Liga: Sporting Gijón-Athletic Bilbao, Real Sociedad-Real Madrid e Atlético Madrid-Alavés (domenica)

Comincia la nuova stagione di Liga anche per Real Madrid e Atletico Madrid, impegnati in trasferta contro la Real Sociedad e in casa contro il neopromosso Alavés, e poco prima anche l’Athletic Bilbao di Valverde giocherà la prima, a Gijón. Ecco tutti gli approfondimenti, le novità e i pronostici riguardo le sei squadre che giocano domenica.

SPORTING GIJÓN – ATHLETIC BILBAO | domenica ore 18:15

Rispetto alla stagione scorsa, conclusa con un gratificante e meritato quinto posto in classifica, l’Athletic Bilbao non ha cambiato praticamente niente. Nel calciomercato estivo la società ha lavorato soltanto in uscita, cedendo Ibai Gómez all’Alavés ed Erik Morán al Real Saragozza, e Unai López in prestito al Leganés. Nessuno di questi tre giocatori era considerato titolare nella formazione abituale durante il campionato scorso. Aver mantenuto tutti i giocatori più forti, oltre che l’esperto allenatore Ernesto Valverde per la quarta stagione consecutiva, rappresenta per l’Athletic Bilbao un grandissimo vantaggio rispetto alle squadre avversarie che competono per le posizioni di classifica comprese tra la quarta e la sesta.

Inoltre bisogna considerare che per periodi di tempo più o meno lunghi durante la stagione scorsa l’Athletic Bilbao ha dovuto fare a meno, in momenti diversi, di alcuni importanti titolari sulla trequarti assenti per infortunio (Raul Garcia, Inaki Williams, Muniain). Poter cominciare questo campionato senza assenze rilevanti, e con l’intesa e l’esperienza già sviluppate l’anno scorso tra i vari reparti, potrebbe almeno inizialmente essere di grande aiuto. Il fatto di non aver dovuto disputare né preliminari di Europa League né supercoppe, come nella passata stagione, dovrebbe inoltre teoricamente rendere più improbabile la possibilità di infortuni dovuti a sovraccarichi di lavoro e affaticamenti. E se Aduriz riuscirà a ripetere i risultati strepitosi della stagione scorsa (36 gol in tutte le competizioni), l’Athletic Bilbao potrebbe stavolta seriamente ambire al quarto posto che, al momento, il Villarreal non sembra in grado di occupare (però c’è il Siviglia di Sampaoli, che alla lunga potrebbe trovare continuità).

Lo Sporting Gijón è l’avversario dell’Athletic Bilbao in questa prima giornata di campionato e lo è stato anche in una recente amichevole finita 1-1, alla fine di luglio (gol di Burgui nel primo tempo e Inaki William nel secondo). Nel campionato scorso si è salvato all’ultima giornata, lo Sporting Gijón, e nel calciomercato estivo si è ulteriormente indebolito in seguito alle cessioni dell’esterno sinistro Jony, passato al Malaga, e di Luis Hernandez, passato al Leicester. Sono inoltre scaduti i prestiti di due giovani discontinui ma di talento, Sanabria e Halilovic. L’attacco sarà affidato probabilmente a Duje Cop, l’attaccante croato di proprietà del Cagliari, dopo la deludente stagione in prestito al Malaga. Già dall’anno scorso, insomma, si è capito che l’unico calciatore veramente forte nello Sporting Gijón è il difensore Jorg Meré, nazionale spagnolo U-21 che ha di recente firmato il prolungamento del contratto fino al 2020.

Le probabili formazioni:
SPORTING GIJÓN: Cuellar; Lillo, Meré, Amorebieta, Isma Lopez; Sergio Alvarez, Nacho Cases, Burgui, Moi Gomez, Victor Rodriguez; Cop.
ATHLETIC BILBAO: Iraizoz; De Marcos, Etxeita, Laporte, Balenziaga; San José, Benat; Susaeta, Williams, Raul Garcia; Aduriz.

PROBABILE RISULTATO: 1-2
X2 + OVER 1,5 (1.65, Eurobet e SNAI)
INAKI WILLIAMS MARCATORE (3.25, SNAI)




 

REAL SOCIEDAD – REAL MADRID | domenica ore 20:15

Come ci si aspetterebbe da una squadra che dopo tutto, e dopo una stagione cominciata non bene, ha vinto la Champions League, il Real Madrid non ha cambiato niente durante il calciomercato estivo. La cessione ininfluente di Jesé al PSG è stata controbilanciata dal “riacquisto” di Morata dalla Juventus: è un attaccante la cui utilità tattica, sia da titolare che da sostituto, è stata ampiamente comprovata nelle ultime due stagioni trascorse in Italia. La cosa più importante, a conti fatti, il Real Madrid l’ha già fatta nella stagione scorsa sostituendo l’allenatore Rafa Benitez con Zinedine Zidane, il quale, con molta intelligenza e umilità, non ha fatto il “fenomeno” e non si è inventato niente. Ha intuito che il vero “buco” nel Real Madrid era quello lasciato da Xabi Alonso, e che la mossa tattica più utile era cercare di sistemare un centrocampista di contenimento (Casemiro) in un 4-3-3 che assicurasse totale libertà di azione a Ronaldo e Bale, e sufficiente copertura in fase di non possesso palla e contropiede avversario.

Se Zidane mantenesse la stessa media punti (2,5 a partita) avuta in campionato da quando è stato promosso allenatore della prima squadra, probabilmente vincerebbe la Liga: l’anno scorso il Barcellona l’ha vinta con 91 punti (2,4 a partita). L’equilibrio e l’ordine mostrati dalla squadra titolare permetterebbero anche di “tollerare” senza particolari conseguenze negative le eventuali partenze di uno tra James Rodriguez e Isco. Sebbene non giovanissima, anche quest’anno la rosa del Real Madrid ha qualità sufficienti e giocatori tali da ambire a vincere tutte le competizioni a cui prenderà parte (e attenzione a Gareth Bale, semplicemente devastante nel finale di stagione scorso, dopo una noiosa serie di infortuni subiti nei mesi precedenti).

Delle tre “grandi” della Liga, il Real Madrid avrà il compito meno facile alla prima di campionato: giocherà allo stadio “Anoeta” contro la Real Sociedad, una squadra “raccolta” l’anno scorso da Eusebio Sacristán in grave crisi di gioco e di identità, dopo la breve, disastrosa esperienza di David Moyes in Spagna. La Real Sociedad ha concluso il campionato scorso in nona posizione, che per come si erano messe le cose con Moyes è da considerare un apprezzabile traguardo. Non è sempre andato tutto bene, ma certamente Sacristán ha mostrato l’esperienza sufficiente per trarre il massimo dalle risorse a disposizione. Non solo ha saputo adattare il modulo e le tattiche agli avversari affrontati di volta in volta (è una cosa per cui era già noto, in Spagna), ma ha anche valorizzato i pochi giocatori di talento presenti nella rosa: su tutti il diciannovenne Mikel Oiarzabal, uno dei più promettenti esterni sinistri spagnoli.

Con Oiarzabal a sinistra e Carlos Vela a destra, è da considerare proprio sulla fasce il principale punto di forza della Real Sociedad, che può inoltre contare sulla tecnica, l’intelligenza tattica e la visione di gioco di Illarramendi, un altro “figliol prodigo” che – come Cheryshev del Villarreal – non è stato “bruciato” definitivamente dal Real Madrid. Quanto agli altri reparti, manca ancora un attaccante di grande valore: non si sa ancora quando rientreranno Canales e Agirretxe (infortunati dalla stagione scorsa), e i due attaccanti che partiranno titolari – Juanmi, venduto dal Southampton, e Willian José, l’anno scorso in prestito al Las Palmas – non hanno molta esperienza e potrebbero essere piuttosto discontinui. In compenso la difesa non è messa male: è tornato al Porto Diego Reyes (fine prestito), ma sono rimasti giocatori relativamente affidabili come Elustondo, Iñigo Martínez e Raul Navas, finalmente disponibile dopo essere rimasto a lungo infortunato. Nelle dieci partite amichevoli finora disputate la Real Sociedad ha perso una volta sola.

Almeno in questa prima giornata il Real Madrid dovrà fare a meno di Keylor Navas, Ronaldo, Benzema, Modric, Pepe e Fabio Coentrao.

Le probabili formazioni:
REAL SOCIEDAD: Rulli (o Tono); Zaldua, Elustondo, I. Martinez, Yuri; Bergara, Illarramendi; Zurutuza, Vela (o Xabi Prieto), Oiarzabal; Juanmi.
REAL MADRID: Casilla; Carvajal, Varane, Ramos, Marcelo; Casemiro, Kroos, Isco; Lucas Vazquez (o Asensio), Bale, Morata.

PROBABILE RISULTATO: 0-1
UNDER 1,5 PRIMO TEMPO (1.50, Paddy Power e Betfair)
X2 + UNDER 3,5 (1.75, SNAI)

 

ATLETICO MADRID – ALAVES | domenica ore 22:15

Quello che comincia in questo fine settimana è per Diego Simeone il quinto campionato consecutivo da allenatore dell’Atletico Madrid, ormai stabilmente considerato una delle tre squadre più forti di Spagna e tra le più difficili da battere in tutta Europa (non era così, prima del suo arrivo). L’Atletico Madrid ha concluso il campionato scorso subendo soltanto 18 gol in 38 partite, rafforzando la propria reputazione di squadra solidissima e pressoché impenetrabile in difesa. Ci sono molte aspettative riguardo il nuovo probabile compagno d’attacco di Griezmann, il suo connazionale Kevin Gameiro, che nella stagione scorsa ha segnato 52 gol (31 in campionato) contando tutte le competizioni disputate dal Siviglia, vincitore dell’Europa League.

La speranza dei tifosi dell’Atletico Madrid è che Kevin Gameiro, a 29 anni, possa riuscire in quello in cui Mandzukic, Jackson Martinez e Vietto hanno a turno fallito tutti: intendersi perfettamente con Griezmann, massimizzare qualsiasi occasione da gol e soddisfare le pesanti richieste tattiche, tecniche e atletiche indirizzate da Simeone a tutti i giocatori della squadra. Le premesse per far bene ci sono: Gameiro è un attaccante molto completo e molto veloce, probabilmente pronto anche a sacrificarsi in copertura, e certamente già abituato alla concorrenza. Nel Siviglia ha già giocato a lungo da vice di Carlos Bacca, e con risultati talmente positivi da convincere la società a fare a meno del colombiano – venduto al Milan nella stagione scorsa – ed Emery a promuoverlo titolare.

L’Alaves ha ottenuto la promozione in prima divisione – da cui mancava da dieci anni – grazie al primo posto nello scorso campionato di Segunda Division, un’edizione non particolarmente avvincente e sostanzialmente priva di squadre attrezzate per giocare nella Liga. L’Alaves ha persino esonerato l’allenatore della promozione, José Bordalas, preferendo affidarsi all’argentino Mauricio Pellegrino (era il vice di Benitez al Liverpool e all’Inter, tra le altre cose). L’ultima e unica esperienza di Pellegrino da allenatore in Spagna è negativa: è stata la mezza stagione in cui ha allenato, nel 2012, il Valencia lasciato da Unai Emery (Pellegrino venne già esonerato a dicembre, per non aver soddisfatto le aspettative della società).

Tra gli altri nuovi acquisti meritevoli di attenzione ci sono quello del nazionale argentino Nico Gaitán, arrivato dal Benfica per 25 milioni, e quello del terzino destro Vrsaljko dal Sassuolo, prima probabile alternativa a Juanfran. In una recente amichevole estiva contro il Crotone, giocata senza Griezmann e senza Gameiro, l’Atletico Madrid ha mostrato uno stato di forma già piuttosto buono: Carrasco e Gaitan, in ottima forma, hanno confermato la loro versatilità e la loro tremenda efficacia negli inserimenti. Potrebbero essere loro, insieme a Saul Niguez, i giocatori con più libertà in campo, nonché i più sottovalutati dagli avversari, probabilmente impegnatissimi a raddoppiare le marcature su Griezmann, Gameiro o Fernando Torres.

Il primo avversario dell’Atletico in campionato sarà il neopromosso Alaves. Dal punto di vista tattico ha dimostrato di essere una squadra estremamente concreta, molto più attenta a non subire gol che a farne; e questa è anche l’inclinazione di Pellegrino, che spesso nelle sue formazioni preferisce affidarsi a una punta unica. Nel caso dell’Alaves potrebbe anche continuare a essere il 32enne Gaizka Toquero, a lungo attaccante dell’Athletic Bilbao. Ma dato che l’anno scorso in attacco l’Alaves ha combinato molto poco, in estate la società ha preso anche il ventottenne Christian Santos dal NEC (16 gol in Eredivisie l’anno scorso), il ventiseienne nazionale colombiano Daniel Torres dall’Independiente Medellín (seguito anche da altri club europei), il venticinquenne portoghese Deyverson dal Levante e il ventiquattrenne spagnolo Ruben Sobrino in prestito dal Manchester City (l’anno scorso ha giocato molto bene in prestito al Girona). È anche arrivato a parametro zero l’ex ala dell’Athletic Bilbao, il basco Ibai Gomez, che ha quantomeno esperienza sufficiente in prima divisione.

In uscita sono purtroppo andati via i trequartisti Juli e Daniel Pacheco (il Pacheco più importante è il portiere, Fernando Pacheco, che per fortuna è rimasto), il centrocampista Sergio Mora Sánchez e, soprattutto, il difensore Sergio Pelegrín. E forse è proprio la difesa, rispetto alla stagione passata, il reparto ad averci rimesso di più.

Nell’Atletico Madrid non ci saranno né Griezmann, squalificato, né Oliver Torres, che forse sarà ceduto.

Le probabili formazioni:
ATLETICO MADRID: Oblak; Juanfran, Gimenez, Godin, Filipe Luis; Gabi, Tiago, Koke (o Gaitàn), Saul Niguez; Carrasco, Gameiro (o F. Torres).
ALAVES: Pacheco; Kiko Femenia, Ruano, Feddal, Raul Garcia; Daniel Torres, Manu Garcia (o Marcos Llorente), Ibai Gomez, Krsticic, Edgar Mendez; Toquero (o Christian Santos).

PROBABILE RISULTATO: 2-0
1 con handicap 0:1 (1.72, Bet365)

 

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