Coppa America: Haiti-Perù e Brasile-Ecuador (sabato/domenica)

Nella tarda notte tra sabato e domenica, subito dopo Costa Rica-Paraguay, si giocano anche le prime due partite del gruppo B, quello con Brasile, Ecuador, Haiti e Perù.

HAITI – PERÙ | domenica ore 01:30

Dopo il terzo posto ottenuto con merito nell’edizione della Coppa America dell’anno scorso (e il titolo di capocannoniere del torneo per il 32enne Paolo Guerrero), nelle successive prime partite di qualificazione al prossimo Mondiale – che si terrà nel 2018 in Russia – il Perù non ha confermato i progressi, anche a causa di alcune rilevanti scelte tecniche. La media dell’età della squadra della Coppa America 2015 era già piuttosto alta, fattore che ha indotto l’allenatore Ricardo Gareca a rinnovare parzialmente la selezione, escludendo “veterani” come Jefferson Farfan, Claudio Pizarro, Vargas e Carlos Zambrano. Nell’ultima amichevole giocata il Perù ha battuto 3-1 l’El Salvador, la settimana scorsa, dopo avere in precedenza battuto 4-0 Trinidad e Tobago: è una squadra che ha mantenuto la sua inclinazione all’attacco e al pressing costante a centrocampo (4-5-1), ma che mostra ancora evidenti limiti nella coordinazione tra reparti, nell’esperienza e nell’impegno individuale da parte di tutti i giocatori.

Qualsiasi possibilità del Perù di riuscire a qualificarsi per i quarti – quantomeno come seconda nel girone (ma è tosta: Ecuador e Brasile stanno messe decisamente meglio) – richiede quasi necessariamente una vittoria in partenza contro Haiti, la nazionale meno forte di tutto il gruppo B, e che viene dalla sconfitta per 3-1 contro la Colombia nell’ultima amichevole disputata prima di questa Coppa America, la settimana scorsa. Il nuovo allenatore, il francese Patrice Neveu, subentrato al suo connazionale Marc Collat, è alla guida di questa nazionale soltanto dallo scorso dicembre: con un 4-4-2 molto tradizionale, è riuscito a ottenere la qualificazione a questo torneo grazie alla vittoria per 1-0 nei playoff CONCACAF contro Trinidad e Tobago, a gennaio scorso.

Nel Perù, davanti al bravissimo ma imprevedibile e discontinuo esterno Christian Cueva (tra i più apprezzati qui al Veggente nel 2015), ci sarà ancora una volta Paolo Guerrero a guidare l’attacco da titolare: da capocannoniere delle ultime due edizioni della Coppa America (l’ultima volta insieme al cileno Edu Vargas), tra i partecipanti a questa edizioni Guerrero è il giocatore con più gol segnati in questa competizione.

Le probabili formazioni:
HAITI: Placide; Genevois, Mechack, Sony Alcenat, Jaggy; Marcelin, Hilaire, Lafrance, Jeff Louis; Wilde-Donald Guerrier, Belfort.
PERÙ: Gallese; Revoredo, C. Ramos, A. Rodríguez, Trauco; O. Vílchez, Tapia, Christian Cueva, Hohberg, Edison Flores; Paolo Guerrero.

PROBABILE RISULTATO: 1-2
2 (1.65, Betfair)
GUERRERO MARCATORE (2.37, Bet365)




 

BRASILE – ECUADOR | domenica ore 04:00

Il Brasile – malgrado tutto, ancora settimo nel ranking FIFA – sta cercando di ricostruirsi una più solida e motivata reputazione di nazionale da “temere”, che ha inevitabilmente perso nel corso delle due competizioni internazionali a cui ha partecipato. Nel 2014 ha ospitato il Mondiale, e sappiamo tutti come è andata a finire al “Mineirão” in quella tranquilla sera dell’8 luglio; l’anno scorso in Coppa America ha ottenuto – senza particolari meriti, e rimediando anche una squalifica per Neymar – il primo posto nel gruppo C con Perù (di nuovo), Colombia e Venezuela, ma ai quarti è stato poi meritatamente eliminato ai rigori dal Paraguay. Nelle successive qualificazioni al Mondiale del 2018, il Brasile ha finora ottenuto soltanto due vittorie in sei partite, e con l’attuale sesto posto nel super-girone CONMEBOL sarebbe virtualmente escluso dal Mondiale.

Inoltre l’allenatore Dunga – che negli Stati Uniti nel 1994 fu, da giocatore, uno di quelli che non sbagliarono ai calci di rigore in finale contro l’Italia – è stato recentemente contestato perché secondo alcuni, nel decidere le convocazioni per la Coppa America, avrebbe tenuto maggiormente in considerazione i giochi olimpici estivi, che si terranno in Brasile ad agosto. Non sono stati convocati, tra gli altri, Neymar, David Luiz e Marcelo (e neppure Thiago Silva, come al solito); e per altre ragioni – principalmente infortuni – sono rimasti a casa anche Luiz Gustavo, Douglas Costa, Ricardo Oliveira, Rafinha, Ederson e Kakà. Non è detto che altri convocati – gente giovane e ambiziosa come Coutinho e Casemiro – non possano dare un importante contributo, ma senza dubbio è un Brasile privo di gran parte del suo talento già noto e riconosciuto sul piano internazionale.

La prima partita sarà già una “prova” abbastanza dura: l’Ecuador, allenato da Gustavo Quinteros, è stata finora una delle sorprese più positive nel girone di qualificazione CONMEBOL al Mondiale del 2018. Ha vinto quattro partite su sei, e ha segnato 12 gol (migliore attacco insieme a Uruguay e Cile). Grazie anche al supporto fornito da una serie di velocissimi e formidabili centrocampisti esterni, ha trovato in Felipe Caicedo (già 4 gol) un attaccante ben più “prolifico” e decisivo di quanto non lo sia solitamente nella Liga spagnola con l’Espanyol (stavolta sarà però assente per infortunio). In Coppa America non supera la fase a gruppi da quasi vent’anni, e – nonostante la consapevolezza di giocare pur sempre in un girone con il Brasile – stavolta circola comprensibilmente un certo ottimismo riguardo le possibilità di accedere ai quarti.

Quanto ci tengano stavolta è anche attestato dalla recente lettera di protesta inviata dal presidente della Federazione calcistica ecuadoriana agli organizzatori del torneo, per lamentarsi dei problemi con il sistema di irrigazione del campo da gioco allo StubHub Center, in California, che hanno impedito all’Ecuador di completare l’ultima sessione di allenamento. Data l’assenza di Caicedo, l’Ecuador punterà tutto sui suoi centrocampisti ed esterni d’attacco, da Jefferson Montero a Enner e Antonio Valencia, tutta gente non precisissima con i piedi ma che se ti scappa un attimo di vista non la riprendi più.

Le probabili formazioni:
BRASILE: Alisson; Dani Alves, Gil, Marquinhos, Filipe Luis; Augusto, Casemiro, Elías; Willian, Coutinho, Jonas.
ECUADOR: Domínguez; Achilier, Erazo, Ayovi, Paredes; Gruezo, Noboa, Jefferson Montero, Antonio Valencia, Bolaños; Enner Valencia.

PROBABILE RISULTATO: 1-1
GOL (2.05, William Hill)

 

I commenti sono chiusi.

Impostazioni privacy