Champions League asiatica: la top 11 del torneo

Tra oggi e domani si completa la quinta giornata della fase a gironi della Champions League asiatica. Basta guardare la top undici per capire che il livello si è alzato di molto.

Se la Champions League europea si avvia alla conclusione, con le semifinali di ritorno Liverpool-Barcellona e Ajax-Tottenham, la Champions League asiatica è ancora alla fase a gironi. Oggi e domani si completa la quinta giornata. Un torneo che non avrà lo stesso fascino della Coppa Libertadores del Sudamerica, ma che di anno in anno sta diventando sempre più competitivo.

Se i club europei guardano alla Libertadores per scoprire eventuali giovani talenti da ingaggiare, nell’Afc Champions League i calciatori più forti sono quasi tutti già passati dall’Europa e hanno scelto di trasferirsi in Asia perché attratti da ingaggi faraonici.

In un’ipotetica top 11 della competizione si fa fatica soltanto a trovare un portiere realmente competitivo, per il resto una squadra “all stars” in stile Nba farebbe senz’altro bella figura anche nella Champions League europea.

Il portiere più affidabile è il nazionale iraniano Alireza Beiranvand che gioca in patria nel Persepolis. Schierando la top 11 con un offensivo 3-1-4-2, a guidare la difesa c’è l’ex juventino Medhi Benatia, che contro l’Ajax vista l’assenza di Chiellini sarebbe forse tornato utile. Benatia gioca nell’Al Duhail, squadra del Qatar che ospiterà il Mondiale nel 2022 e sta investendo pesantemente sul calcio.

Un altro difensore affidabile è il brasiliano Gil, che gioca nello Shandong Luneng Taishan, squadra cinese in cui ha come compagno l’italiano Graziano Pellè (capocannoniere fin qui del torneo con 6 gol) e un altro elemento che si può inserire nella top 11 nel ruolo di mediano centrale, il nazionale belga Marouane Fellaini. Lo Shandong Luneng è attualmente primo nella classifica del gruppo E e domani può ottenere la qualificazione battendo i coreani del Gyeongnam. C’è pure un giovane nazionale cileno che dall’Europa non è passato proprio e che ha scelto subito i soldi dell’Al-Ahli Gedda: Paulo Díaz.

Il valore dei calciatori aumenta quando si passa al centrocampo e all’attacco. In mezzo al campo c’è il nazionale brasiliano Paulinho tornato al Guangzhou Evergrande allenato da Fabio Cannavaro dopo la stagione al Barcellona. A sorpresa il Guangzhou Evergrande è solo secondo nel gruppo F e dovrà cercare la vittoria in trasferta contro i giapponesi dell’Hiroshima perché potrebbe subire il sorpasso del Daegu e finire al terzo posto con una sola giornata da giocare. Cannavaro ha a disposizione un altro calciatore da top 11, il trequartista ex Besiktas Talisca, che incanterebbe anche in Europa con il suo mancino potente e preciso.

Nella top undici gli esterni offensivi possono essere Hulk a destra e Oscar a sinistra, tutti e due giocano nello Shanghai SIPG che finora ha vinto una sola partita nel girone H e dovrà darsi una mossa in trasferta contro il Kawasaki per non rischiare una clamorosa eliminazione. Il problema della squadra allenata da Vitor Pereira è la difesa: ha subito cinque gol nelle ultime due partite.

Scegliere i due attaccanti centrali non è facile, c’è grande abbondanza in questo ruolo. Escludendo Pellé, mai perdonato per il calcio di rigore sbagliato contro la Germania negli Europei del 2016, un posto va dato a Cédric Bakambu che dopo avere fatto molto bene nella Liga al Villarreal ha scelto i soldi del Beijing Sinobo Guoan. Nella sua squadra allenata dall’ex Bayer Leverkusen Roger Schmidt – uno che ama giocare all’attacco – ci sono anche il nazionale brasiliano Renato Augusto e lo spagnolo Jonathan Viera. Oggi il Beijing ha la possibilità di superare nello scontro diretto i coreani dello Jeonbuk e portarsi così al primo posto del gruppo G.

Completa l’attacco il nigeriano Ahmed Musa, che gioca nell’Al-Nasr Riyad, squadra dell’Arabia Saudita molto forte che può contare pure su Bruno Uvini e Maicon in difesa, e Giuliano più Nordin Amrabat sulla trequarti. Una squadra molto forte che però ha solo sei punti finora nel gruppo A e dovrà battere stasera l’Al Wasl per ipotecare la qualificazione agli ottavi di finale.

Il lusso come “dodicesimo”, da fare entrare a partita in corso, è Sebastian Giovinco passato qualche mese fa all’Al-Hilal e diventato il primo calciatore italiano ad avere segnato nelle Champions League di tre diversi continenti: Europa, Concacaf (Nord e Centro America) e appunto quella asiatica.

Il sondaggio

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La Top 11 dell’Afc Champions League

(3-1-4-2): Alireza Beiranvand, Gil, Medhi Benatia, Paulo Díaz; Marouane Fellaini; Hulk, Talisca, Paulinho, Oscar; Bakambu, Musa (Giovinco).

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