Calciomercato Juventus, Gattuso nuovo allenatore: tre indizi per il sì

Calciomercato Juventus, Gattuso è il nome più autorevole a guidare la panchina dei bianconeri. Inarrivabili Allegri e Zidane. Il tecnico calabrese è il giusto profilo?

Napoli-Cagliari
Gennaro Gattuso (Getty Images)

È Gennaro Gattuso il nome su cui, a sorpresa, sta lavorando la Juventus. La dirigenza bianconera è sempre più consapevole che l’idea di un arrivo di Allegri o Zidane a Torino siano impossibili. Il primo perché ha deciso di cedere alle lusinghe del Real Madrid, il secondo perché ha un ingaggio elevatissimo. Inoltre c’è da aggiungere un dettaglio di non poco conto. Zizou non allenerebbe mai, lui che ha vinto tre Champions League di fila, di restare fuori dal più grande palcoscenico mondiale. L’Europa League, insomma, non è vetrina che sbirci quando viaggia per il vecchio continente. La prospettiva che lo intriga di più sono due anni da commissario tecnico della Francia. A margine di quei 24 mesi e del mondiale in Qatar, poi sfoglierebbe la margherita.

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Gattuso e il paradosso Champions League

Napoli-Juventus
Gattuso e Pirlo (Getty Images)

C’è da evidenziare un concetto: Gattuso sta centrando l’accesso alla vecchia “Coppa dei Campioni” a discapito della Juventus. È un professionista e lo ha sempre dimostrato. È anche per questo che la dirigenza bianconera lo avrebbe scelto per il dopo-Pirlo. A proposito del Maestro, non avrebbe chance neppure se vincesse la Coppa Italia. Allora ecco decollare di ora in ora l’idea Ringhio.

Perché lui? Per tre ordini di fattori. Il primo è di natura economica: alla Vecchia Signora sono finiti i tempi delle spese pazze. Il bilancio deve respirare e quindi vanno bene anche pane e cipolla. Il secondo riguarda l’autorevolezza. Si è costruito da sé, è partito da lontano, dal basso ed è arrivato in Serie A. Domenica centrerà un piazzamento Champions nonostante la rottura dei rapporti con ADL: segno che il carattere da giocatore non lo ha perso strada facendo. Il terzo, infine, riconduce tutto alla personalità. Cristiano Ronaldo (o chi per lui) si ritroverà davanti uno che non le manda a dire. Come quando lo affrontò con la maglia del Milan in una sera con il Manchester United, non avrebbe problemi a dirgli “alzati da terra e pensa a giocare”.

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