Camila Giorgi è nera: tradita da uno scatto

Camila Giorgi, adesso è più evidente che mai: la tennista di Macerata è nera in tutti i sensi e la fotografia ne è la prova lampante.

Non se l’è mai vista più nera di così, Camila Giorgi. Ha trascorso talmente tanto tempo sul trono, godendosi lo status di tennista numero 1 d’Italia, che non deve essere stato affatto semplice abituarsi al clima poco mite che si respira ai piani bassi del ranking. Men che meno per lei che bazzicava in cima già da un po’.

Camila Giorgi
©️LaPresse

Il riscatto di cui era in cerca non è arrivato né in Canada, dove pure avrebbe avuto un titolo da difendere, né in Ohio. Anche lì, malgrado ne avesse la possibilità, ha zoppicato vistosamente, senza riuscire ad imporsi sulle avversarie che ha incontrato lungo la prima fase di questo cammino americano.

La situazione a livello di classifica è dunque andata progressivamente peggiorando. Non è neanche più la numero 2 d’Iitalia, adesso: prima di lei ci sono Martina Trevisan, che occupa la posizione numero 27, Jasmine Paolini che è la 57esima e Lucia Bronzetti, che si è appena assestata al 59esimo posto.

Camila Giorgi, il total black non mente

Camila Giorgi
Instagram

Camila Giorgi giace invece sul gradino numero 68 di questa “scala” che adesso pare insormontabile come non mai. Dietro di lei, rimanendo nella cerchia delle tennisti migliori del Paese, c’è solo Elisabetta Cocciaretto, che è attualmente la numero 100 del ranking Wta.

Ecco spiegato, dunque, perché la stella di Macerata sia nera. In tutti i sensi. Sia dentro che fuori. L’outfit total black – sexy, per carità, ma un po’ “triste” – che ha sfoggiato qualche ora fa a New York rispecchia alla perfezione quello che, molto probabilmente, è il suo stato d’animo attuale.

Perché se è vero, da una parte, che la Giorgi non lascia mai trasparire alcuna emozione, è altrettanto vero che è improbabile che la cosa non la tocchi neanche un po’. Riuscirà a New York a ritrovare se stessa e a giocare come sa, per risalire la china e riprendersi quello che era suo?

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