Berrettini a un passo da Panatta: dopo lo Slam il successo più grande

Berrettini raggiunge un altro risultato storico: ecco perché oggi non si parla d’altro che del tennista romano.

Era il 25 ottobre di 46 anni fa. Adriano Panatta aveva compiuto 26 anni da un mese soltanto e quella mattina si sveglio ch’era quarto nel ranking Atp. Nessuno avrebbe mai potuto immaginare che ci sarebbe voluto quasi mezzo secolo, per rivedere un italiano tanto in alto nella classifica dei tennisti migliori al mondo.

Berrettini
©Getty Images

Lo si è detto spesso che Matteo Berrettini sta scrivendo tantissimi nuovi capitoli nel “libro” del grande tennis azzurro. Ed è proprio così. Oggi, per la prima volta dopo quasi cinquant’anni, l’Italia è tornata ad avere un proprio rappresentante tra i primi sei del mondo.

I punti accumulati agli Australian Open, dove la sua corsa è stata fermata in semifinale da colui il quale ha vinto poi il torneo, gli hanno permesso di guadagnare una posizione. Il romano ha fatto un bel balzo in avanti e si è portato, così facendo, al livello dei grandi tennisti italiani del passato.

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Berrettini scrive una nuova pagina: è salito al sesto posto

Berrettini
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L’ultimo a tagliare questo traguardo, dicevamo, era stato Adriano Panatta, che aveva sostato per un po’ al quinto posto salvo poi chiudere il ’76 da numero 7. Un precedente “illustre”, dunque, per così dire. Che, chissà, potrebbe essere anche di buon auspicio per il prosieguo della carriera di Matteo.

Che Berrettini abbia davanti a sé un futuro roseo e luminoso lo pensano in tanti. Soprattutto dopo gli ultimi Slam, dal momento che ha spinto sempre di più arrivando a giocare altissimi. E inimmaginabili, per i tifosi italiani, fino a poco tempo fa.

Questa stagione sarà per lui determinante. Non sarà troppo fitta a livello di appuntamenti “perché – ha detto – devo prendermi cura del mio corpo”, ma agli eventi che contano sicuramente ci sarà. Per macinare ancora punti, ma anche per continuare a portare avanti il sogno azzurro.

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