Sinner, Fognini aspetta solo te: la frase che mette i brividi

Sinner, c’è una ragione ben precisa se Fognini vuole che questo derby si faccia: ecco le dichiarazioni che hanno lasciato tutti di stucco.

Sei tennisti italiani, inclusa Camila Giorgi, hanno lasciato il Foro Italico a tasche vuote nella giornata di ieri. Il solo ad averla fatta franca e ad essersi assicurato l’accesso al secondo turno è stato Fabio Fognini. Il ligure ha domato Dominic Thiem, rientrato da poco in campo dopo una pausa forzata, dovuta ad un problema al polso destro, che si è protratta per ben nove mesi.

Sinner
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Domani per il marito di Flavia Pennetta potrebbe esserci un avversario d’eccezione. Dovrà vedersela con uno tra Pedro Martinez, numero 40 del ranking Atp, ed un certo Jannik Sinner, suo connazionale e, in mancanza di Matteo Berrettini, miglior tennista azzurro in gara agli Internazionali d’Italia.

Il pubblico sta aspettando questo derby con gran trepidazione. Perché, in fondo, c’è un gusto quasi “sadico” nel vedere due italiani che si contendono un posto agli ottavi di finale dell’unico torneo italiano in programma nella stagione. Che è poi lo stesso motivo per il quale i tennissofili del Bel Paese invocano, già da tempo, una sfida tra Berrettini e Sinner.

Fognini vuole il derby con Sinner a tutti i costi

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Ma torniamo a noi. Il derby, se si farà, si giocherà nella giornata di domani. E non sarà una partita come tutte le altre, quanto piuttosto una vera e propria sfida generazionale. Da una parte ci sarà un tennista che tante soddisfazioni ha regalato, in passato, alla sua Nazione; dall’altra, invece, un atleta giovane, dal talento incommensurabile, che potrebbe essere il protagonista delle stagioni che verranno.

Non stupisce che anche Fognini ci speri con tutto il cuore. “Lui – ha detto alla Gazzetta dello Sport a proposito di Jannik – è il presente e il futuro del nostro tennis, la nostra stella insieme a Berrettini e spero Musetti. Sarei contento di affrontarlo, lo riterrei un premio, la nuova generazione gioca un tennis diverso dal mio – un modo di giocare che ha più volte criticato, come scrivevamo qui – e sarei curioso di mettermi alla prova”.

Il temerario tennista ligure avrebbe ben più di una ragione per fare bella figura, tra l’altro. In tribuna c’è la sua Flavia pronta ad applaudirlo e c’è pure, per la prima volta, il figlio più piccolo, Federico, che per debuttare in veste di tifoso ha “scelto” proprio il Foro Italico. E chissà che non riesca a dimostrargli che l’esperienza ha più peso di quanto non ne abbiano gli anni che ti porti sulle spalle.

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