Tennis, questo bambino oggi è tra i migliori del circuito: lo hai riconosciuto?

Tennis, osserva bene questa foto: c’è un dettaglio incontrovertibile che “tradisce” l’identità di questo bambino, che è oggi un campione.

C’era una volta, tanto (mica troppo, in realtà) tempo fa, un bambino in preda all’indecisione. Amava sia lo sci che il tennis e non sapeva davvero quale delle due strade fosse meglio intraprendere. Se continuare a indossare tuta e scarponi o se, invece, buttarsi su quell’altro sport che lo aveva conquistato nel tempo.

Tennis
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Alla fine decise che era al tennis che voleva dedicare il suo tempo. Che avrebbe voluto imparare a fare magie con la sua racchetta. Capì che era quello il suo sogno: diventare uno dei migliori del circuito. E non sapeva ancora, quando era un bimbetto coi capelli lunghi, alto un metro o poco più, quanto in là si sarebbe spinto.

Oggi, dal punto di vista fisionomico, è molto diverso. È alto, slanciato. Non troppo robusto per la verità, ma in quelle braccia che non sembrano affatto muscolose si cela una potenza che gli permette di sganciare dei dritti e dei rovesci che viaggiano alla velocità della luce. Avete capito di chi stiamo parlando?

Tennis, quell’inconfondibile zazzera rossa: è proprio lui

Sinner
©️LaPresse

C’è un dettaglio, nello scatto che avete visto sopra, che parla chiaro. Che “tradisce” spudoratamente l’identità del tennista in questione. Si tratta di Jannik Sinner, ovviamente, il campione dalla zazzera rossa che tante ed indimenticabili soddisfazioni sta regalando ai suoi aficionados.

Nato tra le vette innevate del Trentino Alto Adige, era quasi scontato che lo sci fosse una parte fondamentale della sua vita. Invece no. Sebbene fosse bravissimo anche in quello, deve avere intuito di avere una certa predisposizione per il tennis, tale da indurlo a scegliere la racchetta a discapito di tuta e scarponi.

Ed eccolo qui, oggi, una delle stelle più luminose del firmamento Atp. Un instancabile stakanovista che non perde mai occasione per migliorare i suoi colpi e che sa bene dove vuole arrivare. Più in alto che può. Più in alto di quelle vette innevate tra le quali è nato e cresciuto.

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