Santopadre perde la pazienza: “Berrettini penalizzato”

Berrettini, le parole del coach Vincenzo Santopadre nel giorno del tanto atteso rientro in campo a Stoccarda.

Matteo Berrettini è sempre molto pacato e diplomatico. Mai una scenata fuori luogo, mai una polemica. Neanche nei momenti peggiori, neanche quando pure sarebbe legittimo che perdesse le staffe. Niente. Ha un autocontrollo di ferro e il merito, senz’altro, è dell’ottimo lavoro del suo mental coach.

Berrettini
©️LaPresse

Ma è il suo team, in generale, ad affrontare insidie e intoppi in un modo davvero ammirevole. Con eleganza, in maniera tranquilla e senza mai valicare certi confini. Anche il coach che lo segue da quando era un ragazzino, Vincenzo Santopadre, è sempre così placido da saper vedere il bicchiere mezzo pieno in qualunque circostanza.

Stavolta, però, s’è arrabbiato. Anche se solo un po’, anche se senza sceneggiate, ha perso la pazienza. E ci mancherebbe pure: quello che è successo avrebbe messo a dura prova anche la persona più zen al mondo, figurarsi un allenatore che vede “soffrire” il suo pupillo.

Santopadre: “Con Berrettini avremmo potuto fare scelte diverse”

Berrettini
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Il suo piccolo sfogo Santopadre lo ha affidato al Corriere dello Sport, nell’ambito di un’intervista che ha toccato, ad un certo punto, un argomento inevitabile: la non assegnazione dei punti a Wimbledon. Ed è stato proprio in quel frangente che il mentore di Berrettini si è “lasciato andare”.

È ovvio che Matteo sarà penalizzato – ha detto l’allenatore del numero 10 del mondo, scivolato ai piedi della top ten per via dell’infortunio che lo ha tenuto lontano dal campo per oltre due mesi – Sapendolo prima, avremmo potuto fare scelte diverse, anche in chiave infortunio e operazione”.

“È una penalizzazione abbastanza grande per lui – ha poi aggiunto, con la sua proverbiale diplomazia – ma non è nostra natura lamentarci. La classifica (qui quello che ha detto il tennista a proposito del ranking) non è mai stata un problema: è un numero conseguenza di prestazioni. Nella nostra filosofia non ci siamo mai posti dei risultati numerici come obiettivi e così faremo anche questa volta”.

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