Nadal a Parigi tra voglia di conferme e timori: la paura di Alcaraz

Nadal annuncia la sua partecipazione al Roland Garros, ma la notizia è stata accolta in maniera contrastante: ecco perché.

Ci vediamo domani a Parigi“. È con poche parole e una frase secca e concisa che Rafael Nadal ha annunciato al mondo che non se lo sarebbe perso per niente al mondo, l’ormai imminente Roland Garros. Sebbene il piede abbia ricominciato a fare le bizze, il maiorchino ha deciso di partecipare ugualmente al secondo Slam stagionale.

Nadal
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Al Bois de Boulogne ha vinto 13 volte e forse è anche per questo motivo che ha fatto di tutto per esserci. Quello è uno dei posti in cui ha fatto meglio in assoluto e neanche la sindrome di cui soffre, evidentemente, è bastata a frenare la sua voglia di trionfare ancora una volta ai piedi della Tour Eiffel.

Aveva lasciato Roma in condizioni non proprio ottimali. Tanto da essersi lasciato andare, poco dopo essere stato messo ko da Denis Shapovalov, ad uno sfogo che aveva turbato un po’ tutti. “Non sono infortunato – aveva detto – sono un giocatore che è costretto a convivere con un infortunio“.

Anche Alcaraz è in pena per Nadal

Nadal
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Sono in tanti ad essere preoccupati per lui. Prima fra tutti Amelie Mauresmo, nuova direttrice del Roland Garros, che ha riferito ad Eurosport quali siano i suoi timori. “Ovviamente c’è grande preoccupazione per le sue condizioni – ha detto – perché sappiamo quanto sia importante il Roland Garros per lui. Questo torneo gli ha permesso di diventare una leggenda, in un certo senso”.

Sembra non darsi pace per il brutto periodo che sta attraversando Nadal neanche colui il quale si crede sia il suo legittimo erede, ossia Carlos Alcaraz. Anche lui, in conferenza stampa, si è detto molto in pena per il nativo di Manicor.

A nessuno piace vedere Rafa così – ha detto il nuovo numero 6 del mondo – È un riferimento per tutti: che soffre in campo, fare lo sport che ama è una cosa che fa male a tutti noi, e anche a me personalmente. Penso che abbia avuto qualche giorno per recuperare e a Parigi tornerà ad essere competitivo”.

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