Juventus, si dichiara tifoso del Napoli e antijuventino.

Secondo molti tifosi della Juve, tali dichiarazioni di Santoriello sarebbero prova di un pregiudizio. Per fare chiarezza sulla vicenda Sergio Santoro, ex presidente della Corte Federale, è intervenuto ai microfoni di calciomercato.it in onda sul canale Twitch TvPlay.

Santoriello - www.ilveggente.it
Pm Santoriello

Le dichiarazioni di Santoriello sono state fatte da privato cittadino e tifoso di una squadra che si contrappone a un’altra“, ha esordito il dottor Santoro. “Hanno dunque un peso inesistente per il lavoro che il pm compie. Poi veniamo al dunque, il dottor Santoriello aveva il dovere di astenersi nel processo che sta conducendo come accusa? No, perché stavolta la materia è regolata dalla norma“.

Niente dovere, quindi“, continua l’ex presidente della Corte Federale, “perché la materia questa volta è regolata da una norma, ovvero dall’articolo 52 del Codice di Procedura Penale, che dice che il magistrato del pm ha la facoltà di astenersi quando esistono gravi ragioni di convenienza“.

Secondo Santoro le dichiarazioni di tifo nei confronti del Napoli e di “odio” verso la Juve sono esternazioni che non hanno nulla a che fare con il lavoro giuridico. Sono in pratica commenti che può fare chiunque “indipendentemente dal suo ruolo e carica“. Santoro spiega che non si tratta di illeciti e non bisogna quindi scandalizzarsi.

Santoro sulle parole controverse del pm Santoriello

C’è da dire che indubbiamente sollevare una questione come le plusvalenze in quel modo e con quel clamore potrebbe essere fatto per far cadere la Juventus, però non compete né a me né a voi stabilirlo, ma lo si fa nell’ambito della gerarchia dell’ufficio del pubblico ministero a Torino. Tant’è vero che lo stesso articolo 52 sulla dichiarazione di astensione provvede il capo della Procura, ma questo articolo parla di volontarietà di astenersi”.

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Santoriello (captured)

C’è un modo di vincere le controversie anche improprio, attaccando il giudice nella persona“, ha continuato il dottor Santoro. “Dobbiamo andare oltre. Se il pm dottor Santoriello non si è ancora astenuto e ha detto una frase da tifoso è un aspetto veniale modestissimo. Perché non esiste un obbligo processuale del pm dall’astenersi, e lo ha detto in un momento in cui il processo non era sorto, quattro anni fa“.

Le parole di Santiello sono state infatti pronunciate durante un convegno organizzato a Milano dallo Studio Fornari e Associati insieme allo Studio Grassi e Associati e PwC TLS (data 14 giugno 2019).

Il filmato compromettente

E nel filmato completo Santoriello stava esponendo le ragioni per cui aveva scagionato i dirigenti della Juventus dall’accusa di illecito sportivo (irregolarità nei bilanci per gli anni 1015-16).

Pure nello spezzone circolato su Twitter si sente la frase: “Lo ammetto, sono tifosissimo del Napoli e odio la Juventus. Come tifoso è importante il Napoli, come pubblico ministero ovviamente sono antijuventino, contro i ladrocini in campo, e mi è toccato scrivere archiviazioni“. Non trovando irregolarità, il magistrato aveva proposto l’archiviazione, quindi.

Infine, Santoro ha spiegato perché secondo lui è stato sbagliato penalizzare la Juve con il -15 subito. “La revocazione non era ammissibile, cioè, secondo me non era ammissibile. Perché la revocazione si fa se c’è un documento nuovo. Qui documenti nuovi non c’erano, ma semplicemente una richiesta di rinvio a giudizio, fatto quasi normale a qualsiasi processo“.

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