Perché il Bayern Monaco è favorito sul Barcellona

BAYERN MONACO – BARCELLONA | martedì ore 20:45

Perché il Bayern Monaco è mediamente favorito nelle quote dei bookmakers sul Barcellona nella partita di andata delle semifinali di Champions League? Ci sono tanti motivi: uno è che il Bayern Monaco – in totale, in questa stagione – ha perso meno partite del Barcellona (tre contro sei); un altro è che il Bayern Monaco scenderà in campo con la formazione migliore, o quasi, e il Barcellona no perché mancheranno Puyol e Mascherano; e un altro motivo ancora è che tutti i giocatori del Bayern sono in gran forma e invece in quella spagnola c’è Messi che non è al meglio. E poi c’è il fatto che il Bayern Monaco gioca all’attacco pensando anche a difendere, e il Barcellona pensa solo a fare possesso palla per attaccare. Sono dettagli che potrebbero fare la differenza, in una partita comunque molto equilibrata.

Le sconfitte del Bayern Monaco e quelle del Barcellona
Il Bayern Monaco ha perso soltanto tre volte in questa stagione, e sempre contro squadre che schieravano il 4-3-3 con i laterali d’attacco molto esterni, proprio come fa il Barcellona: contro il Bayer Leverkusen, contro il Bate Borisov e contro l’Arsenal, anche se nell’ultimo caso c’è da tenere presente che era la partita di ritorno, e quella di andata il Bayern l’aveva vinta 3-1 in trasferta. Guardando i gol subiti in queste partite perse si nota però come tutti i gol siano arrivati – se non su calcio d’angolo – in contropiede, e il Barcellona tende sempre più a giocare col tiki-taka (possesso palla, passaggi rasoterra e triangolazioni rapide) piuttosto che verticalizzare subito, come preferirebbe un allenatore tipo Zeman, per intederci. La verticalizzazione la fa Messi da solo palla al piede: parte e non lo prende più nessuno, e se non vuole fare tutto da solo chiede aiuto agli esterni d’attacco che a questo giro saranno Villa e Pedro, pare.

Poi ci sono i calci d’angolo. Il Bayern Monaco vince tantissimi contrasti aerei ma ha una scarsa organizzazione in fase difensiva sui calci d’angolo, situazione di gioco da cui in questa stagione ha subito sette gol, spesso con la complicità di Neuer (che tra i pali è fortissimo, nelle uscite un po’ meno). Il Barcellona però ha un’altezza media nella formazione titolare di 176.5 centimetri contro i 184.2 del Bayern Monaco. Insomma, nonostante la disorganizzazione, è più probabile un gol su colpo di testa del Bayern Monaco che non del Barcellona.

Il dato più importante riguardante le sconfitte del Barcellona è invece il fatto che cinque su sei sono arrivate in trasferta, contro Real Madrid (due volte), Real Sociedad, Celtic e Milan. Il Barcellona al Camp Nou è una macchina perfetta (vedi Milan, battuto 4-0); in trasferta a volte non riesce a giocare come al solito.

Le assenze nel Barcellona
Messi c’è, ed è una buona notizia per il Barcellona. Però non ha giocato le ultime tre partite di campionato e forse significa che l’attaccante argentino si trascina ancora qualche problema fisico. Contro il Psg nella partita di ritorno il suo ingresso è stato decisivo per ottenere la qualificazione; dovesse avere una ricaduta e un nuovo infortunio nel corso della partita, sarebbe un mezzo dramma per la squadra di Vilanova. C’è questo punto interrogativo, e poi ci sono le assenze sicure di due difensori centrali, Mascherano e Puyol, oltre a quella di Adriano, che è un esterno sinistro ma che all’occorrenza è stato impiegato al centro. Giocherà il giovane Bartra: al Barcellona non hanno mai esitato – vedi gli esempi di Bojan, Tello e Pedro – a mandare in campo i giovani della “cantera” (le scuole giovanili gestite dalle società sportive), anche se con Bartra finora sono stati un po’ troppo prudenti, forse perché non all’altezza dei compagni.

Il Barcellona si concede troppe distrazioni in difesa, soprattutto in trasferta. Basta guardare le statistiche della Liga: 22 gol subiti su 16 partite, soltanto in tre occasioni non ha subito almeno un gol fuori casa nel campionato spagnolo (contro Rayo Vallecano, Levante e Saragozza, squadre mediamente scarse). C’è di più: nelle undici partite ufficiali giocate in questo 2013 in trasferta, il Barcellona non ha subito gol soltanto in una occasione.

Nel Bayern Monaco non ci sarà l’attaccante Mandzukic squalificato, ma Mario Gomez non lo farà rimpiangere. Il titolare di partenza ad inizio stagione era lui e quando ha giocato ha trovato il gol con grande regolarità. Anche l’assenza di Kroos – se al suo posto gioca uno come Robben – passa inosservata. Qualcosina la si perde in difesa con Van Buyten per Badstuber, ma il difensore tedesco è ormai assente da gennaio e la media di gol subiti è rimasta bassissima, motivo per cui non si può puntare il dito contro Van Buyten.

Che partita sarà (tatticamente)
Il Bayern Monaco gioca all’attacco pensando anche a difendere. Che vuol dire? Il segreto della squadra tedesca in questa stagione è il pressing altissimo che iniziano già gli attaccanti sui difensori avversari che provano ad impostare il gioco. Muller tatticamente è bravissimo: sicuramente proverà a schermare Busquets – come ha fatto con successo contro Pirlo nella partita con la Juventus –, primo giocatore della mediana che entra solitamente in possesso del pallone. Insieme agli altri attaccanti, Muller proverà a non farlo manco arrivare, il pallone, alla mente della squadra avversaria: Xavi. La migliore difesa contro il Barcellona è questa, e il Bayern Monaco contro la Juventus ha dimostrato di potere tenere alto il ritmo del pressing per novanta minuti e oltre.

Il Barcellona da questo punto di vista è meno preparato, pensa solo a fare possesso palla per attaccare. Tenere assai il possesso del pallone vuole dire evidentemente dare agli avversari meno possibilità di fare gol, ma il Barcellona quando perde il pallone è sempre scoperto, si trova spesso in parità numerica a difendere, e contro giocatori veloci e abili nell’uno contro uno come Robben e Ribery non è il massimo della vita. Il Barcellona soffre molto anche i cambi di gioco da una fascia all’altra visto che ha due esterni di difesa – Dani Alves e Jordi Alba – forti ad attaccare, molto meno a difendere. Soprattutto Ribery (marcatore a quota 4.30 su Paddypower) schierato dalle parti del brasiliano potrebbe fare male.

Le scommesse
Per questa partita Paddypower prevede un Power Bonus: un rimborso delle scommesse perse su “primo marcatore”, “parziale primo tempo/finale” e “risultato esatto” in caso di pareggio finale (che cos’è il Power Bonus?).
Da qualche settimana, grazie al via libera di Aams, Paddy propone anche delle giocate che si possono combinare (di solito non è possibile giocare in multipla dei pronostici inerenti alla stessa partita): “Risultato finale + Under/Over 2.5” (indovinare il risultato finale della partita e se saranno segnati almeno tre gol oppure no), “Squadra di casa vincente a 0 – si/no” (indovinare se il Bayern Monaco vincerà senza subire gol oppure no), “Squadra in trasferta vincente a 0 – si/no” (indovinare se il Barcellona vincerà senza subire gol oppure no) e “Esito finale 1X2 + Entrambe le squadre segnano”.

La quota per la vittoria del Bayern Monaco + il “gol” (entrambe le squadre segnano) è 4.33 su Paddypower.


Formazioni ufficiali:
BAYERN MONACO: Neuer, Lahm, Boateng, Dante, Alaba, Javi Martinez, Schweinsteiger, Robben, Müller, Ribbery, Gomez.
BARCELLONA: Valdés, Dani Alves, Piqué, Bartra, Jordi Alba; Xavi, Busquets, Iniesta, Alexis, Messi, Pedro.

PRONOSTICO: 2-1

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