Coppa del Re: Valencia-Celta Vigo e Las Palmas-Atletico Madrid (martedì)

Le cose da sapere sulle prime partite degli ottavi di finale di Coppa del Re, martedì sera, con le dovute cautele e precauzioni. Occhio alle probabili formazioni, e a non dare troppo per scontati certi risultati, vista la disomogenea e imprevedibile dedizione che le diverse squadre applicano a questa competizione.

Martedì, mercoledì e giovedì – prima di un normale turno di Liga spagnola – si giocheranno in Spagna le partite di andata degli ottavi di finale di Coppa del Re. Martedì ci sono Osasuna-Eibar e Valencia-Celta Vigo, alle 19:15, e poi Deportivo La Coruna-Alaves e Las Palmas-Atletico Madrid, alle 21:15. La raccomandazione sottintesa in questi tre giorni, per quanto riguarda questa competizione nazionale, è di prendere tutto con le dovute cautele. Alla Coppa del Re, in questa edizione e anche nelle precedenti, le squadre più forti hanno destinato un’attenzione e un livello di impegno molto altalenanti, non facilmente prevedibili e non sempre consoni alla qualità delle rose. Spesso, anzi, le partite di Coppa del Re – soprattutto quelle delle fasi iniziali – sono considerate da alcuni allenatori un’occasione per compiere esperimenti tattici o testare qualità e resistenza di calciatori provenienti dalle giovanili. Insomma: scambiamoci dati e informazioni ma andiamoci piano, con le conclusioni.

VALENCIA – CELTA VIGO | martedì ore 19:00

Sia il Valencia che il Celta Vigo hanno concluso negativamente il 2016. Molto negativamente, il Valencia: è al terzultimo posto in classifica, in campionato, insieme allo Sporting Gijón. Venerdì scorso, due giorni prima di Capodanno, Cesare Prandelli si è dimesso, e la società ha scelto di affidare nuovamente l’incarico di allenatore ad interim al “traghettatore” Voro González. Affidarsi a lui, a conti fatti, è stata una delle pochissime scelte azzeccate dalla società nelle ultime due stagioni, che la dice lunga su quanto male si siano messe le cose a Valencia.

Salvador González Marco – conosciuto come “Voro” – è un ex calciatore, a lungo delegato del Valencia, con limitate conoscenze tecniche ed esperienze da allenatore, ma con una profonda conoscenza dell’ambiente. Dopo altri positivi riscontri da allenatore ad interim negli anni scorsi, il 20 settembre scorso aveva preso il posto di Pako Ayestarán e aveva ottenuto due vittorie nelle successive tre partite prima dell’assunzione di Prandelli. Se si esclude la vittoria all’esordio di Prandelli, proprio contro lo Sporting, il Valencia in campionato poi non ne ha più vinta neanche una. Le uniche due soddisfazioni sono giunte dalla doppia vittoria nei sedicesimi di finale di Coppa del Re, contro il Leganés, battuto 3-1 a Leganés e 2-1 a Valencia.

Al di là dei risultati negativi, alla base della decisione di Prandelli – comunque inattesa – c’è stata una crescente incompatibilità con il direttore sportivo Suso Garcia Pitarch, oltre che numerose divergenze di opinione sugli obiettivi di mercato. Lo stesso Suso ha presentato le dimissioni nei giorni scorsi, respinte dal presidente Peter Lim. Prandelli chiedeva almeno quattro rinforzi, tra cui Zaza, per migliorare i risultati della squadra, ma la società non ha potuto o voluto fornire i fondi necessari per avviare tutte le trattative suggerite.

Nelle sue recenti tre partite da allenatore ad interim, Voro aveva utilizzato un 4-3-3 con Nani e Rodrigo fissi, e Cancelo due volte su tre, in attacco. A centrocampo Parejo ed Enzo Perez le hanno giocate tutte e tre, con Mario Suarez due volte su tre. La linea difensiva è stata sempre formata da Gayà, Montoya, Aderllan Santos e Mangala (Garay era infortunato). In porta sempre Diego Alves. Stavolta, in questo suo secondo impegno, Voro avrà più difficoltà ad allestire la difesa: sono indisponibili per infortunio Garay e Mangala, e non in perfette condizioni neanche Gayà e Aderllan Santos (e Abdennour è a giocare la Coppa d’Africa con la Tunisia). Qualche speranza di recupero all’ultimo minuto circola riguardo Gayà. Aggiornamento 3 gennaio: neanche Nani è stato convocato.

Il Celta ha concluso il 2016 qualificandosi ai sedicesimi di finale di Europa League. In campionato però ha ottenuto un pareggio e due sconfitte nelle ultime tre partite, e in generale ha dovuto far fronte a una serie di infortuni rilevanti. Per la partita di Coppa del Re contro il Valencia è stato recuperato Aspas, per esempio, ma non Orellana, che si è ripreso dal suo infortunio muscolare ma comunque non è stato convocato. L’idea è di riaverlo in condizioni migliori per la partita di campionato di domenica prossima, in casa contro il Malaga.

La presenza di Voro in panchina ha quasi sempre portato buoni risultati, per il Valencia. La situazione abbastanza problematica della società e le assenze di alcuni titolari in difesa impediscono però di escludere che il Celta qualcosa al “Mestalla” possa anche combinarla, segnando quanto meno un gol (e sarebbe una cosa utilissima, in vista della partita di ritorno a Vigo, giovedì 12).

Le probabili formazioni:
VALENCIA: Jaume Domenech; Montoya, Siqueira, Javi Jiménez Jotamendi, Cancelo; Mario Suarez, Parejo, Medrán (o Enzo Perez); Nani Santi Mina, Rodrigo, Munir.
CELTA VIGO: Sergio Alvarez; Hugo Mallo, Cabral, Roncaglia, Jonny; Radoja, Marcelo Diaz; Wass, Pablo Tucu Hernandez, Bongonda; Aspas.

PROBABILE RISULTATO: 1-1
GOL (1.70, Eurobet, SNAI e Bet365)
1X + OVER 1,5 (1.75, Eurobet)




 

LAS PALMAS – ATLETICO MADRID | martedì ore 21:15

Atletico e Las Palmas si ritrovano avversari nei sedicesimi di Coppa del Re dopo essersi affrontati al “Vicente Calderon” nell’ultima partita del 2016, prima della sosta natalizia. L’ha vinta 1-0 l’Atletico, quella partita, ma non è stato semplicissimo. Gameiro e Griezmann sono sembrato un tantino imprecisi sotto porta, e a risolverla ci ha pensato Saul Niguez nel secondo tempo con un tiro da fuori area. Il Las Palmas si è comunque reso pericoloso in diverse circostanze e ha giocato una buona partita anche sul piano difensivo (ha giocato bene Mauricio Lemos, un under 20 uruguaiano molto promettente).

Nell’allenamento di domenica il Las Palmas è sceso in campo senza Javi Varas, infortunato, ma un suo impiego contro l’Atletico era comunque da escludere dato che il portiere abitualmente schierato in Coppa del Re è Lizoain. Mancavano anche Michel Macedo, Bigas e Livaja, e ha lavorato con carichi ridotti Araujo, unico attaccante di ruolo affidabile, in assenza di Livaja. Nell’Atletico – che in porta in Coppa del Re schiera Moyá al posto di Oblak – non sono stati convocati Carrasco, Tiago, Augusto Fernandez e Cerci. A Carrasco, che tra questi è l’unico titolare, è stata diagnosticata una lieve peritendinite al tallone d’Achille del piede sinistro, e i tempi di recupero non sono ancora chiarissimi (comunque poco tempo, presumibilmente).

Nonostante una frequente inclinazione del Las Palmas ad attaccare gli avversari, a Gran Canaria, questa partita di andata potrebbe essere caratterizzata da spazi chiusi e ritmi non altissimi, e difese bene attente a non prendere gol, esattamente come in campionato due settimane fa. La partita di ritorno è martedì 10 a Madrid, ed è possibile che a quella partita le due squadre destineranno i maggiori sforzi per giocarsi la qualificazione.

Le probabili formazioni:
LAS PALMAS: Lizoain; David Simon, David Garcia, Lemos, Dani Castellano; Roque Mesa, Vicente Gomez, Viera; Boateng (o El Zhar), Tana, Asdrubal Hernandez.
ATLETICO MADRID: Moyá; Vrsaljko, Savic, Godin, Filipe Luis; Juanfran, Saul Niguez, Gabi, Koke; Gameiro, Griezmann.

PROBABILE RISULTATO: 0-0
X2 + UNDER 3,5 (1.60, Eurobet)
NO GOL (1.90, Eurobet e Bet365)

 

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