Calciomercato Roma, sentenza UEFA: “Ronaldo in Serie A”

Calciomercato Roma, il messaggio social del vicepresidente dell’UEFA non passa inosservato: “Futuro Ronaldo in Serie A”.

Anche solo ipotizzare che a meno di un anno di distanza dal suo clamoroso ritorno allo United, Cristiano Ronaldo potesse anche solo immaginare di fare le valigie e abbandonare per la seconda volta l’alveo dell’Old Trafford, sarebbe stata un’operazione improvvida anche per i più temerari. Ed invece, stando alle ultime indiscrezioni, Cr7 si sarebbe già stufato di vestire la maglia del Manchester, e starebbe pestando i piedi per trovarsi una nuova squadra, a stretto giro di posta.

Calciomercato Roma Cristiano Ronaldo
Cristiano Ronaldo ©LaPresse

Il motivo? Il cinque volte Pallone d’oro vorrebbe giocarsi le residue chances di alzare nuovamente, dopo anni di vacche magre, quella Champions League nei confronti della quale ha da tempo instaurato un feeling molto particolare. E non è forse un caso che a fornire una previsione importante in merito al futuro del cinque volte pallone d’oro sia stato uno che, in passato, veniva definito “Il bello di notte”. Zibi Boniek, of course, attuale vice presidente dell’UEFA.

Calciomercato Rom, futuro Ronaldo: la rivelazione di Boniek

Cristiano Ronaldo
Cristiano Ronaldo ©️LaPresse

L’ex attaccante polacco, con un post apparso sui propri profili social, ha lanciato una clamorosa “bomba” di mercato, fornendo maggiori ragguagli in merito al futuro campionato nel quale potrebbe militare Cr7. Ecco le sue parole: “Sento che Cristiano Ronaldo verrà a giocare in Italia”.

Asserzione che ha fatto immediatamente il giro del web, e che sta letteralmente spopolando sui social. Nei giorni scorsi, Ronaldo è stato accostato con una certa insistenza alla Roma: l’operazione per l’ex Juve, per i giallorossi, sarebbe sicuramente molto difficile da imbastire, se non altro per mere questioni economiche. Ecco perché sembrerebbero più concrete le piste che portano al Bayern Monaco e al Chelsea, anche se al momento né i bavaresi, né i londinesi, hanno affondato il colpo.

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