Il tumore di Berizzo e la rimonta del Siviglia

Sono due fatti distinti che una parte della stampa ha erroneamente accostato, sostenendo che i giocatori siano venuti a conoscenza del tumore dell’allenatore nell’intervallo di una partita che perdevano 3-0 e poi hanno pareggiato 3-3, contro il Liverpool in Champions League. Non è andata esattamente così.

Il comunicato del Siviglia sul tumore di Berizzo

Nella tarda serata di martedì scorso, poco dopo la partita pareggiata 3-3 in Champions League contro il Liverpool, il Siviglia ha annunciato tramite un comunicato ufficiale che a Eduardo Berizzo, allenatore della squadra dall’estate scorsa, è stato recentemente diagnosticato un tumore maligno alla prostata. Altri esami diagnostici nei prossimi giorni serviranno a stabilire le terapie più adatte e i tempi. Nelle ore successive all’annuncio si è diffusa tra alcuni media spagnoli un’informazione, poi ripresa anche da una parte della stampa italiana, riguardo le modalità e i tempi con cui i giocatori sarebbero venuti al corrente della malattia di Berizzo: proprio nell’intervallo della partita contro il Liverpool, che il Siviglia stava perdendo 3-0.

La partita, giocata al Ramón Sánchez-Pizjuán a Siviglia nella scorsa giornata di Champions League, è poi finita 3-3. Hanno segnato due gol Ben Yedder, al 51° e al 60° minuto, e poi uno Guido Pizarro al terzo minuto di recupero.

I giocatori del Siviglia sapevano

L’ipotesi che un’improvvisa cognizione della malattia del loro allenatore possa aver condizionato emotivamente l’approccio del giocatori nel secondo tempo della partita è stata da molti ritenuta implausibile e successivamente esclusa. La squadra, riferisce il giornale ABC, sapeva del tumore di Berizzo già da domenica scorsa, cioè dal giorno dopo la vittoria di campionato per 2-1 contro il Celta Vigo. In Champions League il Siviglia si trova in seconda posizione nel gruppo E, con ancora un punto in meno del Liverpool, primo, e due in più dello Spartak Mosca, terzo.

Dopo la partita contro il Liverpool Berizzo ha ricevuto auguri e incoraggiamenti da molti calciatori, allenatori, dirigenti e addetti, tra i quali quelli – molto ripresi e apprezzati – di Monchi, ex direttore sportivo del Siviglia ora in carica alla Roma. «Forza Mister, sei nel miglior posto del mondo per non arrenderti, perché lì non si arrendono mai. Vinci di sicuro», ha scritto Monchi.

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