Vlahovic alla Juventus, Adani sbotta: Allegri nel mirino alla Bobo Tv

Vlahovic alla Juventus, Adani sbotta durante la consueta trasmissione alla BoboTv: nel mirino ci finisce come al solito Massimiliano Allegri

Che il rapporto tra Lele Adani e Massimiliano Allegri non sia dei migliori non siamo noi a scoprirlo. Quella lite in tv ha fatto la storia del trash televisivo e ciclicamente ritorna in vista. Soprattutto in questo momento nel quale la formazione bianconera non riesce a ingranare e si trova quinta in classifica alle spalle anche dell’Atalanta.

Vlahovic alla Juventus
Vlahovic ieri a Torino ©️LaPresse

L’arrivo di Vlahovic, da ieri ufficiale e che ha preso il numero 7, quello lasciato libero da Cristiano Ronaldo per intenderci, senza pochi giri di parole dà sicuramente una dimensione diversa ai bianconeri. Che adesso, è evidente, sono favoriti per l’accesso alla prossima Champions League visto che hanno preso il capocannoniere della Serie A, che ha solamente 22 anni, e che garantisce gol per almeno un decennio. Insomma, un colpaccio vero e proprio benedetto da tutti. Anche da Adani, probabilmente, che però nel commentare l’acquisto, attacca ancora Allegri.

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Vlahovic alla Juventus, l’attacco di Adani

“Questa squadra è uno scandalo che sia quinta. Questa che ha messo Vlahovic e che non ha fatto un tiro in porta a San Siro. Se non dite che è uno scandalo siete dei disonesti, dei bugiardi, dei falsi, dei servi”. L’intro di Adani è palesemente un attacco all’allenatore livornese che, ricordiamolo, ha vinto scudetti, Coppe Italia, Supercoppe Italiane, e ha giocato due finali di Champions League.

“Questa squadra davvero deve arrivare quarta? Se dite questo non dite la verità. E qui alla BoboTv la verità la diciamo sempre”. Insomma, il pensiero di Adani rimane quello che è. Lineare nel suo credo calcistico, espresso sicuramente con dei toni diversi da quelli che possono essere corretti in un contesto come quello del calcio, ma coerenti. Giusti o sbagliati che siano, perché poi alla fine è sempre e solamente il campo a parlare. E chi vince ha sempre ragione.

 

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