Il gol di Insigne e il fuorigioco, ai giorni nostri

Il bizzarro gol di Insigne di ieri sera, in Napoli-Atalanta 3-1, è un esempio abbastanza raro ed estremo – ma molto chiaro – di cosa deve essere considerato fuorigioco e cosa no, ai tempi nostri. Anni fa un’azione del genere sarebbe stata interrotta già al momento del lancio di Reveillere verso Higuain, perché Higuain è in fuorigioco (e di tanto). Ma il pallone non raggiunge Higuain e quindi l’azione prosegue: proprio mentre chiama il fuorigioco alzando la mano, Del Grosso intercetta goffamente il pallone di Reveillere e procura un assist involontario per Insigne, che non è in fuorigioco in nessun momento dell’azione. Insigne raccoglie il pallone e segna.

E c’è ben poco da discutere, anche se i nostri padri non se ne capacitano ancora. Peraltro la “nuova” regola – quella introdotta dall’International Board della Fifa, a partire da quest’anno – qui non c’entra: l’episodio avrebbe riguardato la nuova norma se un eventuale tocco volontario di Del Grosso avesse rimesso in gioco Higuain o prodotto un autogol o proseguito l’azione in qualche modo, mentre in questo caso a) il tocco di Del Grosso è involontario e b) Higuain rimane completamente estraneo a tutta l’azione.

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