Sinner, fai attenzione ai video: guarda quello che fai

Sinner sotto esame: ecco perché il tennista deve stare molto attento a quello che combina se vuole evitare “guai”.

Prima ha sfatato il tabù. Poi lo ha fatto di nuovo, tanto per confermare che non si era trattato di un caso fortuito. Guai a dire ancora che Jannik Sinner ha un rapporto complicato con l’erba, perché dopo due vittorie è chiaro che ci stia prendendo gusto e che quei prati curati a menadito non lo spaventano assolutamente più. L’altoatesino sta crescendo. In tutti i sensi.

Sinner
©️LaPresse

E magari sarà stata proprio l’influenza in tribuna di un pezzo grosso del calibro di Darren Cahill, suo nuovo supercoach, a spingerlo a fare ancor meglio. A superare i limiti che, chissà poi perché, si era posto. L’allenatore australiano ha avuto ragione sin dal principio. Sin da quella prima intervista rilasciata ai media italiani.

Aveva detto che avrebbe insegnato al suo nuovo pupillo ad amare l’erba e a sfruttarne le caratteristiche, così affini al suo stile di gioco. Non si sbagliava. Sinner a Wimbledon ha preso le misure e ha iniziato a farsela piacere, forte della profezia del coach che ha voluto a tutti i costi all’interno del suo team.

Sinner, l’arma in più di mister Cahill

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“A fine torneo ci siederemo attorno a un tavolo e pianificheremo il futuro” ha annunciato l’altoatesino, spiegando in che modo sarà organizzato il lavoro con il supercoach arrivato dall’Australia. Lavoro che, con ogni probabilità, si baserà su quello che Cahill ha sempre richiesto ai suoi assistiti.

L’intensità, la costanza, l’abnegazione, doti che sappiamo non mancare a Jannik. L’allenatore di Adelaide userà, per completare il quadro, ciò che ha iniziato ad usare prima ancora che tutti quanti la scoprissero: la videoanalisi. Se n’è sempre servito, soprattutto ai tempi di Simona Halep, e pare sia stata piuttosto funzionale al suo lavoro.

Darren, come riferisce la Gazzetta dello Sport, ha poi messo a punto un sistema che si chiama Sports Code e che gli permetterebbe di analizzare in maniera dettagliatissima tutti i colpi sotto esame. E chissà che non possa essere proprio questa la chiave di volta nel lavoro che fare con il nativo di San Candido.

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