Barcellona-Siviglia, Liga spagnola (sabato)

Barcellona-Siviglia è la miglior partita di questo turno di campionato spagnolo. Si gioca sabato sera, al Camp Nou, e dà al Barcellona l’opportunità di riportarsi in prima posizione superando il Siviglia, che viene da quattro vittorie consecutive.

BARCELLONA – SIVIGLIA | sabato ore 20:45

Nelle prime otto giornate di campionato, tolte le prime due contro l’Alaves e il Valladolid, il Barcellona di Ernesto Valverde ha sempre subìto almeno un gol a partita. È il dato più rilevante da cui partire per cercare di analizzare una prima parte di stagione che non ha ancora del tutto convinto osservatori e commentatori. Il Barcellona è in seconda posizione insieme all’Atletico Madrid, e con un punto in meno del Siviglia, primo. Non vince in campionato da quattro giornate consecutive.

I problemi della difesa del Barcellona

Nessuno dei centrali è del tutto esente da colpe. Sia i titolari Gerard Piqué e Samuel Umtiti sia l’ultimo arrivato, Clement Lenglet, hanno a turno commesso qualche errore individuale. Spesso si è trattato di errori decisivi, considerando i precari equilibri tattici con cui il Barcellona sta da tempo cercando di gestire il vuoto determinato dalla fine della storia con Andrés Iniesta. Quanto ai terzini, tradizionalmente nel Barcellona hanno sempre svolto un lavoro molto più influente in fase di attacco che non di copertura, tramite le loro frequenti sovrapposizioni.

A peggiorare un quadro già piuttosto instabile ha contribuito recentemente un infortunio a un ginocchio capitato a Umtiti, che peraltro era tornato dal Mondiale non proprio in gran forma. Il centrale francese salterà come minimo le tre importanti partite che il Barcellona giocherà nei prossimi dieci giorni (contro Siviglia, Inter e Real Madrid). Il suo più affidabile sostituto, Thomas Vermaelen, è indisponibile per una lesione muscolare alla gamba destra, e non rientrerà prima della fine di novembre. Questa situazione di fatto lascia Valverde con due sole scelte a disposizone: Gerard Piqué e Clement Lenglet. Per quanto poco collaudata come coppia di centrali, il livello di intesa tra i due come anche il loro rendimento individuale è sembrato finora molto lontano dal concetto di difesa impenetrabile.

Dembélé si è già perso?

Ousmane Dembélé, titolare nelle prime partite giocate dal Barcellona in questa stagione, sembra al momento aver perso la fiducia di Valverde. Dopo i pareggi contro il Girona e l’Athletic Bilbao, e dopo la sconfitta contro il Leganes, non è stato schierato nella trasferta di Champions League vinta 4-2 contro il Tottenham, il 3 ottobre scorso. In quella partita – in cui soprattutto Messi giocò in modo strepitoso – Valverde deve essersi convinto che la squadra sia più equilibrata e più forte con Coutinho in posizione avanzata e con il giovane brasiliano Arthur Melo, centrocampista centrale arrivato dal Gremio l’estate scorsa, a fare sostanzialmente da vice-Iniesta. E con questa squadra infatti il Barcellona è andato poi a giocare al Mestalla contro il Valencia, ottenendo però un altro pareggio.

L’impressione è che Valverde stia tentando di trovare una formazione titolare che possa garantire stabilità tattica e continuità di rendimento a prescindere dalle “ispirazioni” individuali dei suoi fenomeni. In altre parole: serve vincere anche quando Messi e Suarez non sono nella loro serata migliore (circostanza peraltro infrequente). E per questo sembrerebbe propendere per l’inserimento di Arthur e il momentaneo “sacrificio” di Dembélé, soluzione che certamente rende la squadra più equilibrata ma al contempo la priva del talento individuale di uno di quei fenomeni (Dembélé, per quanto imprevedibile e scostante, lo è).

Il Siviglia di Pablo Machín

Quattro vittorie consecutive – contro Levante, Real Madrid, Eibar e Celta Vigo – hanno permesso al Siviglia di Pablo Machín di portarsi in prima posizione in classifica, con un punto di vantaggio sul Barcellona. Negli ultimi tempi ha sorpreso nel Siviglia la capacità di segnare gol con facilità, benché circolassero ancora dei dubbi – anche qui al Veggente – sulle reali potenzialità degli attaccanti. Il Siviglia ha segnato 14 gol nelle ultime quattro partite: cinque li ha segnati Wissam Ben Yedder e quattro André Silva. Nei confronti di entrambi Machín ha espresso di recente giudizi molto positivi, lodando principalmente la loro mobilità e la loro capacità di svolgere incarichi eterogenei rispetto a quelli tradizionalmente affidati ai centravanti “puri”.

In riferimento alla trasferta al Camp Nou e alla sfida di alta classifica contro il Barcellona, in molti hanno ricordato la partita che il Barcellona giocò l’anno scorso al Montilivi contro il Girona, allora allenato proprio da Machín. Il Girona perse 3-0 ma di quella partita si parlò a lungo per la capacità che il Girona aveva mostrato di neutralizzare Leo Messi. “Se lo aspetti dove sei sei morto, perché ti scappa, e quindi pensai di tenergli un giocatore costantemente addosso a marcarlo solamente”, ha ricordato Machín riferendosi a Pablo Maffeo, oggi difensore dello Stoccarda.

L’altra parte rilevante del ricordo di quella partita è che concentrando le attenzioni su Messi il Girona finì per subire gol dagli altri. Perse quella partita senza nemmeno riuscire a segnare almeno un gol. Appare difficile che quella stessa tattica possa essere applicata di nuovo contro il Barcellona ma stavolta dal Siviglia. I tre centrali non hanno né le caratteristiche tecniche né atletiche per pensare di stare tutta una partita dietro a Messi, e nessuno degli esterni può essere “sacrificato” per una funzione del genere senza automaticamente decurtare il suo potenziale offensivo della squadra.

Come vedere Barcellona-Siviglia in diretta TV o in streaming

Barcellona-Siviglia si potrà vedere alle 20:45 in diretta streaming su DAZN, la piattaforma in possesso dei diritti di trasmissione delle partite di Liga spagnola in esclusiva in Italia.

Il pronostico

Barcellona-Siviglia, oltre che una gran partita, si presenta anche come una sfida tra esterni che attaccano molto e difendono poco. Su una fascia in particolare si troveranno di fronte Jordi Alba e Jesús Navas, due dei terzini più offensivi di tutto il campionato spagnolo. Questa coincidenza potrebbe incrementare le probabilità di una partita con molti corner e, soprattutto, molte occasioni da gol sia da una parte che dall’altra. Per ragioni ambientali, peraltro rafforzate da necessità di classifica, il Barcellona resta favorito.

Le probabili formazioni

BARCELLONA (4-3-3): Ter Stegen; Semedo (o Sergi Roberto), Piqué, Lenglet, Jordi Alba; Busquets, Rakitic, Arthur; Coutinho, Messi, Luis Suarez.
SIVIGLIA (5-3-2): Vaclík; Jesus Navas, Sergi Gómez, Kjaer, Carriço, Arana; Vázquez, Banega, Sarabia; Ben Yedder, André Silva.

PROBABILE RISULTATO: 2-1

 

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