Premier League, l’obiettivo è ripartire il 13 giugno

La Premier League è in attesa. In Gran Bretagna il picco dei contagi causati dal coronavirus sembra ancora lontano, e il governo rispetto all’Italia ha preso dei provvedimenti restrittivi in ritardo. I tempi per contenere la diffusione del virus non saranno brevi, ma il mondo del calcio ha fissato l’obiettivo di chiudere il campionato entro luglio.

Riprendere l’attività agonistica entro maggio appare irrealistico, e così c’è già una prima bozza di calendario per provare a chiudere la stagione con un tour de force tra giugno e luglio. Secondo quanto riportato dall’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport”, la Premier League proverà a ripartire il 13 giugno con la 30ª giornata. A seguire 16 e 17 giugno la 31ª; 20 e 21 la 32ª; il 22 i recuperi; 24 e 25 la 33ª; 27 e 28 la 34ª; 30 e 1° luglio la 35ª; 4 e 5 36ª; 7 e 8 la 37ª; 11 e 12 la 38ª. Nel complesso, 92 partite in 30 giorni. La FA Cup – sospesa prima dell’inizio dei quarti di finale – sarà verosimilmente recuperata all’inizio della prossima stagione, tra 29 agosto e 6 settembre. L’inizio della Premier 2020-2021 potrebbe essere fissato per il 12 settembre.

Kane (bigstockphoto/sportsphotographer)

Premier League, il parere dei calciatori

Non tutti i calciatori hanno lo stesso parere sulla ripartenza del campionato, anche all’interno di una singola squadra. Il centrocampista del Tottenham Winks è pronto a ripartire: «Nelle scorse settimane ci hanno dato istruzioni per curare la dieta: zuppe, insalate, uova e pasta. Ci è stato detto, nel rispetto delle regole, di uscire per fare attività fisica ogni giorno. A casa ho lavorato con la cyclette e con i pesi. Ora ho il pallone in giardino: sono pronto a riprendere l’allenamento vero e proprio». Harry Kane, che è rimasto a lungo fuori in questa stagione per infortunio, mette dei paletti: «So che si farà il possibile per chiudere il campionato, ma se non si riuscisse a completarlo entro la fine di giugno, meglio annullare tutto».

Da apprezzare la sportività del centrocampista del Manchester City Gundogan: «Bisogna essere sportivi e assegnare al Liverpool un titolo meritato».

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