Mondiale 2018: Croazia-Inghilterra (mercoledì)

Stasera alle 20:00 si gioca Croazia-Inghilterra, per decidere la seconda finalista del Mondiale: il pronostico, le probabili formazioni e le altre cose da sapere.

CROAZIA – INGHILTERRA | mercoledì ore 20:00

Nella storia dei Mondiali di calcio è capitato soltanto quattro volte prima d’ora che le quattro semifinaliste fossero nazionali europee. In tre occasioni (1934, 1982 e 2006) a vincere è stata l’Italia. Nel 1966 vinse, peraltro “in casa”, proprio l’Inghilterra, che spera di qualificarsi per la seconda finale della sua storia. La Croazia punta invece a migliorare il risultato ottenuto nel 1998, quando si fermò alle semifinali arrivando poi al terzo posto.

Due sorprese, ma non troppo, del Mondiale

Croazia e Inghilterra sono due nazionali forti, ma che nei pronostici degli addetti ai lavori a inizio Mondiale non erano menzionate tra le principali favorite.

La Croazia ha probabilmente il miglior centrocampo del Mondiale, ma in molti ruoli ha dei doppioni di grande qualità mentre in altri è del tutto scoperta. I terzini non sono fenomenali, e anche la coppia centrale di difesa non è il top. La bravura del commissario tecnico Dalic è stata quella di aver sviluppato una efficace e non scontata coesistenza tattica dei suoi centrocampisti di maggiore qualità: Rakitic, Brozovic e Modric. In particolare quest’ultimo è stato di fondamentale importanza per i risultati positivi della squadra.

La qualificazione in semifinale della Croazia è tutto meritato. La fase a gironi è stata superata alla grande, con nove punti in tre partite. A impressionare è stata soprattutto la netta vittoria per tre a zero contro l’Argentina, dominata in lungo e in largo. Le riserve si sono fatte valere nell’ultima ininfluente partite del girone, vinta 2-1 contro l’Islanda. Negli ottavi di finale e nei quarti di finale la Croazia ha ottenuto la qualificazione soltanto ai calci di rigore, ma avrebbe meritato di passare il turno già nei tempi regolamentari o comunque nei supplementari. Contro la Danimarca Modric ha fallito un calcio di rigore nei supplementari, contro la Russia la Croazia è stata raggiunta nel finale.

Quanto all’Inghilterra, erano anni che si presentava agli Europei e ai Mondiali con grandi aspettative salvo poi disattenderle completamente. E così a forza di ritenere l’Inghilterra una nazionale capace di arrivare fino in fondo nelle grandi competizioni, e venire ogni volta smentiti dai risultati, stavolta hanno sbagliato un po’ tutti a snobbarla. La crescita del movimento calcistico inglese – smentendo le tesi dei sostenitori della chiusura delle frontiere per migliorare le prestazioni dei giovani nazionali – è stata largamente favorita dagli innegabili miglioramenti della Premier League negli ultimi anni. L’arrivo dei migliori calciatori e dei migliori allenatori al mondo ha generato benefici su tutti i livelli, per il calcio inglese, e la conferma è arrivata dalle recenti vittorie delle nazionali di categoria. L’Under 21 è arrivata terza agli Europei, e soprattutto sono arrivate le vittorie negli Europei Under 19 e nei Mondiali Under 20 e Under 17.

Non è un caso se i calciatori più forti di questa nazionale che si presenta al Mondiale in Russia siano anche i più giovani: il portiere Jordan Pickford ha 24 anni così come il portiere John Stones, Marcus Rashford ha 20 anni, Dele Alli 22, Raheem Sterling 23 e Harry Kane 24.

L’Inghilterra è stata perfetta nelle prime due partite contro Tunisia e Panama, partite in cui ha segnato otto gol e tirato per ben 15 volte nella porta avversaria. Contro avversarie di maggiore valore la produzione offensiva è stata minore: nelle successive partite contro Belgio, Colombia e Svezia, l’Inghilterra ha tirato complessivamente solo sei volte in porta. Se contro il Belgio la partita è stata condizionata dal turnover, l’unica partita in cui la nazionale allenata da Southgate non ha brillato è stata probabilmente quella contro la Colombia. Il fatto che però la vittoria sia arrivata ai calci di rigore – situazione in cui l’Inghilterra era sempre stata eliminata nella storia dei Mondiali – avrà probabilmente contribuito a migliorare la fiducia e l’entusiasmo dei calciatori. Nella partita successiva contro la Svezia, l’Inghilterra è tornata ad attaccare con più convinzione, dimostrandosi eccellente in attacco e ancora una volta abilissima nei calci piazzati.

Le ultime notizie sulle formazioni

Rispetto alla formazione scesa in campo contro la Russia nei quarti di finale, il commissario tecnico Dalic potrebbe fare un cambio. Kramaric, che pure ha segnato il gol dell’uno a uno contro la Russia, potrebbe lasciare il posto a Brozovic, che tornerebbe titolare a centrocampo al fianco di Rakitic, con l’avanzamento sulla trequarti di Modric. Subasic, Vrsaljko e Strinic, che hanno avuto problemi fisici contro la Russia, dovrebbero scendere regolarmente in campo. Al centro della difesa ci saranno Lovren e Vida, a segno contro la Russia. Gli esterni d’attacco dovrebbero essere Perisic e Rebic, in vantaggio su Kramaric. Nessun dubbio anche sull’attaccante centrale, Mandzukic, apparso pure lui stremato alla fine della partita contro la Russia.

Southgate non ha invece problemi di formazione: tutti i suoi titolari sono in gran forma, e sarà confermata la formazione che ha battuto 2-0 la Svezia senza particolari difficoltà. In porta ci sarà Pickford, premiato come “man of the match” dalla Fifa nella partita contro la Svezia e molto bravo anche contro la Colombia, soprattutto ai rigori. I tre centrali saranno Walker, Stones e Maguire. Gli esterni di centrocampo saranno Trippier e Young. Henderson sarà il regista, Alli e Lingard gli interni. In attacco Sterling e Kane.

I possibili sviluppi tattici della partita

La Croazia ha grande qualità tecnica a centrocampo e dà il meglio di sé quando può fare un maggiore possesso palla. L’Inghilterra è invece più capace di adattarsi all’andamento della partita e questo potrebbe essere un vantaggio. La velocità di Sterling in contropiede potrebbe mettere in difficoltà i due lenti centrali difensivi avversari. Sebbene la squadra stia andando benone, la sempre critica stampa inglese ha trovato un bersaglio in Sterling, che finora non è riuscito a segnare. Southgate lo ha difeso, confermando la sua importanza per il pressing, il lavoro in fase di non possesso palla e l’abilità nel dribbling. La sua presenza è un fastidio costante per la linea di difesa avversaria, motivo per cui anche in questa partita Sterling sarà titolare e chissà potrebbe riuscire a segnare il primo gol del suo Mondiale.

L’importanza dei calci piazzati

L’Inghilterra ha segnato ben otto degli undici gol totali tramite palla inattiva, il 73%. Si tratta del numero più alto dal 1966, quando il Portogallo ne segnò altrettanti. E per la Croazia sarà un problema non di poco conto, perché finora ne ha subiti ben tre su quattro proprio da calci piazzati. L’organizzazione sulle palle inattive data da Southgate all’Inghilterra potrebbe essere un fattore decisivo di questa partita, un altro gol di testa non è da escludere e sarebbe perfetto per sbloccare la partita e metterla in discesa.

Il pronostico

La grande abilità nello sfruttare le palle inattive, spesso decisive in questo Mondiale, e la maggiore freschezza atletica fanno pensare all’Inghilterra come favorita per la qualificazione in finale.

Le probabili formazioni di Croazia-Inghilterra

CROAZIA (4-2-3-1): Subasic; Vrsaljko, Lovren, Vida, Strinic; Rakitic, Brozovic; Rebic, Modric, Perisic; Mandzukic.
INGHILTERRA (3-5-2): Pickford; Walker, Stones, Maguire; Trippier, Alli, Henderson, Lingard, Young; Sterling, Kane.

PROBABILE RISULTATO: 1-2

 

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