Bollo auto, scatta l’ora X: non pagare a vuoto, informati bene

Bollo auto, a breve gli italiani dovranno pagare quella che è una delle tasse più indigeste: ma sei proprio sicuro di non essere esente?

Se c’è una tassa indigesta agli italiani quella è, senza ombra di dubbio, il bollo auto. Ma la scadenza, ahinoi, si avvicina indipendentemente da questo e non c’è nulla che possa posticiparla oppure cancellarla del tutto.

Bollo auto, scatta l'ora X: se fai parte di queste categorie non devi pagarlo
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Quest’anno, con la sanatoria prevista dalla Manovra 2023, ci sarà qualche novità rispetto al passato: le cartelle relative ad alcuni bolli pregressi – quelli relativi al periodo che va dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015 – saranno stralciate, ma questo non significa che il bollo auto per l’anno in corso non debba essere pagato. Gli arretrati dal 1° gennaio 2016 al 30 giugno 2022 potranno essere saldati ottenendo una piccola agevolazione, ma nulla di tutto questo ha a che fare, ovviamente, con il bollo auto 2023.

Tutti dovranno versare, come da prassi, l’importo dovuto per il possesso della propria auto, a meno che non si faccia parte di una delle categorie che non sono tenute a farlo. Anche tu potresti rientrare in una di esse ed è possibile, di conseguenza, che per te non sussista alcun obbligo. Ecco, qui di seguito, un focus sulle categorie che godono dell’esenzione dal pagamento della tassa sull’automobile e che non dovranno, di conseguenza, pagare nulla.

Bollo auto, se risiedi qui o possiedi una di queste sei “salvo”

Bollo auto, scatta l'ora X: se fai parte di queste categorie non devi pagarlo
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Chi possiede un’auto d’epoca – laddove, per auto d’epoca, si intende un mezzo che sia stato immatricolato almeno 30 anni fa – non è tenuto a pagare il bollo. È prevista in questi casi una mera tassa di circolazione compresa tra i 25,82 e i 31,24 euro circa. A meno che non si abiti in Lombardia: lì è sufficiente iscrivere il veicolo al registro delle auto storiche e ottenere la totale esenzione.

Anche i proprietari di auto ultraventennali possono godere di qualche beneficio: l’importo si dimezza, infatti, nel caso in cui l’immatricolazione sia avvenuta tra i 20 e i 29 anni fa. C’è un passaggio da fare, però, perché ciò avvenga: intanto accertarsi che la Regione in cui si risiede preveda questa politica, dopodiché è sufficiente richiedere il certificato di rilevanza storica.

Non pagano il bollo, ancora, le auto elettriche, ma solo per i primi 5 anni. In Lombardia e in Piemonte, questa l’unica eccezione, non lo pagheranno fino a che marceranno. L’esenzione è permanente anche in caso di applicazione della legge 104, a patto che i mezzi non superino i 2mila cc di cilindrata, se vanno a benzina, e i 2800 se sono ibride o alimentate a diesel. Potrà ottenere uno sconto del 15% sul bollo auto, infine, chi sceglie di pagarlo con domiciliazione bancaria. Occhio, però: al momento questo vantaggio è previsto solo ed esclusivamente per i residenti in Lombardia.

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