Musetti a Parigi non guarda in faccia nessuno: vuole buttarlo giù

Musetti è pronto a tornare in campo dopo l’infortunio che lo ha fermato a Madrid: quali sono i suoi obiettivi in vista del Roland Garros.

Dallo scorso anno non sembrano cambiate troppe cose. Almeno all’apparenza. Lorenzo Musetti era arrivato al Roland Garros 2021 da numero 58 e vi farà ritorno, quest’anno, da 57esimo nel ranking Atp. Eppure, malgrado i numeri non lo confermino, è un atleta completamente diverso da quello che sbarcò a Parigi 365 giorni fa.

Musetti
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Il carrarino è cresciuto. D’età e di testa. Stavolta dovrà fare i conti con i postumi di un infortunio, quello che ha fermato la sua corsa a Madrid, ma la lesione si è cicatrizzata e non dovrebbe quindi esserci alcun problema su quel fronte. E poi, ai piedi della Tour Eiffel ci arriverà con tante nuove consapevolezze in più.

A dispetto del ranking, le sue prestazioni sono notevolmente migliorate. Lo sanno i tifosi, lo sanno gli avversari, specie quelli che hanno assaggiato il suo modo di giocare, e lo sa anche lui, che ha rivelato al Corriere dello Sport di avere in testa un obiettivo ben preciso da portare a termine.

Musetti come Sinner e Alcaraz?

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Ora che la stagione è ormai al giro di boa Lorenzo Musetti sa bene a cosa puntare. “Il bilancio per adesso – ha riferito al quotidiano – è quello di sfondare il muro dei top50, ma l’obiettivo è sempre quello di giocare quante più partite possibili, fare esperienza e continuare a maturare sia dentro che fuori dal campo”.

Confida molto, Lorenzo, nella stagione sull’erba, che ritiene possa essere strategica in vista del raggiungimento del suo obiettivo: “Penso di poter giocare bene – ha detto ancora al Corsport – viste tutte le variazioni che posso sfruttare, speriamo quest’anno di poterlo fare e di raccogliere bei risultati”. 

E di portarsi, perché no, al livello di quelli che a quanto pare sono i suoi “beniamini”. Ci riferiamo a Carlos Alcaraz e Jannik Sinner, che Musetti cita in quest’intervista per una ragione ben precisa. “Sono davvero dei fenomeni – dice – Speriamo di raggiungerli e di entrare presto in quella cerchia ristretta di giocatori”. 

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