Sinner come i Maneskin: vince in rimonta e la Francia rosica ancora

Sinner come i Maneskin, la vittoria al Roland Garros ha risvegliato la rivalità tra Francia e Italia come già aveva fatto qualche giorni fa il trionfo della band romana all’Eurovision.

Un’altra rimonta. Dopo la musica, è toccato al tennis. A pochi giorni dal trionfo all’Eurovision Song Contest dei Maneskin, la Francia esce nuovamente con le ossa rotte da un confronto con l’Italia. Proprio quando pensava di avercela fatta, proprio quando il traguardo sembrava vicino. Jannik Sinner ha solo 19 anni, ma a vederlo dà l’idea di essere già un uomo tutto d’un pezzo. Sorrisi, pochi. Solo se necessari. In perfetta linea con la sua genìa mitteleuropea, essendo nato a pochi metri dal confine con l’Austria.

Ma siamo certi che almeno uno, di sorriso, pur non dandolo nell’occhio, se lo sarà fatto tra sé e sé dopo il successo odierno nel primo turno del Roland Garros sul transalpino Herbert, sconfitto al termine di un faticoso match risolto solamente al quinto set (6-1 4-6 6-7 7-5 6-4).

Avrà riso sotto i baffi (che non ha), dicevamo, probabilmente ripensando a quel finale al cardiopalma dell’Eurovision, alla faccia esterrefatta della cantante francese – diventata in breve tempo un meme che ha fatto il giro del web – mentre si vedeva sorpassata in classifica dalla band romana proprio all’ultimo respiro. Come loro, anche Sinner ha sofferto, sudato, penato. Ha barcollato più volte, ma alla fine ce l’ha fatta, nonostante mille tribolazioni, anche in barba ad un tifo incessante non di certo dalla sua parte.

Bautista Agut-Sinner
Jannik Sinner (Getty Images)

Sinner come i Maneskin, applausi sì ma…

La vittoria dei Maneskin non è andata giù ai francesi. Molti di loro hanno “rosicato”, come si dice in gergo. Tirando fuori polemiche d’ogni tipo, dal frontman che avrebbe fatto uso di cocaina – illazioni poi smentite dal test antidroga, negativo, a cui si è sottoposto – allo stile eccessivamente rockettaro e dissacrante del gruppo che, lo scorso febbraio, aveva sbancato pure Sanremo.

Siamo sicuri che qualcuno avrà fatto lo stesso con Sinner, in nome di una vecchia e sana rivalità che si protrae da secoli. Ha ricevuto gli applausi, sì. E poco importa se fossero di circostanza o meno, perché di certo se li meritava tutti. Italia 2, Francia 0. E con gli Europei di calcio alle porte, chissà che non arrivi anche il terzo. C’est la vie..

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