Roberto Baggio, il “Divin Codino” spiegato ai giovani: i tre gol più belli – VIDEO

“Il Divin Codino”, film su Roberto Baggio, è disponibile da oggi su Netflix. Ecco le prodezze migliori di questo straordinario campione.

Uno dei calciatori più forti e amati di sempre è il protagonista di un film molto atteso, disponibile da oggi su Netflix, famosa piattaforma di intrattenimento. “Il Divin Codino” racconta le gesta di Roberto Baggio, un campione straordinario, che ha saputo regalare emozioni fortissime e superare momenti difficili, cominciati sin dalla giovane età.

Gli incoraggianti esordi nel Lanerossi Vicenza rappresentarono il preludio al trasferimento alla Fiorentina, datato 1985. Un grave infortunio – il primo di una lunga serie – rischiò di compromettere immediatamente tutto. Il club viola, comunque, decise di puntare ugualmente su quel ragazzo talentuoso. Venne ripagato con numeri d’alta scuola sino al 1990, anno del clamoroso passaggio alla Juventus.

Roberto Baggio
Roberto Baggio in azione durante i Mondiali del 1994 (Getty Images)

Il 1994, invece, fu contraddistinto da un Mondiale ricco di emozioni, nel corso del quale Baggio realizzò cinque gol e trascinò la nazionale italiana alla finale, salvo poi sbagliare un rigore nell’atto conclusivo contro il Brasile, perso dagli azzurri nell’epilogo dagli undici metri, dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari, rimasto tale anche al termine dei supplementari.

Roberto Baggio
Il calcio di rigore sbagliato contro il Brasile nella finale del Mondiale 1994: Baggio ha confessato di sognarlo ancora. E le lacrime a rivedere questa foto vengono anche a noi. (Getty Images)

Dodici mesi più tardi, chiusa l’esperienza bianconera, Roby approdò al Milan, squadra in cui si rese protagonista di un biennio tra luci e ombre. La stagione 1997-1998, invece, segnò il riscatto con la maglia del Bologna. Un’impressionante quantità di prodezze, per dimostrare che il tramonto era ancora lontano. Archiviata un’altra parentesi non esaltante a Milano, stavolta nell’Inter, l’ultima avventura – davvero splendida – fu quella vissuta tra il 2000 e il 2004 al Brescia. Qui Baggio ebbe uno splendido rapporto con Carlo Mazzone, l’unico allenatore con cui sia riuscito davvero a legare. I dissapori con Sven-Goran Eriksson, Giovanni Trapattoni, Marcello Lippi, Arrigo Sacchi, Fabio Capello e Renzo Ulivieri, infatti, sono rimasti nella storia.

Roberto Baggio, il film Netflix e i suoi tre gol più belli

Roberto Baggio
Un gol su calcio di punizione – un suo marchio di fabbrica – di Roberto Baggio (Getty Images)

Il titolo del film distribuito da Netflix è ovviamente ispirato al soprannome del campione, noto per il caratteristico codino e abituato a incantare con giocate paradisiache. Baggio è interpretato da Andrea Arcangeli. Il cast, inoltre, comprende Valentina Bellè, Thomas Trabacchi, Andrea Pennacchi, Antonio Zavatteri, Anna Ferruzzo e Martufello. La regia è di Letizia Lamartire, mentre la colonna sonora è firmata da Diodato.

Ora, per far conoscere meglio ai giovani questo meraviglioso genio del calcio, proponiamo i suoi tre gol più belli.

Il 17 settembre 1989, a Napoli, Baggio – che allora vestiva la maglia della Fiorentina – partì dalla propria metà campo e saltò numerosi avversari, portiere compreso, prima di depositare il pallone in rete.

Il 19 giugno 1990, all’Olimpico di Roma, Baggio fu capace di compiere un’altra splendida azione personale, stavolta con la nazionale azzurra e contro la Cecoslovacchia, durante uno dei tre Mondiali da lui disputati, insieme con quelli del 1994 – già citato – e del 1998.

La rete più bella di tutte, però, è probabilmente quella segnata sul campo della Juventus con la maglia del Brescia, il primo aprile del 2001. Su un lungo lancio di Andrea Pirlo, un aggancio stupendo permise a Baggio di evitare l’uscita di Edwin Van Der Sar e di calciare la palla nella porta ormai vuota.

Tre gol emblematici, che testimoniano il valore di questo fantastico campione.

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